Approvata tassa di stazionamento in Grecia

novembre 27, 2013 | By Mistro
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bandiera-grecia 01Da quanto leggo su ybw.com il parlamento greco, vista la necesstà di reperire risorse per le proprie asfittiche casse pubbliche, il 21 novembre 2013 ha approvato l’introduzione di una tassa di stazionamento. E lo ha fatto nel modo peggiore, imitando quel pastrocchio che era la tassa istituita in Italia dal governo Monti nella sua prima versione: colpendo indiscriminatamente tutti, residenti e non.

La nuova tassa andrà a gravare su tutte le imbarcazioni commerciali e da diporto sopra i 7 metri adibite al trasporto fino a 49 passeggeri che incrocino in acque territoriali greche.

L’importo varierà dai 200 ai 400 euro fino a 12 metri e 100 euro per metro lineare sopra i 12 metri. Pagando in un’unica soluzione si usufruirà di uno sconto del 30%, altrimenti si potrà pagare in dieci rate mensili. Nessuna tassa è dovuta dalle barche che stazionano in piazzale per tutti e 12 i mesi.

Non è prevista alcuna differenziazione tra barche greche e straniere, tra charter e barche private, tra vela e a motore. Magari in questo la versione Monti era perfino un po’ meno peggio.

Ora, pur continuando a pensare che il pagamento di un’equa tassa di stazionamento sia cosa buona e giusta… la domanda che mi pongo io è: tu, crocierista italiano in vacanza con la tua barca di 12 metri, magari vecchia di 40 anni, li pagheresti 900 Euro di tassa per passare un paio di settimane di vacanza nelle isole greche?

Per non parlare del salasso sulle società di charter che lì hanno le loro basi con decine di imbarcazioni a vela e a motore.

Così a naso direi che secondo me per le casse statali della Grecia sarà un bagno di sangue perché produrrà una contrazione dei consumi legati alla nautica e al suo indotto.

Si sente distintamente rumore di fregar di mani proveniente da Turchia e Croazia.

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