maggio 3, 2014 /
Commenti disabilitati su Barche carrellabili – Il BayCruiser 23
Il BayCruiser 23 è una bella barchina dallo stile classico disegnata con in mente performance e carrellabilità. “Come tutte le nostre barche, ha un look classico ma va come una strega”, dicono nel loro sito i tipi di Swallow boats.
La barca è dotata di water ballast, è in grado di imbarcare 500 kg d’acqua in due serbatoi, uno a prua sotto la cuccetta a V e uno a poppa sotto al pozzetto. Entrambi sotto la linea di galleggiamento, svuotabili grazie a una potente pompa posizionata in cabina o lasciandoli svuotare mentre la barca è sul carrello.
La logica dei water ballast è quella di renderla leggera da carrellare, facile da varare tramite uno scivolo e veloce con venti particolarmente leggeri. Non le manca comunque una generosa deriva in piombo.
Il BayCruiser 23 ha l’albero in carbonio e può essere alberata e pronta al varo dal carrello nel giro di 30 minuti, anche meno se si è in due.
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aprile 29, 2014 /
Commenti disabilitati su Dalla Florida alle Bahamas su un Enigma 360
L’Enigma 360 è un barchino disegnato da Matt Layden che il simpatico tizio del video ha attrezzato di tutto punto: sprayhood, randa rollabile sul boma, pannelli solari, fornello da campeggio… e con il quale va regolarmente in crociera alle Bahamas partendo dalla Florida.
Caratteristica di questo meraviglioso barchino (ne vorrei tanto possedere uno) è di avere tutte le manovre rinviate all’interno dell’abitacolo: il timone, il meccanismo di sollevamento della stesso, la scotta della randa, la randa rollabile sul boma, la drizza. Tutto comodamente da dentro.
Info su www.microcruising.com
Non ho capito se è puro marketing o se ci credono davvero… fatto sta che dietro ad ogni nuovo cantiere che nasce c’è qualcuno convinto di stare mettendo in produzione la barca definitiva. Quella che di cui tutti hanno bisogno senza trovare riscontro nel mercato.
Vale anche per l’inglese GT Yachts, cantiere fondato nel 2011 dall’architetto navale Conrad Cockburn dopo aver, appunto, constatato che il design di performance cruising yacht nel range tra i 30 e 50 pieni aveva iniziato a “stagnare”, in gran parte a causa delle richieste del mercato del charter. Un cantiere “con uno sguardo nuovo a quello che un performance cruiser potrebbe fornire in termini di caratteristiche“.
Primo parto della GT Yachts è il GT 35, una barca che pur mantenendo uno stile moderno incarna tutte le caratteristiche che definiscono un performance cruiser. Bordi liberi generosi senza diventare esteticamente ingombranti forniscono stabilità e abitabilità interna mentre le linee morbide garantiscono caratteristiche di marinità tipiche delle barche nordiche. Praticamente l’anello di congiunzione tra un Hallberg Rassy e un TP52.
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aprile 27, 2014 /
Commenti disabilitati su Brand New Sunreef 92 Double Deck
Sunreef Yachts annuncia il progetto di un nuovo Catamarano, il Sunreef 92 Double Deck
Il nuovo Sunreef 92 Double Deck offre quasi 430 metri quadrati di spazio vivibile, il doppio del Sunreef 82 Double Deck introdotto nel 2012. La tuga allargata fornisce ai proprietari maggiore comfort e la possibilità di invitare ancora più ospiti. Lo yacht può ospitare comodamente fino a 12 ospiti garantendo a ciascuno di loro il massimo della privacy grazie all’accesso separato alle cabine.
La cabina armatore nella sezione frontale soddisferà sicuramente la maggior parte delle aspettative e dei desideri del proprietario. La total living area è stata disposta su due piani con splendide viste panoramiche. La suite si compone di una elegante cabina armatoriale con un letto king size, lounging corner con divano, poltrone e uno spazio ufficio, tutti personalizzabili con i migliori tessuti e i materiali più preziosi. La suite dispone inoltre di un ampio armadio, di un bagno di dimensioni generose con lavandino per lui e per lei, e una doccia.
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Ted Fontaine del cantiere Friendship Yacht, che mi si colloca a Portsmouth, Rhode Island, USA, dice che nel guardare agli ultimi anni ha visto un aumento nella costruzione di grandi navi a vela, mentre il mercato di fascia alta nelle medie dimensioni sembra ancora essere bloccato. Lui usa una bella espressione “seems to be stuck in the doldrums” (sembra essere bloccato nei doldrums), che velisticamente parlando è una bella metafora.
E continua… Forse la stasi del mercato può essere attribuita al fatto che non abbiamo visto nulla che possa essere definito rivoluzionario o unico. Le offerte sul mercato degli yacht di medie dimensioni sembrano tutte uguali e sembrano soddisfare gli stessi gruppi demografici di acquirenti.
Mentre ci sono alcuni cruiser molto raffinati e alcuni cruiser racer molto moderni non sono riuscito a trovare nulla che catturasse la mia attenzione per il modo in cui mi immagino la maggior parte delle persone utilizzino le loro barche.
Sono stati progettati e costruiti molti performance cruisers e motor sailors nel corso degli anni, molti con un sacco di caratteristiche desiderabili, ma non ne ho mai visto uno di bell’aspetto, con buone performante e una usabilità a vela orientata alla famiglia, come quello che abbiamo creato con la Surfari 53. ndr. Vi vedo, dopo aver guardato le foto della barca e letto questo passaggio vi state rotolando in terra dal ridere.
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La Sedlmayer ha presentato il progetto dello Spectrum 52, un catamarano a vela di 52 metri di lunghezza e 22,2 di larghezza. Il più grande catamarano al mondo… e con buone probabilità anche il più brutto.
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Il ponte principale avrà una superfice prossima ai 1.000 metri quadrati. La superficie velica prevista sarà di 1.700 metri quadrati, che dovrebbero consentire al coso di raggiungere anche i 20 nodi in navigazione alle portanti.
Il coso sarà dotato di due motori da 2000 cavalli l’uno. Spinto da cotanta potenza termica dovrebbe poter navigare a 20 nodi con un’autonomia di 5 giorni e mezzo, coprendo 2.600 mg, oppure fare il giro del mondo a 11 nodi con appena due pieni di carburante e mezzo, 100 tonnellate di carburante a pieno. 
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Il progetto è stato preparato su richiesta di un potenziale cliente che stava cercando un multiscafo straordinario. Con una lunghezza di 210 piedi e degli spazi interni massimizzati sfruttando l’area occupata da tutti e tre gli scafi, il cantiere ha ottenuto complessivamente 950 metri quadri di spazio vivibile, che fanno del 210 Power Trimaran la più grande imbarcazione di questo tipo in questo mercato.
Gestito da un equipaggio di 12 persone può ospitare in modo confortevole e con adeguata privacy 12 persone (su 950 metri quadri io pensavo minimo 12 famiglie, anche numerose).
La scheda tecnica:
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aprile 17, 2014 /
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Realizzato in fibra di basalto ed epossidica, il Next 37 è la nuova barca nata dalla collaborazione tra Salona e Maurizio Cossutti.
Lo scafo numero 1 sarò varato a giorni e sarà di un team finlandese guidato dal campione Lethi. Il debutto è previsto al trofeo Due Golfi di Lignano e a coadiuvare l’equipaggio finlandese nella tattica e nella messa a punto sarà Enrico Zennaro.
Dopo Lignano i test continueranno, sempre con Zennaro, con le selezioni nazionali ORC di Chioggia.
Lo scopo di queste prime partecipazioni è trovarsi pronti per il prossimo mondiale ORC di Kiel, in Germania.
Info su www.next37.com
aprile 15, 2014 /
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Il Cantiere del Pardo ha annunciato l’uscita di un nuovo modello, il Grand Soleil 46 LC, dove LC sta per Long Cruise, una nuova gamma che sarà composta da tre imbarcazioni.
Al Boot 2014 di Düsseldorf di gennaio era stato annunciato l’accordo grazie al quale il Cantiere del Pardo passava dal cantiere Bavaria alla famiglia Trevisani, già proprietari di Sly yachts. Questa è la prima grande novità frutto dell’acquisizione.
Il nuovo 46 LC è disegnato da Marco Lostuzzi per le linee d’acqua e da Nauta design per gli interni, e pur richiamando “l’estetica” del cantiere di Forlì nelle linee della tuga, segna l’ingresso in un segmento completamente nuovo, quello dei blu water, barche pensate per le lunghe navigazioni, concepite per ospitare il suo equipaggio in comodità per lunghi periodi.
L’obiettivo è conquistare un pubblico europeo e extraeuropeo offrendo una barca con stile ed eleganza italiani ma capace di navigare su lunghe distanze in massima sicurezza e in modo confortevole.
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aprile 11, 2014 /
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Livrea che accentua la cattiveria delle linee di questo Pogo 40S3 L’Express – Trepia, che questa mattina ha lasciato Sainte-Marine alla volta di Lorient, dove farà base.
Obiettivo di Pierre Yves Lautrou, lo skipper di questo nuovo Pogo 40S3, il secondo scafo varato, la prossima Route du Rhum.
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