Wooden boatbuilding – Faber Navalis: Un film di Maurizio Borriello

maggio 24, 2016 | By Mistro
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Maurizio Borriello è un maestro d’ascia napoletano, film-maker e ricercatore in etnografia marittima. Vive da sette anni in Scandinavia, di cui gli ultimi quattro in Norvegia dove lavora al museo marittimo presso il dipartimento per la preservazione delle conoscenze nautiche tradizionali.

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Ha recentemente completato un film-documentario sul restauro di un’imbarcazione riconosciuta tesoro nazionale della storia marittima dal Ministero per il Patrimonio Storico Norvegese.

La bellezza di questo documentario sta, secondo me, nel fatto che non mira a raccontare come tecnicamente viene costruita la barca, di How To è pieno il web, ma rappresentare uno stato mentale, un’esperienza sensoriale, quello che il maestro d’ascia percepisce, vede, tocca, sente nel fare questo lavoro.

Maurizio Borriello dopo essersi laureato in Lingue e Civiltà dell’Oceano Indiano si sono trasferito in Indonesia dove ha insegnato per due anni presso l’Università di Jakarta. In quel periodo ha condotto alcune ricerche di etnografia marittima sulle comunità di costruttori di imbarcazioni tradizionali raccogliendo informazioni sulle tipologie di barche e relativi usi, sulle tecniche di costruzione e trasmissione del sapere, sugli effetti generati dall’introduzione di tecnologie moderne sulla cultura locale, l’economia, l’ambiente.

Alcuni aspetti pratici di questa esperienza sul campo lo hanno fatto pensare in modo critico ai limiti della sua metodologia di ricerca. La costruzione di quelle imbarcazioni era realizzata “a occhio” guidata da una conoscenza intangibile, ed ha iniziato a considerare la sua “cecità” un problema di rilevanza epistemologica. Sentiva di non poter descrivere il significato simbolico delle competenze di quegli artigiani, la trasmissione delle loro conoscenze, né di investigare lo sviluppo delle loro tecnologie senza una comprensione pratica dei problemi affrontati nella sagomatura del fasciame, nel raccordo degli angoli di quartabono delle costole, ecc. Da allora ha speso gran parte del suo tempo in cantieri artigianali a lavorare come apprendista maestro d’ascia.

In seguito allo Tsunami ha allargato i confini della sua ricerca a buona parte dell’Asia del Sud-Est e all’India Meridionale dove ha lavorato come volontario ad alcuni progetti di ricostruzione delle imbarcazioni distrutte dal maremoto. Grazie a una borsa di studio triennale ha avuto la possibilità di specializzarsi in progettazione, costruzione e restauro di barche in legno presso la scuola per maestri d’ascia dell’istituto di design in Finlandia.

Ha condotto ricerche sulle comunità di costruttori del Mar Nero; realizzato la progettazione e costruzione del prototipo di un’imbarcazione da pesca del golfo delle Andamane.

Da circa quattro anni vive in Nord Norvegia dove lavora presso il museo marittimo.

Wooden boatbuilding - Faber Navalis

Comments: 2

  1. Gian Franco Mascoli ha detto:

    Sono un appassionato dei gozzi in legno della penisola sorrentina, ho avuto per diversi anni il San Pietro, imbarcazione storica del golfo di Napoli. E’ stato il primo gozzo costruito dai cantieri Aprea, gozzo per regate a remi 6 vogatori, poi fu ceduto ad un trasportatore di pozzolana, il quale lo dotò di una vela latina, dopo diversi anni ancora, lo comprò Edoardo DeFilippo che montò un motore entrobordo 45 cavalli, a questo punto divenne di mia proprietà. Aveva il puntale sormontato da una splendida testa di San Pietro intagliata nel legno.Era lungo mt. 8 fuori tutto, navigava in sicurezza con qualsiasi mare e si raccontava che se usciva senza la sua testa(San Pietro) si rischiava di restare per mare, confermo. Purtroppo lo vendetti e mi trovo profondamente pentito.Mi piacerebbe sapere da Maurizio Borriello se ne potesse ricostruire uno simile, ovviamente su commissione. Grazie.

    • Maurizio Borriello ha detto:

      Ciao Gian Franco, perdona il ritardo con cui ti rispondo ma soltanto adesso leggo il tuo messaggio. Conosco la storia del San Pietro e sarebbe bellissimo poterne costruire una replica. Contattami pure scrivendomi all’indirizzo: mborriello@hotmail.com
      Un saluto,
      Maurizio Borriello

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