Shane Freeman soccorso da una nave cinese

febbraio 22, 2017 | By Mistro
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Il Golden Globe deve ancora iniziare e già inizia a pretendere il suo tributo. L’australiano Shane Freeman, partito l’11 dicembre 2016 da Melbourne con rotta su Capo Horn per un viaggio di 14.500 miglia che doveva portarlo fino in Inghilterra per partecipare alla Golden Globe Race 2018, è stato salvato dalla nave cinese Frontier Ambition dopo che Mushka, il suo Tradewind 35, aveva disalberato 300 miglia ad ovest del Cile.

Il trasferimento tra la barca di Shane e la nave da carico è stato un po’ difficile, ma tutto è andato bene. Il suo shore team dice che ha fatto una doccia e un pasto a base di pizza. Nel giro di tre giorni sarà in Cile e da lì tornerà a casa. Le prese a mare di Mushka sono state lasciate aperte per fare in modo che la barca possa affondare evitando di creare problemi per la navigazione.

Sabato 18 febbraio pomeriggio, ora australiana, in condizioni di burrasca, dopo aver trascorso l’intera giornata al timone in condizioni molto impegnative, Shane aveva impostato la barca per la sera, con una configurazione che gli desse la possibilità di dormire per un paio d’ore. Appena sceso sottocoperta ha sentito il rumore di una grande onda si avvicinava e poi un botto – tutto era a testa in giù, era nero e c’era roba dovunque. Uscito a verificare i danni si è reso conto, come temeva, di aver disalberato.

Dopo aver avvertito i propri cari di quello che era successo e dove si trovava, Shane ha iniziato a tagliare via il resto del sartiame. Su un ponte scivoloso e un mare agitato, operazione che ha richiesto più di cinque ore. Ha salvato il boma nella speranza di mettere a punto un armo di fortuna ma nonostante i sistemi elettrici sembravano essere ok il motore non dava segni di vita. Anche con un motore funzionante aveva solo circa 100 litri di carburante residuo.

La guardia costiera cilena era stata avvisata dell’incidente e aveva offerto l’assistenza di una nave in zona. Shane ha chiesto qualche ora per valutare la situazione prima di accettare. Circa 15 ore dopo e con la situazione valutata nel suo complesso, ha preso la decisione difficile di essere prelevato.

Sabato sera dopo diverse ore di sonno ristoratore, Shane ha fatto alcune telefonate alla famiglia via telefono satellitare dal ponte della nave che lo ha salvato. Stava bene ed era riposato.

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