Hanseyachts ag rileva l’inglese Sealine

Il gruppo Hanse, con sede a Greifswald, secondo produttore mondiale di barche a vela, rileva la Sealine GmbH e sale alla posizione n. 12 nel mercato della navigazione a motore.

La strategia plurimarca, adottata dal gruppo Hanse, verrà pertanto coerentemente ampliata e l’acquisto di Sealine permetterà di incrementare velocemente i profitti delle quote di mercato nel settore della navigazione a motore. “Il mercato della navigazione a motore non è solo più vasto del mercato delle imbarcazioni a vela, ma, diversamente dal trend che si rileva in quest’ultimo, registra da alcuni anni una crescita positiva. Inoltre, le imbarcazioni a motore sono solitamente il lasciapassare per entrare in nuovi mercati nautici quali quelli della Cina e del Brasile. Sono sicuro, che accanto alle nostre attuali barche a motore Fjord, anche la vendita delle nostre barche a vela potrà trarre vantaggio dalla distribuzione operata dalla Sealine all’interno del proprio stabilimento” afferma il Dott. Jens Gerhardt, CEO della HanseYachts AG.

Dopo l’acquisizione di Moody nel 2007, Sealine è attualmente il secondo marchio di tradizione inglese e il marchio n. 6 all’interno del gruppo: Hanse, Dehler, Moody, Fjord, Varianta e ora Sealine. Il gruppo Hanse ha sin ora coperto il mercato delle barche a motore mediante le imbarcazioni sportive Fjord. Sealine rappresenta oggi un passo in avanti verso il mercato nautico di massa. Il marchio è da oltre 40 anni leader di mercato nella produzione di yacht a motore di lusso. L’azienda ha conseguito lo scorso anno un fatturato complessivo di circa 40 milioni di euro. A causa di una base debole di capitale, però, Sealine è stata costretta a dichiarare bancarotta all’inizio del 2013.

La produzione di Sealine è un elemento essenziale dell’attuale opera di ristrutturazione del gruppo Hanse, in quanto potrà sviluppare intense sinergie con i marchi già esistenti. Grazie alla produzione di Sealine, il rendimento del gruppo Hanse migliorerà ulteriormente e i costi fissi generati potranno essere compensati dall’introduzione di ulteriori prodotti, in quanto le capacità produttive disponibili verranno meglio utilizzate Dopo i costi di lancio, verrà raggiunta più velocemente la massa critica di produzione, migliorando al contempo anche la competitività. Attraverso uno spostamento del ciclo dell’ordine, sarà possibile, tra yacht a vela e a motore, utilizzare capacità produttive in sovrannumero durante l’estate e impiegarle nella produzione delle imbarcazioni a motore.

Verrà garantita così la continuità del marchio Sealine, a seguito dello spostamento in una delle aziende produttrici di yacht più moderne al mondo. La produzione avverrà nella città portuale di Greifswald, in Germania, situata sul Mar Baltico. In futuro, i clienti, su richiesta, potranno anche risparmiare sui costi di trasporto e ritirare il prodotto direttamente in cantiere, poiché a Greifswald, diversamente dal vecchio stabilimento in Inghilterra, la produzione avviene direttamente sull’acqua. Inoltre, verrà terminato il progetto F380, già annunciato da Sealine, che verrà presentato in anteprima mondiale in occasione della fiera “Boot 2014” a Düsseldorf. Nel 2014, la gamma di produzione verrà ulteriormente ampliata: dopo la fiera di Düsseldorf, verranno infatti annunciati i nuovi progetti in merito.

“Sealine si riconduce a una tradizione lunga oltre 40 anni e, al pari di Hanse, è sinonimo di imbarcazioni moderne, dal design nordico e dalla pratica funzionalità basata sulla grande esperienza. Una barca per chi si imbarca! Si adatta perfettamente alla gamma dei prodotti del gruppo Hanse!” sostiene ancora il Dott. Jens Gerhardt, “Sealine potrà in futuro trarre vantaggio dalle nostre capacità di sviluppo e i clienti potranno ammirare numerosi nuovi modelli.”

La distribuzione mondiale supererà di gran lunga il numero degli attuali rivenditori Sealine. Allo stesso modo, in quelle regioni in cui sin ora Sealine è stato un marchio debole, il gruppo Hanse fornirà adeguato supporto, grazie a una rete di vendita che si estende in oltre 95 Paesi.