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Volvo Ocean Race – Leg 2 – Incognita Doldrum

dicembre 5, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – Leg 2 – Incognita Doldrum

La scorsa notte terzetto in testa a questa seconda tappa della Volvo Ocean Race ha attraversato l’Equatore, Abu Dhabi Ocean Racing mantiene la leadership e allunga di qualche miglio, mentre alle sue spalle è ancora duello fra Team Brunel e Dongfeng Race Team, che ormai da giorni navigano a vista.

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December 4, 2014. Leg 2 onboard Team Alvimedica. DAY 15. The fleet begins to converge as the exclusion zone enters the picture. The bow points north during another beautiful sunset in the tropics.

Mentre i primi proseguono a buona velocità, alle loro spalle si svolge un altro duello a distanza, visto che i due sono ben lontani sulla linea ovest-est, fra MAPFRE e Team Alvimedica, che nelle ultime ore è tornato sotto agli spagnoli. Tutta la flotta, incluse le veliste di Team SCA, ha strambato e ha messo la prua verso nord. Ma, davanti alla flotta, l’incognita calme equatoriali.

Azzam, la barca portacolori dell’emirato, mantiene saldamente la testa della flotta, posizione di vantaggio che occupa ormai da sei giorni, e si trova a una decina di miglia abbondanti davanti al duo degli inseguitori. “Penso che siamo messi bene, siamo sempre davanti quindi dobbiamo aver fatto qualcosa di giusto” ha detto lo skipper britannico di Abu Dhabi Ocean Racing, Ian Walker. “Però penso anche che avremmo potuto fare qualche scelta diversa, magari avvicinarci un po’ agli altri quando abbiamo strambato, ma avevamo le nostre buone ragioni e adesso, in realtà, guadagniamo bene. La verità è che le cose qui cambiano in fretta. La nostra strategia è quella di stare a ovest degli altri, sperando di avere un angolo migliore e magari un po’ più di pressione per attraversare la transizione.” Una transizione che potrebbe, in effetti, scombinare le carte in tavola, come ormai successo diverse volte in questa seconda tappa della Volvo Ocean Race. Per il momento, comunque Walker dice di essere contento di non vedere più i due inseguitori all’orizzonte. “Non so, ci ho pensato tanto. Credo che non si porti la barca al massimo perché si reagisce a quello che fanno gli altri. Adesso sono contento di essere vicino ma abbastanza lontano da non essere ossessionato da quello che fanno loro.

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Suppellettili

dicembre 4, 2014 / Commenti disabilitati su Suppellettili

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December 03, 2014. Team Vestas Wind crew arrives to Mauritius with all the equipment they rescued from the boat after grounding on the Cargados Carajos Shoals on the 29th November; The crew are safe and uninjured but had to abandon the ship after it sustained damage to the stern. Here the crew unloads all the equipment rescued from the boat.

Qualche giorno dopo il naufragio, l’equipaggio di Team Vestas raggiunge Port Louis, Mauritius, con tutto ciò che è riuscito a recuperare dalla barca.

www.volvooceanrace.com

Intervista a Chris Nicholson, skipper di Team Vestas Wind

dicembre 2, 2014 / Commenti disabilitati su Intervista a Chris Nicholson, skipper di Team Vestas Wind

team vestas Cargados Carajos Shoals 04

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November 30, 2014. Team Vestas Wind's boat grounded on the Cargados Carajos Shoals, Mauritius, in the Indian Ocean. Fortunately, no one has been injured.

Come stai?

Sono qui, su un’isola sperduta, bellissima, al buio perché hanno spento il generatore un’ora fa. Ho fatto molte telefonate con il telefono satellitare durante una notte bellissima, ma quella di ieri è stata una delle notti peggiori che io abbia mai vissuto.

Posso immaginare, e l’equipaggio come sta?

Sembra impossibile ma bene. Abbiamo appena cenato, una cena semplice qui sull’isola. Ho detto ai ragazzi: quante volte nella tua vita e nella tua carriera sportiva puoi avere un incidente come quello che è capitato a noi? Lo abbiamo vissuto senza media, amici e famiglia vicini a noi. Essenzialmente siamo dei naufraghi. Abbiamo cenato e tutti hanno parlato abbastanza apertamente e onestamente di quello che è successo e di come abbiamo gestito la situazione. Probabilmente il debrief più approfondito che si possa avere. Quindi c’è un senso di sollievo, in un certo senso vi sentite fortunati. Chris mi dici secondo te quali sono le condizioni della barca? Il danno è molto esteso, se vuoi la mia opinione, ma io non sono un costruttore. Ha picchiato molto. A dire la verità mi ha sorpreso come siamo riusciti a rimanere in un solo pezzo, con tutto quel picchiare. Quello che è successo è incredibile.

Di sicuro poter rimanere a bordo vi ha salvati. In generale quali sono le preoccupazioni maggiori adesso?

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In salvo l’equipaggio di Team Vestas Wind

novembre 30, 2014 / Commenti disabilitati su In salvo l’equipaggio di Team Vestas Wind

L’equipaggio di Team Vestas Wind è stato messo in salvo nelle prime ore di oggi, domenica 30 novembre dopo che la barca danese partecipante alla Volvo Ocean Race si era incagliata su una barriera corallina nell’oceano Indiano costringendo gli otto velisti all’abbandono.

Tutti i nove uomini, otto velisti e l’Onboard reporter, non hanno riportato danni fisici a seguito dell’incidente, avvenuto nel primo pomeriggio nella zona delle Cargados Carajos Shoals, nel territorio di Mauritius. Per diverse ore l’equipaggio è rimasto a bordo della barca la cui parte poppiera ha continuato ad essere investita dalle onde ed era incagliata profondamente nel corallo, con la prua diretta verso il mare aperto. Nella collisione entrambi i timoni si sono rotti e l’equipaggio ha notato un’importante via d’acqua nel compartimento di poppa, che pure era chiuso e stagno.

Verso la mezzanotte il team guidato dallo skipper australiano Chris Nicholson ha abbandonato la barca e ha potuto raggiungere, camminando nell’acqua bassa, un punto sulla barriera dove è stato tratto in salvo da un mezzo della guardia costiera alle prime luci dell’alba, ossia verso le 03.30 UTC (le 04.30 ora italiana). L’equipaggio è poi stato trasportato sulla piccola isola della Íle du Sud, che fa parte delle Cargados Carajos Shoals, conosciuta anche con il nome di St. Brandon e situata a circa 430 chilometri a nord-est di Mauritius.

Gli organizzatori della regata e i responsabili di Team Vestas Wind cercheranno ora di portare l’equipaggio dall’isoletta alla terraferma. Il Race Control centre di Alicante, in Spagna, ha tenuto costantemente informato il centro di intervento marittimo locale, il Maritime Rescue Co-Operation Centre (MRCC) nel corso dell’intera operazione.

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VOR – Team Vestas Wind urta un reef e viene abbandonato

novembre 30, 2014 / Commenti disabilitati su VOR – Team Vestas Wind urta un reef e viene abbandonato

Ieri, sabato 29 novembre, alle 15:10 UTC (le 16:10 ora italiana) Team Vestas Wind ha informato il Race Control Centre di Alicante che la barca ha urtato un basso fondale, le Cargados Carajos Shoals, nei pressi dell’isola di Mauritius nell’oceano Indiano. Non oso immaginare l’attuale stato d’animo del loro navigatore Wouter Verbraak.

Cargados Carajos Shoals 01

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito a bordo. Gli organizzatori sono in contatto con la barca per stabilire l’entità del danno e per garantire che l’equipaggio abbia il supporto necessario a gestire la situazione. Il Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC, Centro di coordinamento della sicurezza marittima) dell’isola di Reunion Island è stato messo al corrente del problema. L’equipaggio ha informato gli organizzatori di essersi incagliato in una barriera corallina ma che nessuno a bordo è ferito, la priorità numero uno della Volvo Ocean Race e di Team Vestas Wind è di garantire l’incolumità fisica delle persone. L’equipaggio ha informato gli organizzatori della volontà di abbandonare la barca sulle zattere di salvataggio. Team Alvimedica e due altre barche sono in contatto con Team Vestas Wind per fornire l’eventuale assistenza necessaria.

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Aggiornamento delle 20:30 UTC (21:30 ora italiana) – Team Alvimedica ha raggiunto la località dell’incidente di Team Vestas Wind, è in contatto radio e in stand-by per portare eventuale assistenza, in attesa della luce del giorno. Il Race Control è in contatto con Team Vestas Wind con cadenza oraria, la situazione a bordo è stabile e l’equipaggio ritiene di rimanere a bordo fino a che non faccia luce. Si è anche stabilito un contatto con la stazione della guardia costiera della Isle de Sud, che dista circa un chilometro e mezzo dalla barca, e che dispone di un mezzo di assistenza che potrebbe essere utilizzato per assistere l’equipaggio nell’abbandono della barca appena possibile. Team Vestas Wind ha comunicato che entrambi i timoni sono danneggiati e che c’è una via d’acqua nel compartimento poppiero della barca. Il Volvo Ocean 65 è dotato di compartimenti stagni sia a poppa che a prua. Il resto della barca, incluso l’albero, non ha riportato danni.

Aggiornamento delle 21:45 UTC (22:45 ora italiana) – Team Vestas Wind ha informato di aver gonfiato due zattere di salvataggio e di averle fissate a poppa della barca, che continua a urtare sulle rocce della barriera corallina, mentre la prua è rivolta verso il largo.

Il team ha aggiunto che le zattere sono tenute a circa 15 metri dalla barca, in modo da poter essere raggiunte se necessario. Inizialmente questo non era stato previsto, ma le zattere sono state gonfiate in caso non fosse possibile farlo in seguito. Per il momento l’equipaggio prevede di abbandonare la barca quando sopraggiungerà la luce del giorno con l’assistenza della guardia costiera dell’Ile du Sud e di Team Alvimedica.

Aggiornamento delle 03:00 UTC (04:00 ora italiana)) Il Race Control ha avuto conferma che l’equipaggio di Team Vestas Wind e stato soccordo e rimarrà a Íle du Sud, dove c’è una casa e alcune strutture. Tutto l’equipaggio è al sicuro e nessuno è ferito.

Team Vestas Wind sta pianificando con la Volvo Ocean Race una strategia su come portare l’equipaggio via dall’isola e su come recuperare la barca.

Team Alvimedica ha ripreso la regata. A loro immagino verrà concessa una riparazione in classifica in funzione del tempo speso per soccorrere Team Vestas.

Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race, ha dichiarato: “Sono molto sollevato che ogni uno dei nove membri dell’equipaggio ora sono al sicuro e che nessuno è ferito. Questa è sempre stata la nostra prima priorità da quando abbiamo saputo del naufragio.

Allo stesso tempo, sono profondamente rattristato per quanto successo a Team Vestas Wind e Chris Nicholson e il suo team. E’ devastante per la squadra, per la gara e per tutti gli interessati. Sono molto vicino a Chris e al team in questo momento e continueremo a sostenerli fino in fondo per il futuro“.

Aggiornamenti continui su www.volvooceanrace.com

Rescue Kites in dotazione ai Volvo Ocean 65

novembre 21, 2014 / Commenti disabilitati su Rescue Kites in dotazione ai Volvo Ocean 65

E’ una notizia che sta rimbalzando oggi su diversi siti di vela, meno che su quello ufficiale della Volvo Ocean Race, che in genere non perde occasione per comunicare novità, sopratutto se di tale portata. Fatto sta che non essendo oggi il primo di aprile tendo a prenderla per buona. Parrebbe che in questa edizione i Volvo Ocean 65 siano dotati di GHQ (Get Home Quicker) Rescue Kites.

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Parrebbe anche che la soluzione sia stata studiata in collaborazione con i Lloyd, in quanto in grado di aumentare il grado di sicurezza e minimizzare le potenziali perdite.

Il kite è stato scelto perché rispetto alla classica randa di cappa su armo di fortuna consente di raggiungere un porto sicuro più velocemente ed è più efficace in caso di perdita della chiglia.

Si legge nel sito www.asvperformance.com, che ha sviluppato in kite in collaborazione con QXI International.

Thanks to the partnership with QXI International, ASV Performance has contributed to the biggest breakthrough in the kiteboarding industry by supplying each of the seven VO65 Ocean Racing Yachts participating in the current Volvo Ocean Race 2014-2105 Edition with ‘GHQ (Get Home Quicker) Rescue Kites’.

As the designer and manufacture partner in the QXI International run of ‘GHQ Rescue Kite’, Simone and ASV together with Joey Pasquale have worked for several months to provide the VO65 fleet with a rescue kite system that can be deployed in case of emergency (loss of mast or loss of control of swing keel), improving safety for the teams involved in one of toughest and greatest races in the world, and a way to ‘Get Home Quicker’.

Volvo Ocean Race – Il video della partenza da Cape Town

novembre 20, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – Il video della partenza da Cape Town

Il video della partenza della seconda tappa della Volvo Ocean Race, da Cape Town a Abu Dhabi, merita visto perché è spettacolare.

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5 nodi in partenza, con repentina crescita fino a 35 durante la costiera, grandi salti, scelte tattiche differenti, continui cambi di leadership, grandi separazioni per ritrovarsi poi vicini al giro di boa.

Molto molto molto avvincente… e anche un po’ istruttivo.

(consiglio di saltare direttamente al decimo minuto del video)

Volvo Ocean Race – La partenza della seconda tappa, da Cape Town a Abu Dhabi

novembre 20, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – La partenza della seconda tappa, da Cape Town a Abu Dhabi

I sette team partecipanti alla Volvo Ocean Race sono partiti ieri pomeriggio per la seconda tappa, che li porterà dopo 6.125 miglia nel porto emiratino di Abu Dhabi.

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November 19, 2014. View of the fleet from onboard Team Brunel at the start of Leg 2 from Cape Town to Abu Dhabi.

Una partenza molto avvincente grazie alle condizioni meteo che hanno offerto un vento con dei gran salti e che passava dai 5 nodi della linea fino a oltre 30 nel primi lati del percorso costiero.

Primo a condurre la flotta fuori dalla Table Bay di Città del Capo, Team Brunel dello skipper olandese Bouwe Bekking seguito dagli spagnoli di MAPFRE, alla ricerca del riscatto dopo la deludente prestazione nella prima tappa e l’equipaggio femminile di Team SCA, guidato da Sam Davies.

Sin dalle prime battute della seconda tappa, la flotta dei sette Volvo Ocean 65 ha potuto verificare di prima mano quanto li attende per le prime ore della regata, con un vento che ha raggiunto i 35 nodi, in alcuni tratti del percorso costiero, e mare molto formato. In diversi momenti si è trattato di navigare in maniera molto conservativa, per evitare rotture proprio al debutto di una tappa particolarmente delicata.

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Volvo Ocea Race – Abu Dhabi Ocean Racing vince la In-port di Città del Capo

novembre 15, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocea Race – Abu Dhabi Ocean Racing vince la In-port di Città del Capo

Ian Walker e il suo equipaggio di Abu Dhabi Ocean Racing sono stati incoronati re di Città del Capo, vincendo anche la In-port race dopo aver ottenuto la vittoria nella prima tappa, solo una decina di giorni fa.

SOUTH AFRICA, Cape Town. 14th November 2014. Volvo Ocean Race. In-Port practice race. Abu Dhabi Ocean Racing. Luke Parkinson, bowman.

SOUTH AFRICA, Cape Town. 14th November 2014. Volvo Ocean Race. In-Port practice race. Abu Dhabi Ocean Racing. Luke Parkinson, bowman.
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SOUTH AFRICA, Cape Town. 14th November 2014. Volvo Ocean Race. In-Port practice race. Abu Dhabi Ocean Racing. Luke Parkinson, bowman.

Con questo risultato Walker e i suoi balzano in testa anche della classifica delle regate costiere e si mettono in tasca un risultato che sarà indubbiamente un’ulteriore iniezione di fiducia in vista della seconda tappa, che li porterà proprio ad Abu Dhabi. Ottima prestazione delle veliste di Team SCA, che hanno dovuto cedere agli olandesi di Team Brunel, guidati dal veterano Bouwe Bekking, solo nelle ultime battute.

Azzam, questo il nome della barca portacolori degli emirati ha vinto alla sprint finale con poco più di un minuto una regata molto combattuta, respingendo gli attacchi prima delle veliste di Team SCA con la skipper Sam Davies e poi di Team Brunel con il veterano olandese Buwe Bekking alla ruota, a loro volta separati sul traguardo da circa un minuto. “Regatare nella Table Bay non è mai facile.” Ha detto Ian Walker intervistato non appena giunto in banchina. “Siamo partiti bene e devo dire che l’equipaggio ha lavorato benissimo oggi. Fare così tante manovre e cambi di vele non è una cosa semplice, dare e togliere spi… avevo il fiatone solo a guardarli!

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