Aggiornamento America’s Cup – Intervista di Bertelli a La Stampa

maggio 17, 2013 | By Mistro
Commenti disabilitati su Aggiornamento America’s Cup – Intervista di Bertelli a La Stampa

Dopo l’incidente che ha causato la morte di Andrew Simpson l’America’s Cup tutta è un tantino in fermento. Tanto per iniziare la Commissione d’Inchiesta ha chiesto ai team di sospendere la navigazione sugli AC72 e pure sugli AC45 sino a metà della prossima settimana.

Secondo poi Patrizio Bertelli ha rilasciato un’intervista a La stampa, dalla quale estrapolo due passaggi secondo me interessanti:

D: Si parlava, prima dell’incidente di Artemis, di un limite massimo per regatare di 33 nodi, circa 60 chilometri l’ora.

R: Noi ad Auckland abbiamo provato la nuova barca a 20 nodi, senza problemi. Ma 33 nodi è troppo. Queste sono barche che al lasco (cioè col vento di poppa) con 20 nodi di vento corrono sull’acqua a 35-38 nodi. Ma ha idea di che velocità sia? È come lanciarsi con una moto a 250 chilometri l’ora… Quelle vecchie, monoscafo, la vecchia Luna Rossa, alla stessa andatura raggiungeva al massimo i 15-18 nodi. E così anche di bolina: massimo 12 nodi le vecchie imbarcazioni, almeno 25 questi catamarani. Che poi non è tanto il problema della bolina, quanto il passare da quest’ultima andatura al lasco. Il problema c’è quando dalla bolina si poggia (si lasca la randa che è tutta esposta al vento, alla massima pressione e non si può controllare; il rischio è di cappottarsi in avanti). Insomma, è tutto moltiplicato all’estremo. E noi a questo gioco al massacro non ci stiamo. Spero che gli organizzatori, Oracle, il defender, lo capiscano».

D: Che c’entra Oracle?

R: Hanno programmato le regate di selezione dello sfidante, la Louis Vuitton Cup, da luglio ad agosto, in un periodo in cui nella baia di San Francisco c’è molto vento. La finale della Coppa America, invece, è a settembre, quando ci sono mediamente 15 nodi. Loro stanno lì, a guardarci massacrare, spaccare tutto e aspettano. No, noi non ci stiamo».

Traduco la prima risposta per quelli a cui il concetto non fosse chiaro: Nel passaggio tra bolina e poppa, lascando la randa, il baricentro si sposta in avanti, il mostro si ingavona e tende a fare la capriola in avanti. Cosa che può anche essere “ragionevolmente” gestibile in allenamento quando puoi prenderti il tempo che ti serve ma in regata quando il tempo non c’è?

La seconda risposta non necessita di traduzione, immagino.

L’intervista completa su www.lastampa.it

Comments: 0

Comments are closed.