La America’s Cup XXXV si disputerà alle Bermuda
A giugno 2017. L’annuncio è stato dato oggi, 2 dicembre, durante una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della 35th America’s Cup a New York.
Bermuda è un territorio d’oltremare britannico costituito da un arcipelago che comprende circa trecento isolotti corallini in mezzo al nulla nell’Oceano Atlantico. Il capoluogo è Hamilton, situato nella Grande Bermuda.
L’arcipelago di Bermuda insieme alla Florida e a Puerto Rico dà il nome al “triangolo delle Bermude”, dove, essendo un paradiso fiscale inserito nella lista nera italiana, spariscono un sacco di soldi.
Il video di presentazione
Thomas Kardos Missing at sea
Lunedì la nave polacca Tatry, partita da New Orleans e diretta in Cina, ha avvistato nel Pacifico un multiscafo rovesciato dal nome Seven Sisters.
Il relitto si trovava a circa 500 miglia nautiche a sud della messicana Acapulco.
L’equipaggio polacco inizialmente ha pensato si trattasse di un piccolo aereo, ma quando la nave si è avvicinata, ha scoperto che si trattava di una barca rovesciata.
Cezary Wojdat, il capitano della nave, ha segnalato immediatamente il relitto al Maritime Rescue Center della US Coast Guard in Alameda (California). Dell’armatore/ideatore del curioso multiscafo ibrido, Thomas Kardos aka “The Kite Man of Berkeley” nessuna traccia.
Non c’erano zattere o salvagenti nelle vicinanze, uno degli scafi laterali era gravemente danneggiato e c’era una falla a poppa.
Dallo stato dello scafo (numerosi escrementi di uccelli) si deduce che fosse rovesciato da parecchio tempo ma da alcuni segnali sembra che il naufrago abbia cercato di sopravvivere in quelle condizioni.
Un video del Seven Sisters (che se non fosse per la disgrazia l’avrei candidato al Worst boat award)
Via | www.xssailing.com
Invernale di Marina di Ravenna, seconda giornata rinviata per nebbia
Domenica 30 dicembre, seconda giornata della 33 edizione dell’invernale di Marina di Ravenna, tutti a terra per nebbia.
Un brutto risveglio quello di domenica mattina per gli equipaggi delle circa 100 barche iscritte all’invernale di Marina di Ravenna. Nebbia non fittissima, ma abbastanza forte da non consentire l’uscita delle barche in sicurezza.
Così issata l’intelligenza a Terra si è atteso che le promesse dei maggiori siti meteto si concretizzassero: vento da est perfetto per
spazzare via la foschia e permettere la regata.
Attesa fino alle ore 12.00 quando la nebbia invece di sollevarsi è aumentata e così a tutti gli equipaggi non è restato che consolarsi con
la polenta offerta dal circolo.
Prossima regata domenica 14 dicembre alle ore 10.00
Intervista a Chris Nicholson, skipper di Team Vestas Wind
team vestas Cargados Carajos Shoals 04
November 30, 2014. Team Vestas Wind's boat grounded on the Cargados Carajos Shoals, Mauritius, in the Indian Ocean. Fortunately, no one has been injured.
Come stai?
Sono qui, su un’isola sperduta, bellissima, al buio perché hanno spento il generatore un’ora fa. Ho fatto molte telefonate con il telefono satellitare durante una notte bellissima, ma quella di ieri è stata una delle notti peggiori che io abbia mai vissuto.
Posso immaginare, e l’equipaggio come sta?
Sembra impossibile ma bene. Abbiamo appena cenato, una cena semplice qui sull’isola. Ho detto ai ragazzi: quante volte nella tua vita e nella tua carriera sportiva puoi avere un incidente come quello che è capitato a noi? Lo abbiamo vissuto senza media, amici e famiglia vicini a noi. Essenzialmente siamo dei naufraghi. Abbiamo cenato e tutti hanno parlato abbastanza apertamente e onestamente di quello che è successo e di come abbiamo gestito la situazione. Probabilmente il debrief più approfondito che si possa avere. Quindi c’è un senso di sollievo, in un certo senso vi sentite fortunati. Chris mi dici secondo te quali sono le condizioni della barca? Il danno è molto esteso, se vuoi la mia opinione, ma io non sono un costruttore. Ha picchiato molto. A dire la verità mi ha sorpreso come siamo riusciti a rimanere in un solo pezzo, con tutto quel picchiare. Quello che è successo è incredibile.
Di sicuro poter rimanere a bordo vi ha salvati. In generale quali sono le preoccupazioni maggiori adesso?
Superspout – Il beccuccio anti trabocco
Questo pratico dispositivo impedisce di riempire eccessivamente un serbatoio, evitando di far traboccare il carburante quando si riempie con una tanica.
Che sia quello di una barca, di un fuoribordo, della moto, del decespugliatore o del tagliaerba, questo utilissimo “beccuccio” di plastica è progettato in modo che quando il livello nel serbatoio raggiunge il beccuccio stesso il travaso si interrompe.
Semplice, pulito ed economico.
Costa £9.99 su www.superspout.com
Campionato Invernale Riva di Traiano 2014 – Day 2
A Riva di Traiano ieri, 30 novembre 2014, si è disputata la seconda giornata del Campionato Invernale-Trofeo Paolo Venanzangeli.
La giornata si è presentata tutt’altro che semplice, con un vento di circa 18-20 nodi e delle previsioni incerte su come sarebbe evoluta la giornata. Alla fine il presidente del Comitato di Regata Fabio Barrasso ha deciso per la disputa di due bastoni sia per la classe Regata sia per la Crociera partite rispettivamente alle 12:05 e alle 12:15, sotto un cielo grigio da “day after” e con il fastidio di un’onda che superava il metro.
Nel gruppo Regata, su un percorso di 9,17 miglia, splendida vittoria in IRC per Vulcano 2, il First 34.7 di Beppe Morani e Marina Zamorani. Dopo 2 regate disputate, la classifica provvisoria vede al comando Lancillotto (ieri terzo posto), il First 40 di Alberto Ammoniti dello Yacht Club Costa Smeralda, che vanta velisti come Antonio Sodo Migliori e Pietro Fiammenghi, a pari punti con Vahiné (oggi secondo), il First 45 di Francesco Raponi, mentre terzo è Vulcano 2 a un solo punto di distanza.
Campionato Invernale Golfo del Tigullio 2014 – Risultati finali prima manche
Conclusa dopo sei prove disputate nelle acque di Lavagna la prima manche del 39° Campionato Invernale Golfo del Tigullio.
Low Noise II e Botta Dritta sono primi assoluti nelle classifiche ORC e IRC. Per l’imbarcazione di Giuseppe Giuffrè, con al timone Duccio Colombi, solo vittorie: ben sei, secondo Chestress 3 (Giancarlo Ghislanzoni) e terzo X Blue One (Michele Rayneri).
Dietro l’equipaggio di Marco Matica, invece, si piazzano Celestina 3 (Campodonico-Frixione-Vernengo) e Hakuna Matata (Alberto Ialongo).
In Libera festeggiano Jonathan Livingston (Giorgio Diana) nel Gruppo 0, Montpress (Montedonico-Rognoni) nel Gruppo A, Gatto Mammone (Franco Govi) nel Gruppo B e LNI Chiavari nel gruppo C. Dall’overall alla situazione classe per classe.
ISAF World Cup Final ad Abu Dhabi – Risultati finali
Conclusa ieri, 30 novembre 2014, ad Abu Dhabi l’ISAF Sailing World Cup Final 2014, appuntamento che ha riunito nelle acque della capitale degli Emirati Arabi i migliori velisti delle dieci classi olimpiche e della Formula Kite.
Dopo le Medal race l’Italia ottiene un ottimo terzo posto con Giulia Conti e Francesca Clapcich nella classe 49er FX – l’ennesima, ottima prestazione delle due azzurre dopo il bronzo conquistato ai Mondiali di Santander a metà settembre – e un quarto con Francesco Marrai nella classe Laser Standard.
Chiudono nella top ten delle rispettive classi anche Michele Paoletti e Filippo Baldassari (Finn), Francesca Komatar-Sveva Carraro ed Elena Berta-Giulia Paolillo (470 F), Flavia Tartaglini e Laura Linares (RS:X F), Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri e Federica Salvà-Francesco Bianchi (Nacra 17).
I risultati classe per classe