Category name:Storie di Vela

Dimezzato il record di circumnavigazione della Gran Bretagna in deriva

luglio 8, 2014 / Commenti disabilitati su Dimezzato il record di circumnavigazione della Gran Bretagna in deriva

Jeremy Warren e Phil Kirk, due simpatici gentiluomini che vivono nel Gloucestershire hanno più che dimezzato il record di circumnavigazione della Gran Bretagna in deriva.

Record breaking sail around UK

Sono partiti a Weymouth a bordo di Hafren, un Wayfarer (una deriva di 5 metri), con con l’obiettivo di fare il giro in circa 60 giorni – 76 era il record precedente – ma ne hanno impiegati meno di 33.

Durante il loro viaggio hanno cucinato su un fornello da campeggio, integrando la loro dieta con birra e fish and chips nei porti dove sostavano; hanno dovuto togliersi i pantaloni e spingere quando l’acqua ha troppo bassa; hanno schivato i traghetti, pescherecci, navi portacontainer e anche un enorme rimorchiatore che rimorchiava una piattaforma petrolifera nelle acque affollate del Regno Unito.

Doppiando Cape Wrath hanno dovuto cronometrare il loro passaggio per evitare la possibilità di essere colpiti dai bombardieri che si esercitavano in un poligono di tiro militare.

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Video intervista a Valentin Mankin

giugno 4, 2014 / Commenti disabilitati su Video intervista a Valentin Mankin

Valentin Mankin, nato a Kiev il 19 agosto del 1938, si è spento il 1° giugno a Viareggio dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Rita, la figlia Irina e l’amato nipote Dimitri, e lascia un enorme vuoto in tutti gli appassionati italiani di vela, che hanno avuto modo di conoscerlo e di amarlo.

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Dopo aver vinto tutto il possibile da atleta – a partire da quattro medaglie olimpiche in quattro edizioni dei Giochi (oro a Città del Messico 1968 nel Finn, Monaco 1972 nel Tempest e Mosca 1980 nella Star, argento a Montreal 1976 nel Tempest) – Mankin all’inizio degli Anni ’90 si era stabilito in Italia, iniziando una proficua collaborazione con la Federazione Italiana Vela che lo aveva portato a ricoprire diversi ruoli, su tutti quello di
Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Vela.

Punto di riferimento per intere generazioni di velisti italiani, Valentin era un vero e proprio mito, una persona speciale, un atleta e un tecnico come non ce sono in circolazione.

L’intervista è stata registrata nel mese di luglio del 2013. Ad ascoltarla con attenzione e a riascoltarla e riascoltarla ancora c’è tantissimo da imparare.

Quando una roccia incontra un bulbo la roccia vince

maggio 26, 2014 / Commenti disabilitati su Quando una roccia incontra un bulbo la roccia vince

Narragansett Bay, Atlantic Cup, il Dragon era al comando della prima prova di giornata e puntava verso la prima boa del percorso quando ha colpito una roccia davanti a Jamestown.

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Emma Creighton, la prodiera, è stata catapultata in acqua ma prontamente recuperata. Il team è rientrato a Newport per verificare i danni. Alata la barca hanno riscontrato gravi danni alla keel box.

Il Dragon è un Class 40 disegnato da Owen Clarke Design e costruito dal cantiere Composite creations di proprietà di Michael Hennesy, varato nel 2008.

Via | snipeout.blogspot.com

Quanto si può vivere su una zattera di salvataggio alla deriva?

maggio 24, 2014 / Commenti disabilitati su Quanto si può vivere su una zattera di salvataggio alla deriva?

Pensando alla deadline per l’equipaggio del Cheeki Rafiki, disperso in Atlantico nei giorni scorsi, fissata in 20 ore dalle fredde tabelle della Guardia Costiera americana, la rivista Pratical Boat Owner ha riassunto e pubblicato qualche storia di persone che hanno trascorso del tempo alla deriva sulle loro zattere di salvataggio.

zattera di salvataggio

Nel novembre 2008, un equipaggio inglese ha trascorso quattro giorni su una zattera di salvataggio, solo quattro miglia al largo di Madeira. La loro barca a motore di 44 piedi, Umbalaika, affondò in due minuti, non lasciando all’equipaggio il tempo di lanciare mayday, attivare l’EPIRB o raccogliere qualche provvista.

Steven Callahan sopravvisse 76 giorni alla deriva in Atlantico dopo che la sua barca di 23 piedi Napoleon Solo affondò in una tempesta a 6 giorni dalle Canarie. E’ andato alla deriva per 1800 miglia, combattendo tempeste, squali e numerose forature prima di atterrare a Guadalupa.

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The Kiteboat Project

maggio 6, 2014 / Commenti disabilitati su The Kiteboat Project
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Don Montague, già windsurfer e kite surfer professionista, sta lavorando – fin dal 1997 in varie forme – alla messa a punto di questo trimarano su foil con propulsione a kite.

Obiettivo finale della squadra di Montague è quello di evolvere il trasporto via mare utilizzando gli aquiloni come propulsione. Su piccola scala la potenza del kite può essere facilmente controllata ma quando l’aquilone diventa più grande diventa più difficile.

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45 anni oggi dalla prima circumnavigazione in solitario senza scalo di Robin Knox-Johnston

aprile 22, 2014 / Commenti disabilitati su 45 anni oggi dalla prima circumnavigazione in solitario senza scalo di Robin Knox-Johnston

Sono 45 anni oggi che, l’allora non ancora Sir, Robin Knox-Johnston concludeva, a bordo del suo ketch di 32 piedi Suhaili, la prima circumnavigazione a vela in solitario senza scalo, vincendo la Golden Globe Race.

Robin Knox-Johnston Suhaili

Partito da Falmouth il 14 giugno 1968 è atterrato a Falmouth il 22 Aprile 1969. Solo qualche mese prima dello sbarco sulla Luna. Il primo allunaggio di un essere umano è stato il 20 luglio 1969.

A momenti ci voleva meno ad andare sulla Luna che a circumnavigare il globo in solitario e senza scalo.

E sono cose che fanno riflettere.

Il Club Velico Crotone prima base paralimpica a Sud di Porto San Giorgio

aprile 18, 2014 / Commenti disabilitati su Il Club Velico Crotone prima base paralimpica a Sud di Porto San Giorgio

vela senza barriere crotoneIl Club Velico Crotone è la prima base paralimpica per la vela a Sud di Porto San Giorgio.

La Misericordia di Isola Capo Rizzuto, partner della società sportiva, ieri mattina (17 aprile 2014) ha perfezionato l’acquisto della prima imbarcazione della classe 2.4, subito concessa in modo stabile al Club Velico Crotone per lo svolgimento dell’attività.

Massimo Dighe, atleta azzurro alle Paralimpiadi di Londra 2012, è il consulente dell’intero progetto ‘Vela senza barriere’ del circolo nautico, avviato in collaborazione con la Banca Popolare del Mezzogiorno.

In itinere l’acquisto di altre imbarcazioni. Il sogno è divenuto realtà. Crotone sulla via di Rio de Janeiro 2016.

Harald Sedlacek e Fipofix in Florida dopo 87 giorni di navigazione

aprile 14, 2014 / Commenti disabilitati su Harald Sedlacek e Fipofix in Florida dopo 87 giorni di navigazione

l'arrivo di Harald Sedlacek a palm beach

Domenica 13 aprile 2014 alle 17:00 UTC dopo 87 giorni 0 ore e 50 minuti di navigazione Harald Sedlacek ha raggiunto Palm Beach in Florida con la sua piccola Fipofix, l’open oceanico lungo 4,90 metri stratificato con stuoie di fibra vulcanica.

Lo skipper austriaco era partito domenica 12 gennaio da Gijòn, golfo di Biscaglia, e ha percorso la bellezza di 5100 miglia di Atlantico.

Info su www.norbertsedlacek.at e www.open16.com – Foto via www.facebook.com

Maxi Yacht Rolex Cup 2013 Film

aprile 11, 2014 / Commenti disabilitati su Maxi Yacht Rolex Cup 2013 Film
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The 24th edition of the Maxi Yacht Rolex Cup featured a 37-strong fleet of monohulls competing in six classes. A high point of the yachting season, the regatta is an eagerly awaited event that attracts a fleet of majestic yachts. Watch as crews work together — with boat owners at the helm — to achieve victory in one of the Mediterranean’s most beautiful settings.

Info sulla Maxi Yacht Rolex Cup su www.rolex.com

Papayaga – una vela nell’oceano per sport senza frontiere onlus

[Ricevo e pubblico] Due fratelli, Giovanni e Diego Malquori; un’Alpa 11.50 del 1974. 5000 miglia di mare da attraversare in 4 mesi di viaggio, di cui uno senza mai vedere terra: dalle Galapagos alle isole Marchesi per sostenere i bambini di Sport Senza Frontiere, la Onlus che si occupa di far fare sport a bambini con disagio socio economico. Partenza dall’Italia il 14 Aprile 2014.

Papayaga alpa 11.50

Questi gli ingredienti alla base dell’impresa di Giovanni Malquori: pianista, velista e fondatore della scuola di musica Officine Musicali del Borgo.

Un viaggio lungo e romantico sulle orme di Melville, Gauguin, Cook e Bouganville. Un’impresa a sostegno di Sport Senza Frontiere, in collaborazione con Marevivo, associazione nazionale, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, che da trent’anni si occupa della tutela del mare e delle sue risorse attraverso non solo la ricerca scientifica ma anche appoggiando campagne simboliche come questa.

Giovanni che ha già al suo attivo altre traversate oceaniche a bordo della sua Papayaga, con questa impresa, intende testimoniare, attraverso le immagini della lunga traversata e dell’arrivo nelle lussureggianti isole della Polinesia francese, come la bellezza conosciuta da bambini grazie alla musica, alla natura che ci circonda o semplicemente attraverso una giornata di sport all’aria aperta, in qualche modo sopravvive dentro di noi: “questa bellezza può tramutarsi in sogno” – afferma Giovanni – “e il sogno può essere realizzato se abbiamo il coraggio di resistere alla velocità che la vita ci impone. Ricordiamoci di dare quest’opportunità ai nostri figli… potranno così costruire una società migliore. Per questo” continua Malquori “l’avventura del mio viaggio è volta a sostenere un’associazione come Sport Senza Frontiere che permette l’accesso gratuito allo sport a chi non può permetterselo, offrendo così al singolo bambino un’opportunità per crescere più sano e sereno”.

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