Il rapporto di Mura con i francesi
SoloVela intervista Giancarlo Pedote sui programmi futuri. A un certo punto si parla del rapporto con il pubblico francese, che a detta di Andrea Mura a lui non lo considerano proprio.
Il passaggio dell’intervista…
SoloVela – Parlando di amici francesi, Andrea Mura si lamenta che i francesi lo considerano poco. Ci dice che Verdier dello studio VPLP che sta progettando la sua barca, non lo conosceva neppure quando lo ha chiamato per prendere accordi per la nuova barca.
Giancarlo Pedote – Sinceramente non ho ritorni in merito, non so quale sia la relazione di Andrea con i francesi. Per quanto mi riguarda non faccio distinzione tra francesi, italiani, inglesi… Io vivo in Francia, mi alleno e scambio esperienze con gli ottimi velisti che passano da queste parti, indipendentemente dalla loro nazionalità. Conosco personalmente Guillaume Verdier, è venuto a navigare con me un paio di volte ed è una persona gentile oltre che un professionista di livello incredibile. Mi spiace per Andrea…
Quando ho letto questa cosa, nella mia testa, Mura me lo sono rappresentato come nell’immagine in testa al post.
Via | www.solovela.net
15-02/2015 – Due prove all’Invernale Riva di Traiano
Roma, 15 febbraio 2015 – Due le prove disputate, sia per la classe Regata, sia per i Crociera, a Riva di Traiano per il Campionato Invernale 2014/2015 – Trofeo Paolo Venanzangeli.
Il vento inizialmente è arrivato da 125° per poi girare a 145°, con un’intensità media di 16 nodi e punte di 18 nodi. La nuvolosità iniziale si è dissolta, e i nuvoloni passati sul campo di regata hanno provocato solo qualche piccolo sbandamento del vento.
In Classe Regata (IRC) la prima prova è andata al First 45 “Vahiné 7” di Francesco Raponi, che ha preceduto l’altro First 45 “Er Cavaliere Nero” di Paolo Morville e il First 40 “Lancillotto – Y.C. Costa Smeralda” di Alberto Ammonini. Nella seconda prova ha prevalso lo Swan 45 “Aphrodite” di Pierfrancesco Di Giuseppe davanti a “Er Cavaliere Nero” e a Ars Una.
In classifica generale “Lancillotto” e “Er Cavaliere Nero” sono appaiate a 13 punti, seguite da “Vahiné 7” a 16 punti.
In ORC, “Vahiné 7” si è imposto in entrambe le prove: nella prima davanti a “Ars Una” e “Lancillotto”, nella seconda davanti ad “Aphrodite” e a “Er Cavaliere Nero”. In classifica generale “Vahiné 7” conduce con 11 punti, davanti a “Lancillotto” (12.5) e “Er Cavaliere Nero” (14.5).
Campionato Invernale Golfo del Tigullio 2015 – Le classifiche finali
Conclusa la 39a edizione del Campionato Invernale Golfo del Tigullio. Al termine delle ultime due prove della seconda manche disputate nel week end a Lavagna i primi nelle rispettive classifiche generali di classe sono Low Noise II (ORC) e Celestina 3 (IRC) mentre la classe Libera premia Jonathan Livingston (gruppo 0), Aloha (gruppo A), Walkiria (gruppo B) e LNI Chiavari e Lavagna (gruppo C).
In ORC Low Noise II (Giuseppe Giuffrè) prece Chestress3 (Giancarlo Ghislanzoni) e Amelie (Clavarino, Profumo) rispettivamente di 11 e 16 punti. Ghislanzoni vince nella categoria ORC 1-2, davanti a Capitani Coraggiosi (Felcini-Santoro) e Lunatica II (Domenico Vercellotti).
Low Noise II domina l’ORC 3, categoria in cui Amelie e Rebelot (Sergio Brizzi) si piazzano al secondo e terzo posto. In ORC 4 vince Aia de Ma. (Luca Olivari), davanti a Aria di Burrasca (Salmoiraghi, Capozzi) e Brainstorm (Stefano Mosca).
In IRC netta vittoria di Celestina 3 (Campodonico, Frixione, Vernengo), otto punti davanti a Filando (Filippo Mantegazza) e undici su Strabilia (Stefano Taverna). In IRC 1-2 Mantegazza precede Alegherdo (Enrico De Marchi). Nell’IRC 4 Celestina 3 stacca sia Strabilia sia Dajenu (Cohen, Gabba).
In classe Libera, miglior ritorno non poteva esserci per Giorgio Diana, artefice delle fortune di Jonathan Livingston nel gruppo 0 (secondo Nostress Me di Melchionna). Aloha (Alessandro Gandini) si impone nel gruppo A superando El Chico (Daniele Fogli) e Montpress (Montedonico, Rognoni).
Gli Stati Uniti lo fanno meglio
Parrebbe che gli americani siano tutti chiacchiere distintivo e economia di mercato. E invece…
L’ente governativo U.S. Fish and Wildlife Service ha appena annunciato che attraverso la Boating Infrastructure Grant Program (BIG) destinerà più di 14 milioni di dollari in sovvenzioni, suddivise in 10 stati, per finanziare progetti destinati a supporto della nautica da diporto.
I beneficiari utilizzano i fondi BIG per costruire, ristrutturare e gestire porti turistici e altre strutture in grado di ospitare imbarcazioni da diporto in transito. I beneficiari possono inoltre utilizzare i fondi per produrre e distribuire informazioni e materiali didattici sul programma e la nautica da diporto.
“Non solo queste sovvenzioni contribuiscono a creare strutture sicure e accessibili, forniscono anche una spinta economica per le comunità locali in tutta la nazione“, ha detto il direttore del servizio Dan Ashe, “Il programma BIG lavora con i partner per valorizzare la nautica e la pesca. Rafforza i legami della comunità, migliorando l’accesso alle risorse ricreative, storiche, culturali, naturali e paesaggistiche per milioni di proprietari di barche”
Ma la cosa più interessante di tutte è che i fondi per il programma BIG arrivano dalle accise che gli appassionati e l’industria nautica pagano sui carburanti e altre imposte, per esempio sulle attrezzature da pesca.
In buona sostanza le tasse pagate attraverso la nautica vengono reinvestiti per migliorarla, valorizzarla e di conseguenza creare posti di lavoro.
Via | www.fws.gov
I segnali del prodiere veneto
Come tutti sanno il prodiere comunica con chi sta al timone dandogli le indicazioni attraverso dei gesti convenzionali che fa con la mano. Questo è il loro significato se a comunicare è un prodiere veneto:
A) Te ga do secondi par moarghea de ‘ndar de qua e deà de baucòn
B) Cossa ti urli che te o ga piccoeo cussì?!
C) Te pol menarmeo
D) Te tiro un pugno che te fasso far el giro dea barca
E) Te ghe a moi de girar in tondo?
F) ORZA virgola TI E TA MORTI CANI!
G) Se no te ghe a moi te tiro un coppin che te indormenso
H) Te pol tacarte qua che mi vado in testa d’albero co sto mar
I) FRENAAAA!
E grazie a .sNIPEOUT.. la versione lazialofona
A: ahmorè! ce’eporti ‘ste du’bire?! eddaje!
B: sei’nnato attanto così dapijallo! (‘ccitua!)
C: vedemo delevasse dalicojioni
D: ‘sta mano poesse piuma o poesse fero..
C: salutame ‘stoca!
E: dellà! ho detto dellà! t’o’odevo scrive??
G: mo’famo’rbotto!
H: damise!!
I: Annoi!
immagini rubate a www.yachtingworld.com
La calza dello spinnaker del Perini Silencio
Su Silencio, un Perini da 50 metri, utilizzano uno spinnaker/gennaker con calza… e fin lì niente di nuovo.
La cosa interessante è che l’anello guida della calza non è di duro plasticone ma è gonfiabile.
Grazie a questo è più leggero, occupa meno spazio una volta riposto e nello sbattimento a destra e manca non danneggia parti della barca e si evitano potenziali ferimenti dei membri dell’equipaggio deputati a gestirlo.
Furbissimo.
Info su www.snuffair.com
Avviso ai naviganti – Riaffiorata la nave Gokbel affondata in dicembre a Ravenna
Avviso ai naviganti.
Lat: 44° 29′ 26” N – 012° 22′ 53” E – Con la mareggiata dei giorni scorsi la nave Gokbel, affondata il 28 dicembre 2014 nelle acque antistanti al Porto di Marina di Ravenna, è riemersa e presenta un pericolo per la navigazione.
Il ha cargo turco era affondato in seguito a una collisione con il mercantile del Belize Lady Aziza, l’incidente ha causato la morte di sei marinai di nazionalità turca, due dei quali mai ritrovati.
I recenti giorni di mareggiata potrebbero aver fatto perdere tutto il carico della nave, affondato a due miglia dall’imboccatura del porto, che una volta alleggerita è riemersa.
Foto via Facebook