Brand New Elan 320

maggio 30, 2013 | By Mistro
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elan-320-01

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Il cantiere sloveno ha presentato il nuovo Elan 320, il modello che andrà a sostituire e migliorare in diversi dettagli il già innovativo e ancora molto attuale 310.

Disegnata ancora dallo studio Humphreys, è costruita con la tecnica VAIL (Vacuum assisted infusion lamination – laminazione in infusione sottovuoto assistita) non solo per lo scafo ma anche per la coperta; questa tecnica costruttiva sommata all’utilizzo di resina vinilestere, alla paratia principale in composito ed all’attenzione per ogni dettaglio comporta un risparmio di peso del 6% e ha permesso di spostare verso il basso il baricentro.

Così a colpo d’occhio guardando i rendering si notano la doppia ruota del timone (che non ho capito se si può anche farne a meno sostituendoli con una bella barra), il trasto incassato nel pavimento del pozzetto (gran comodità), i passauomo a filo di coperta, due oblò bassi per la cabina di prua. All’interno, la porta della cabina di prua decisamente larga, un gran numero di ripostigli. Lo scafo a spigolo e la doppia pala ormai non fanno più notizia, anche perché nella produzione di grande serie sono innovazioni introdotte proprio da Elan.

Tra gli optional anche l’albero in carbonio.

La misure dell’Elan 320:

L.f.t. 9,55
L. scafo 9,25 mt
L. galleggiamento 8,71 mt
Larghezza 3,22 mt
Pescaggio 215 m/ 1,90 mt/ 1,50 mt
Dislocamento 3.690 kg
Zavorra 900 kg/ 1050 Kg/ 1060 kg
Superficie velica 53,60 mq

Info su www.adriaship.it

Comments: 3

  1. JoRed ha detto:

    Come già detto, due ruote timone su un 32 piedi è la cosa più pacchiana che possa esserci, manca solo il coprivolante in plusche “giallo evidenziatore” e diventa la barca perfetta per………..i banchinari! 🙂

  2. schena eugenio ha detto:

    Evidentemente l’amico non ha mai dovuto tenere sotto cotrollo i filetti sul fiocco magari seuto scomodamente sottovento .Convengo che due timoni su un 32 sono troppi se fau crociera ,ma in regata sono molto utili.

  3. marco ha detto:

    I soliti puristi…..non solo in regata ma anche in crociera la conduzione con la ruota è molto più agevole non essendo in diretta sul timone come la barra che, specie con mare formato, è molto faticosa da timonare,se poi la barca è dotata di un buon pilota automatico idraulico è una goduria specie nelle lunghe ore di navigazione e trasferimenti…… si devono sempre criticare le innovazioni positive. Io ho avuto un 36.7 prima a barra poi a ruota e vi garantisco che è tutta un’altra cosa…

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