MedBoat Sharing – La via italiana al boat Sharing
Fatto salvo per pochi e rari fortunati che girandoci il mondo praticamente ci vivono, gli armatori – considerate il numero reale di uscite in un anno – non dovrebbero mai fare i conti con il rapporto costi/benefici di possedere una barca. Un compromesso potrebbe essere la comproprietà ma anche in quella non sono tutte rose e fuori. C’è sempre qualcuno che usa di più, qualcuno che usa di meno, qualcuno che pensa sia ora di fare una randa nuova e chi invece no, e giù scazzi.
Il boat Sharing potrebbe essere la quadra, una barca a disposizione per 45 giorni l’anno senza sobbarcarsi il peso dell’acquisto o risparmiando i costi (e le seccature) di gestione, a seconda che si scelga una delle due possibilità a disposizione: Armatore o Socio.
In italia a fornire questa possibilità è MedBoat Sharing, un servizio che permette di condividere una barca a vela tra 7 member e che attraverso un calendario online consente di ottimizzarne l’uso, permettendo a tutti i partecipanti di utilizzare la barca per 45 giorni all’anno (la maggior parte degli armatori secondo me se arriva a 20 uscite è grasso che cola).
Grazie a MedBoat ci si dimentica dei costi di manutenzione, del costo del posto barca, dell’assicurazione: pensa a tutto l’organizzazione, che garantisce la disponibilità della barca in banchina, messa a punto e pronta a uscire.
Gli armatori, invece, possono accedere al programma di ownership, grazie al quale possono avere la garanzia che le persone che utilizzano la barca saranno sempre le stesse e con il comune interesse di mantenere una barca sempre in ordine, oltre all’annullamento di tutte le spese di manutenzione e a una gestione “senza pensieri” della barca. Volendo MedBoat Sharing affianca il neo-armatore sin dal momento dell’ordine al cantiere, seguendo tutto il processo, dalla commissione, al finanziamento fino alla consegna.
Tutte le info del caso su http://medboatsharing.com/ dove è presente una esaustiva sezione faq
Ebbhè, in effetti, chiamarla pacchetto di locazione a forfait è meno figo 🙂
BV