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Sailors for the Sea Green Boating Guide

aprile 20, 2016 / Commenti disabilitati su Sailors for the Sea Green Boating Guide

Per celebrare l’Earth Day, il 22 aprile, Sailors for the Sea, un’organizzazione che si occupa di conservazione degli oceani, ha pubblicato la Green Boating Guide, una serie di buone prassi per ridurre la nostra impronta ecologica mentre andiamo per mare con le nostre barche.

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Tra i tanti ha estratto 5 buoni consigli veloci e facili da seguire.

1. Risparmia soldi: Riduci il consumo di carburante.
Svuotare gli armadietti delle cose inutili per ridurre il peso trasportato e facendo la manutenzione periodica al motore per mantenerlo in piena efficienza riduce i consumi di carburante.

2. Proteggete il vostro fondo e “andate” esenti da rame.
Tutto sotto la linea di galleggiamento dell’imbarcazione è parte dell’ecosistema marino. Se si sta individuando l’antivegetativa per la stagione, scegliete tra la nostra lista dei migliori prodotti per il vostro portafoglio e per il porto.

3. Ridurre, riutilizzare, riciclare!
Sì! Si applica anche alla vostra barca, fa una grande differenza quando si tratta di aiutare a mantenere plastica fuori dell’oceano. Così, quando hai intenzione di uscire in barca, evita posate, piatti e bicchieri usa e getta, usate un cestino da picnic per portare i vostri piatti riutilizzabili e garantiamo che risparmierete denaro nel corso del tempo.

4. Le piccole fuoriuscite si sommano.
85% del petrolio che entra nelle acque oceaniche del Nord America ogni anno è il risultato delle attività umane regolari, compresi il deflusso da terra, da fiumi inquinati, dagli aerei, piccole barche e moto d’acqua, mentre meno dell’8% proviene da sversamenti di cisterna o di una condotta. La primavera è il momento ideale per fare la manutenzione di sentina per assicurarsi che la barca non contribuisca.

5. Usa prodotti non inquinanti.
La primavera è il momento migliore per iniziare a “rinfrescare” con i vostri prodotti per la pulizia assicurandoci però che non danneggino la famiglia quando li si utilizza, aiutando anche a mantenere le acque balneabile! La scelta di un prodotto rispetto ad un altro può essere fondamentale. Sailors for the Sea ha alcune indicazioni su come trovare il miglior prodotto, suggerimenti per i prodotti non tossici.

La guida completa è dispobile online o per il download in PDF

Open Day Scuola Vela Tito Nordio e Amareterapia al Marina Hannibal di Monfalcone

aprile 4, 2016 / Commenti disabilitati su Open Day Scuola Vela Tito Nordio e Amareterapia al Marina Hannibal di Monfalcone

Due giornate benedette dal sole, dal vento e dalla voglia di vela per tutti, hanno incorniciato i riuscitissimi Open Day promossi sabato 2 e domenica 3 aprile dalla Scuola Vela Tito Nordio e da Amareterapia, presso le strutture del Marina Hannibal di Monfalcone.

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Discorsi di rito, un po’ di commozione e intorno a mezzogiorno di sabato 2 aprile il taglio ufficiale del nastro affidato a Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Disabili della regione Friuli Venezia Giulia e a Sergio Lapo, direttore del Marina Hannibal, che ha sancito l’avvio ufficiale del progetto Amareterapia, fortemente voluto dal velista triestino Berti Bruss dopo l’esperienza del giro d’Italia a Vela in coppia con il non-vedente Egidio Carantini.

Sono intervenuti anche il vicesindaco di Monfalcone e Assessore allo Sport Omar Greco, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monfalcone Cristina Morsolin, il Presidente regionale del CONI Giorgio Brandolin, il direttore del terzo settore della Banca Popolare di Verona Stefano Cerrato e il vice-presidente della XIII Zona FIV Adriano Filippi, che hanno voluto complimentarsi con la dirigenza dello Yacht Club Hannibal, dal Presidente Carlo Cazzaniga al Direttore Sportivo Loris Plet, tra i primi sostenitori del progetto Amareterapia.

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Estensione garanzia dei motori Yanmar Marine

febbraio 26, 2016 / Commenti disabilitati su Estensione garanzia dei motori Yanmar Marine

Il colosso giapponese lancia a livello mondiale la novità “Extended Warranty” per i possessori di un motore Yanmar fino a 125 cavalli.

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Il programma prevede l’estensione del periodo di garanzia a 5 anni sulle motorizzazioni da 9hp a 125hp, inclusi i modelli per le barche a vela.

La promozione è riservata ai motori installati su imbarcazioni da diporto per uso personale. Sono quindi escluse società di charter e noleggiatori. Altri requisiti per aderire alle agevolazioni “Extended Warranty” prevedono che l’acquisto sia stato definito presso un concessionario o dealer ufficiale e che l’armatore abbia ottemperato all’osservanza delle manutenzioni periodiche di assistenza previste sul motore stesso ovvero tagliandi eseguiti presso officine autorizzate Yanmar e utilizzo esclusivamente di ricambi originali.

I modelli interessati al programma di garanzia, acquistati al dettaglio dal primo acquirente dopo il 1 Luglio 2015 sono i seguenti: 1GM10, 2YM15, 3YM20, 3YM30AE, 3JH5E, 4JH5E, 4JH4-TE, 4JH4-HTE, 4JH3-DTE mentre per i modelli 4JH45, 4JH57, 4JH80 e 4JH110 il prolungamento della garanzia è valido dal giorno dell’acquisto indipendentemente dalla data di produzione del motore.

Per informazioni si può contattare il distributore o rivenditore autorizzato Yanmar Marine di zona consultando il sito web www.yanmarmarine.eu

Un’idea a basso costo per una doccia in pozzetto

febbraio 20, 2016 / Commenti disabilitati su Un’idea a basso costo per una doccia in pozzetto

spruzzatore giardinoUno spruzzatore per insetticidi e diserbanti a pressione da giardino può essere un’idea pratica e a basso costo per provvedere una doccia in pozzetto per piccole barche o comunque per tutte quelle che non hanno uno di quei costosi impianti con pompa elettrica.

Si sostituisce l’erogatore con un erogatore a doccetta e il gioco è fatto. Grazie al fatto che è a pressione lo si può lasciare chiuso in un gavone, non è necessario tenerlo appeso in alto come i classici sacchi neri da campeggio, che funzionano esclusivamente per caduta.

Ne esistono di diverse dimensioni e capienze, con prezzi che possono rimanere tranquillamente entro i 20 Euro.

Sostituire gli interni in vinile di una barca

febbraio 19, 2016 / Commenti disabilitati su Sostituire gli interni in vinile di una barca

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Per i cantieri, il vinile è relativamente a buon mercato e facile da installare, vi è una vasta scelta di colori (soprattutto colori tenui per alleggerire interni scuri), aiuta anche a isolare la cabina, le superfici sono facili da pulire e sono di solito trattate per resistere muffa. Per questi motivi è ampiamente usato dai cantieri.

Purtroppo però dopo un po’ di tempo, sopratutto in ambienti molto umidi, le muffe vincono la battaglia e comunque prima o poi la schiuma sottostante degrada, marcisce e tutto il rivestimento inizia a scollarsi.

Practical Boat Owner ha seguito il lavoro di un tapezziere e ha pubblicato un bel articolo su come fare per sostituire il vinile degli interni di una barca.

E’ in inglese ma con un piccolo aiuto da google translate è abbastanza comprensibile.

L’articolo completo su www.pbo.co.uk

Corso “Come affrontare le emergenze in mare” 28/29 Novembre 2015

ottobre 29, 2015 / Commenti disabilitati su Corso “Come affrontare le emergenze in mare” 28/29 Novembre 2015

28/29 Novembre 2015 – Come affrontare le emergenze in mare – Cosa può fare un “non sanitario” – Il corso è composto da quattro moduli della durata di 4 ore ciascuno.

Sede del corso: Yacht Club Marina di Loano

Numero massimo di partecipanti per ogni corso: 15 (+ 2)

Direttore/Docente: Dr. Massimo Vecchietti
– Specialista in Anestesia e Rianimazione e Fisiopatologia respiratoria
– Già Direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Osp. S. Paolo (SV)
– Già Direttore del Dipartimento di Emergenza della ASL2 Savonese
– Già Responsabile del Serv. di Emergenza Territoriale “118 Savona Soccorso”!

Specialisti Medici Collaboratori
Dr. Luigi MADRUZZA Cardiologia Osp. S. Corona Pietra Ligure
Dr. Angelo Giusto Medico Emergenza “118 Savona Soccorso”
Con la collaborazione di istruttori Certificati della C.R.I.

Il programma

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The Seabin Project

Un’idea geniale quanto banale per ripulire gli specchi d’acqua di porti e darsene dalla rumenta galleggiante, compresi olio e carburanti a pelo d’acqua.

Immagine anteprima YouTube

Il cestino lavora 24/7 365 giorni all’anno. Al momento è alimentato dalla 220 ma gli ideatori stanno cercando delle alternative, il loro sogno è che sia alimentato da energie rinnovabili per ridurre al minimo l’impronta ecologica.

Via | sailinganarchy.com

Fuochi scaduti, Squadra Nautica della Polizia di Talamone li ritira gratis

ottobre 10, 2015 / Commenti disabilitati su Fuochi scaduti, Squadra Nautica della Polizia di Talamone li ritira gratis

Grosseto – Dal 10 al 31 ottobre 2015 la Polizia di Stato – Squadra Nautica di Talamone della Questura di Grosseto, provvede al ritiro GRATUITO dei fuochi di segnalazione scaduti.

kit razzi entro 6 12 miglia

Negli anni, sono state molte le tonnellate di merce smaltite in modo autonomo dalla comunità diportistica: dall’utilizzo come fuochi d’artificio terrestri, all’abbandono presso i cassonetti dell’immondizia o in mare. In ogni caso, le ripercussioni negative sono notevoli: la legge vieta tassativamente che i fuochi di segnalazione vengano utilizzati al di fuori delle situazioni di emergenza in mare, con rischio di sanzioni, anche penali, a carico di chi li utilizza in modo arbitrario.

In caso di abbandono dei fuochi di fianco ai cassonetti, come spesso accade, il rischio è che qualcuno li trovi prima che vengano ritirati dai mezzi preposti e li utilizzi per gioco, con le conseguenze immaginabili e purtoppo note come fatti di cronaca: come nel 2012, quando uomo che viveva per strada, attivando dei fuochi rinvenuti poco prima in un cassonetto, aveva colpito un bambino di 16 mesi. Quando vengono gettati in mare, invece, a pagare il conto è l’ambiente: all’interno dei fuochi sono infatti contenute, oltre al materiale pirotecnico, anche massicce quantità di metalli pesanti estremamente dannosi per l’ambiente e non solo per quello marino, senza considerare le plastiche ed altri materiali altamente inquinanti.

Ottimo servizio… ma tutti quelli che hanno fuochi da smaltire e non sono della zona come fanno?

Rimotorizzazione facile con Volvo Penta

settembre 18, 2015 / Commenti disabilitati su Rimotorizzazione facile con Volvo Penta

Ricevo e pubblico perché magari a qualcuno che ha un vecchio motore da sostituire può tornare utile – Da adesso, i proprietari di imbarcazioni possono approfittare di maggiore comfort a bordo, maggiore affidabilità , prestazioni e capacità di ricarica ottimizzate.

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Grazie allo sviluppo dei nuovi kit di rimotorizzazione Volvo Penta, le imbarcazioni con motori meno recenti possono acquistare nuova vita. Sostituendo il vecchio motore con un nuovo motore diesel Volvo Penta D1, D2 o D3, i proprietari di imbarcazioni potranno approfittare di un’infinità di vantaggi, tra cui uno straordinario aumento in termini di efficienza nel consumo di carburante, comfort a bordo, affidabilità, prestazioni e valore dell’imbarcazione.

“I kit di rimotorizzazione sono stati progettati al fine di offrire ai proprietari di imbarcazioni un’alternativa moderna, allo stesso tempo, una maggiore semplicità di installazione”, spiega Rickard Nilsson, Product Manager presso Volvo Penta. “Con un impatto minimo rispetto alla configurazione esistente, i nuovi motori Volvo Penta porteranno l’esperienza di navigazione dei nostri clienti a un livello del tutto nuovo”, aggiunge.

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Smaltire legalmente i fuochi nautici scaduti

Prima o poi qualunque armatore si trova con questo dilemma: che me ne faccio dei sistemi di segnalazione scaduti? I fuochi hanno validità di quattro anni e una volta che sono scaduti, secondo alcune Questure, si ravvede la detenzione abusiva di sostanze esplosive, art. 609 del C.P.

kit razzi entro 6 12 miglia

Qualche anno fa la Guardia Costiera aveva emanato una direttiva che dava alle sedi locali la facoltà di ritirarli gratuitamente ma la cosa era del tutto facoltativa e anche quelle poche che avevano attivato il servizio presto hanno smesso.

Ora… qualcuno utilizza metodi fantasiosi quanto illegali, tipo scoppiarli a capodanno o durante la festa del patrono, o infilarli in un secchio d’acqua per “bagnare le polveri” e renderli (non so quanto) inefficaci prima di buttarli nel cassonetto. Qualcuno probabilmente li getta direttamente in mare. Razzi, cartucce very, boette fumogene e fuoco a mano però oltre ad essere classificati come prodotti infiammabili ed esplosivi, contengono metalli pesanti considerati inquinanti e nocivi per l’ambiente.

L’unico modo legale per smaltirli è conferirli ad un’azienda abilitata, che a sua volta si avvale della collaborazione di un’altra azienda specializzata in igiene ambientale, che a sua volta si avvale della collaborazione del canale distributivo dei rivenditori per ritirarli. Un sacco di passaggi.

Il conferimento per l’armatore, a causa anche forse di tutti questi passaggi, non è indolore, il prezzo che ha chiesto a me un negozio di nautica è stato di 6 Euro a pezzo, siamo molto vicini al prezzo dei fuochi nuovi.

Quindi, ad oggi l’unico modo per sapere come smaltire legalmente i segnali di soccorso per navigazione è chiedere al negozio di nautica se aderisce, se non lo fa magari andare a comprarli da un’altra parte.