Barca a vela sequestrata e affidata alla Lega Navale Italiana

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ottobre 21, 2014
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Già lo scorso anno una barca a vela sequestrata era stata affidata all’istituto nautico Carnaro di Brindisi. Ora, l’Azimut – un due alberi di più di 12 metri sequestrata dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Guardia Costiera lungo la costa meridionale siracusana in seguito ad una operazione di lotta alla immigrazione clandestina – viene affidata in custodia alla Lega Navale Italiana dalla Procura di Siracusa.

azimut lega navale palermo

L’imbarcazione, un Jeanneau Sun Fizz 40’ armato a ketch, è stata rinvenuta nel marzo 2014, alla deriva, nei pressi dell’isolotto della riserva naturale di Vendicari con decine di immigrati clandestini a bordo. In seguito ad una operazione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa l’imbarcazione è stata sequestrata e, nel mese di luglio 2014 la Procura di Siracusa ne ha disposto l’affidamento in custodia giudiziale, con facoltà d’uso, alla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana stante che, per la propria natura giuridica di Ente Pubblico non economico, la LNI rientra nelle previsioni di legge per l’affidamento di beni sequestrati nel corso di operazioni di polizia finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati.

Dopo l’affidamento, Azimut è stata oggetto di alcuni interventi di manutenzione straordinaria presso la base nautica della LNI Siracusa che ha apportato un prezioso contributo e collaborato attivamente ed efficientemente con i soci ed esperti velisti palermitani della Lega Navale per renderla idonea alla navigazione che ben presto dovrà affrontare.

Video – 15 Giancarlo Pedote – Controllo di sicurezza

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ottobre 21, 2014
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Immagine anteprima YouTube

Nel quindicesimo episodio di SeaYou stagione 2013-2014. Giancarlo spiega come si svolge il controllo di sicurezza da parte di un addetto dell’organizzazione prima di una regata.

Indirettamente scopriamo anche quali sono le dotazioni di sicurezza obbligatorie imbarcate sul Mini Prysmian 747.

Qui le altre puntate di SeaYou

Rolex Middle Sea Race 2014 – Aggiornamento a Lunedì sera

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ottobre 21, 2014
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Alle 17:00 di ieri 113 barche avevano passato Stromboli, il vulcano attico che segna il punto più a nord della regata. Il leader in tempo reale, Esimit Europa 2, era a 20 miglia da Favignana, si preparava ad accostare a sud e con 289 miglia dall’arrivo prevede di finire la regata nelle prime ore di Mercoledì 22 ottobre.

Rolex Middle sea race 2014 2 01

Rolex Middle sea race 2014 2 01
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Le condizioni dovrebbero rimanere leggere ancora per la maggior parte di oggi. Stasera – Martedì – è atteso un cambiamento significativo, ci si aspettano 30 nodi da nord-ovest, che daranno ai più piccoli della flotta, di percorrere velocemente le ultime 300 miglia.

Per seguire la regata www.rolexmiddlesearace.com  – Photo By: Rolex / Kurt Arrigo Rolex Middle sea race 2014 2 05

Volvo Ocean Race 2014-15 – Leg 1 – Day 9

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ottobre 20, 2014
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Per la prima volta dalla partenza della prima tappa della Volvo Ocean Race, ieri la flotta dei sette Volvo Ocean 65 ha preso strade diverse. I team, infatti, hanno approcciato con rotte differenti l’arcipelago di Capo Verde, salvo poi ritrovarsi tutti di nuovo in gruppo, o perlomeno con distanze misurabili in solo qualche decina di miglia. Dopo nove giorni di regata la lotta in Atlantico resta serrata e c’è il prossimo, difficile, ostacolo da superare: le calme equatoriali, un vero rompicapo per i navigatori.

October 19, 2014. Ian Walker wondering if the Northern route around the Cape Verde Islands will pay out during sunrise on Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.

October 19, 2014. Ian Walker wondering if the Northern route around the Cape Verde Islands will pay out during sunrise on Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.
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October 19, 2014. Ian Walker wondering if the Northern route around the Cape Verde Islands will pay out during sunrise on Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.

L’arcipelago di Capo Verde, a guardare la cartografia elettronica, pareva una enorme calamita. Tutti e sette gli equipaggi puntavano la prua verso il gruppo di isole dell’Atlantico, ma con un dubbio: da dove passare? Sopra, sotto o in mezzo? Infine sono state tre le barche che hanno deciso di andare a sud, passando nel canale fra le isole sopravento e sottovento. Il gruppetto era guidato dall’equipaggio franco/cinese Dongfeng Race Team, prontamente ripresosi dalla rottura del timone occorsa sabato e presto ritornato in corsa, seguito dagli spagnoli di Mapfre e dai danesi di Team Vestas Wind, distanziati di pochissimo.

Il quartetto che invece ha optato per il nord era capitanato da Abu Dhabi Ocean Racing tallonato dagli olandesi di Team Brunel, con i giovani di Team Alvimedica e l’equipaggio femminile di Team SCA che anche sceglievano questa rotta più conservativa. Si è comunque trattato di una scelta dettata dalle condizioni meteo presenti in zona, e dall’effetto “Venturi” che si crea quando il vento si incanala fra le isole e aumenta di intensità. Le isole di Capo Verde, inoltre, sono particolarmente alte, con montagne che raggiungono i 3.000 metri di altezza e creano zone di ridosso notevoli. Secondo il navigatore di Team Alvimedica, Will Oxley, l’effetto delle alture può arrivare a farsi sentire fino a 100 miglia di distanza.

Scontro tra imbarcazioni al Circeo, 4 feriti

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ottobre 20, 2014
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L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 6.30 al largo del promontorio del Circeo in località Torre Paola.

incidente mare circeo

Per cause ancora in corso di accertamento una barca a motore di 19 metri con a bordo un cittadino australiano ed una barca a vela di 10 metri sulla quale navigavano 4 persone di Salerno si sono scontrate.

I quattro a bordo della barca a vela sono stati immediatamente soccorsi dallo skipper della barca a motore, che dopo averli tratti a bordo ha raggiunto il porto di San Felice dove poi sono intervenuti i sanitari del 118.

Due dei feriti sono stati trasportati presso l’ospedale Goretti di Latina mentre gli altri due presso il nosocomio di Terracina. Sul posto sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto di Gaeta insieme ai colleghi di Terracina.

[aggiornamento] Grazie a snipeout e al forum Amici della vela scopro che la barca a vela è uno Zuanelli 34 e durante il w.e. era ormeggiato ai transiti di Cala Galera. La barca l’avevano comprata solo due giorni prima e la stavano trasferendo a Salerno.

Realizzi il sogno di comprarti una barca a vela e proprio mentre la stai portando a casa BOOM!

che brutta storia

Veleziana 2014 – Classifiche e Foto

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ottobre 20, 2014
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Dopo la Venice Hospitality Challenge Pendragon Alilaguna di Fabio Sacco, con al timone Enrico Zennaro, si aggiudica anche la Veleziana 2014.

VENEZIA 19.10.2014 REGATA VELEZIANA photo Matteo Bertolin/CDV

VENEZIA 19.10.2014 REGATA VELEZIANA photo Matteo Bertolin/CDV
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VENEZIA 19.10.2014 REGATA VELEZIANA photo Matteo Bertolin/CDV

Secondo Illyteca di Marino Quaiat timonato da Adriano Condello, già secondo all’ultima Barcolana. Terzo Idrusa Brinmarshop di Paolo Montefusco, che ha guidato la prima parte della regata ed è rimasto vittima della parte più tattica del percorso alla stretta del forte di S. Andrea.

La Veleziana è caratterizzata da una prima parte la corsa dal mare aperto di fronte al Lido con successivo rientro in laguna con un passaggio tatticamente decisivo al forte di S. Andrea, dove un consistente buco di vento e una forte corrente contraria hanno compattato la flotta e rimescolato le posizioni. Infine la lunga passeggiata attraverso Riva degli Schiavoni per raggiungere il bacino S. Marco.

Al via Illyteca e Fanatic scelgono la barca comitato mentre Idrusa, Pendragon, Ancilla Domini Prosecco Doc di Mauro Pelaschier e il Moro di Venezia di Claudio Carraro prediligono il pin. Sono proprio questi a presentarsi per primi alla bocca di porto del Lido. Superlativa fino al Lido la prova di Margherita di Pietro Burello e dei giovani di Arkanoé di Sergio Caramel, che poi verranno superati dal nuovissimo Adriatica di Piero Paniccia e da un ottimo Boomerang di Nicolò Scarpa.

Venice Hospitality Challenge 2014 – Vince Pendragon

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ottobre 19, 2014
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Pendragon (Hilton Molino Stucky Venice), il maxi timonato dal campione chioggiotto Enrico Zennaro, con un equipaggio veneziano, vince una prima edizione del Venice Hospitality Challenge baciata dal sole e un vento di levante di 6 nodi.

Venice Hospitality Challenge 2014 01

Venice Hospitality Challenge 2014 01
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Al secondo posto Idrusa (JW Marriott Venice Resort & Spa) di Paolo Montefusco, che dopo un’ottima partenza e una bolina al comando ha perso la prima posizione a favore dei veneziani. Terzo Ancilla Domini (Hotel Ca’ Sagredo) con al timone Mauro Pelaschier. Quarto Team Sistiana (Belmond Hotel Cipriani) con al timone Alberto Leghissa.

Quinto Kiwi (The St. Regis San Clemente Palace) skipper Andrea Pesaresi, sesto il Moro di Venezia (The Gritti Palace, un hotel Luxury Collection) con al timone Claudio Carraro e settimo Chica Magnum (Hotel Danieli, un hotel Luxury Collection) skipper Michele Cinquepalme, il team di sole donne.

È stata una regata regolare, partita puntuale davanti alla Marittima alle 14.45 dopo un conto alla rovescia di cinque minuti reso più spettacolare dai getti d’acqua spruzzati da due rimorchiatori Panfido. L’avvincente prima bolina fino alla boa davanti alle Zitelle, poi il doppio bastone in Bacino San Marco che ha permesso ai maxi di issare il gennaker. Infine l’arrivo con il vento in poppa e vista San Marco nel Canale dell’Orfano.

La partenza della Rolex Middle Sea Race 2014

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ottobre 18, 2014
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Rolex Middle Sea Race 2014 01

Rolex Middle Sea Race 2014 01
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E’ partita oggi una delle grandi classiche del Mediterraneo, la Rolex Middle Sea Race, 608 miglia di regata con partenza e arrivo da Malta dopo aver circumnavigato la Sicilia.

La trentacinquesima edizione vede battere anche una volta il record di iscritti, 122 da 24 paesi, imbarcazioni da 9.5 a 30 metri.

Più di trenta gli equipaggi italiani.

Per seguire la regata www.rolexmiddlesearace.com – Photo Credit: Rolex/Kurt Arrigo

Un Contender in comodato gratuito per un anno

La classe Contender Italia mette a disposizione in comodato gratuito per un anno di chi lo volesse degli scafi completamente attrezzati e pronti a regatare. Uniche condizioni essere un timoniere under 30 e partecipare ad almeno tre regate, di cui due nazionali.

cantender locandina

Classe Internazionale riconosciuta dalla Federazione Internazionale dal 1968, il Contender è un singolo leggero, veloce e altamente spettacolare.

La barca, di origine australiana, è dotata di trapezio per compensare la potenza sviluppata dalla grande randa. Nel mondo ne sono state costruite circa 2.400 che navigano in 17 paesi.

www.contender.it

Volvo Ocean Race 2014-15 – Leg 1 – Day 7

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ottobre 18, 2014
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A una settimana dalla partenza, la flotta della Volvo Ocean Race 2014/15 sta navigando lungo la costa africana, e ha coperto poco più del 20% del percorso verso Città del Capo.

October, 2014. Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.

October, 2014. Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.
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October, 2014. Leg 1 onboard Abu Dhabi Ocean Racing.

Il gruppo di testa è ancora molto compatto e si assiste a una lotta di strambate per posizionarsi al meglio e guadagnare miglia preziose per far rotta più a ovest, verso le calme equatoriali prima e verso il cancello di Fernando di Noronha poi.

Ma navigare sotto costa comporta anche dei rischi. I franco/cinesi di Dongfeng Race Team, che avevano mantenuto la testa della flotta fin dal mattino di giovedì 16 ottobre, nella notte hanno urtato un oggetto non identificato e rotto un timone, cedendo la leadership ad Abu Dhabi Ocean Racing.

“Erano le 2.10 UTC (le quattro ora italiana), al timone c’era Thomas (Rouxel) e abbiamo urtato qualcosa.” Così comincia il racconto dell’Onboard reporter di Dongfeng Race Team Yann Riou dell’incidente occorso alla barca franco/cinese. “L’impatto è stato violento. Non sappiamo cosa fosse. Abbiamo controllato il timone sopravento, abbiamo controllato la chiglia. Poi ci siamo resi conto di non avere più il timone sottovento, abbiamo verificato che non ci fossero vie d’acqua. Dieci minuti dopo, abbiamo strambato. Avevamo due opzioni: installare il timone di rispetto, oppure rimuovere quello che era rimasto del vecchio e sostituirlo con un nuovo. Abbiamo deciso di fare così. Abbiamo preparato il timone, abbiamo arrotolato la vela di prua, l’abbiamo ammainata e abbiamo ammainato anche la randa. Proprio in quel momento abbiamo visto Abu Dhabi Ocean Racing che ci passava vicino… Thomas ha indossato la muta e si è tuffato in acqua. Kevin (Escoffier) era nel compartimento di poppa e il resto dell’equipaggio in coperta. Abbiamo rimosso ciò che era rimasto del vecchio timone e posizionato quello nuovo. Poi abbiamo issato di nuovo le vele, e ora facciamo venti nodi di velocità.” Lo skipper Charles Caudrelier ha detto: “Non è facile accettare queste cose, quando succedono. Siamo tutti dispiaciuti. Non abbiamo ancora ricevuto il report delle posizioni ma ovviamente sappiamo che Abu Dhabi adesso è davanti. Pensiamo che anche gli spagnoli ci abbiano passato, degli altri non sappiamo. Non sembra giusto, ma non ci possiamo fare niente…”