L’allarme di Andrea Mura, la Regione Sardegna non intende più sponsorizzare il suo giro del mondo

luglio 9, 2015 | By Mistro
2

Andrea Mura ha programmato un intenso programma di regate che dovrebbe culminare con la partecipazione al Vendée Globe del 2016. Compresa la costruzione presso i cantieri Persico Marine di Nembro di un IMOCA, ormai quasi ultimato e in consegna il 31 luglio prossimo.

Vento_di_Sardegna

Però ora il progetto è a rischio perché la Regione Sardegna con non sembra avere intenzione di continuare a sostenerlo e Andrea Mura lancia un appello: “I tempi sono strettissimi – ha spiegato in una conferenza stampa – e l’appoggio della Regione per noi è fondamentale. Noi ci contavamo moltissimo. Poi la situazione è improvvisamente cambiata. Sono partito per la Route du Rhum dello scorso novembre con la morte del cuore con la Regione che mi aveva garantito i 300 mila euro necessari salvo poi fare dietrofront“.

In un’intervista rilasciata a Solovela alla domanda “Da quanto abbiamo capito la Regione Sardegna non ha intenzione di seguirti nell’avventura della Vendée Globe 2016, possiamo parlare di un tradimento delle istituzioni” il velista sardo risponde:

No, non è un tradimento perché non c’erano state promesse formali, ma certamente la cosa è grave perché dopo anni che insieme alla Regione abbiamo creato l’immagine di Vento di Sardegna, la barca che porta in giro per il mondo l’immagine dell’isola, essere lasciato solo proprio nel momento in cui il nome “Vento di Sardegna” viene dato a un IMOCA 60 costruito appositamente per partecipare a un programma di regate tra le più seguite al mondo che culminerà con la regata delle regate, la Vendée Globe, mi sembra impossibile.

Se ne evince che ha dato il via al programma dando per scontato il supporto economico dell’ente regione e senza avere certezza che le risorse sarebbe arrivate.

E ancora alla domanda A quanto dovrebbe ammontare la sponsorizzazione del programma di regate risponde:

Per svolgere il programma nella sua interezza e al livello che ci siamo proposti ci occorrono 1,5 milioni l’anno per 4 anni al netto di quanto già speso per la realizzazione della barca.

Se ne evince che Mura si aspettava che l’ente regione scucisse almeno 6 milioni di Euro.

Ora. Evitando di soffermarci sull’ingenuità o sulla leggerezza di far partire la costruzione della barca – finanziata da un pool d’imprenditori che vogliono rimanere anonimi – senza la certezza di avere poi le risorse per continuare il programma e pur con tutto il rispetto per l’uomo di sport che nella sua carriera ha compiuto anche grandi imprese…

…In una regione dove il tasso di disoccupazione è di poco sotto al 20%. In una regione dove l’assistenza per le persone disabili è a grave rischio a causa dei tagli inseriti nella Legge Finanziaria 2015 al fondo per la non autosufficienza, ai progetti personalizzati per persone in situazione di handicap (legge 162/98) e ai progetti “Ritornare a Casa” per disabili gravissimi.

In questo contesto, io penso che il non finanziamento delle imprese di Vento di Sardegna sia il minore dei mali e anzi, forse Mura dovrebbe anche ringraziare Dio che la regione lo abbia supportato fino a ieri.

Comments: 2

  1. Francesco ha detto:

    Concordo con il commento finale, queste imprese sono perfette in altre condizioni, oggi mi chiedo che senso abbiano.

  2. luca ha detto:

    Sottoscrivo i vs pensieri!

Comments are closed.