Gli azzurri selezionati per i Mondiali e gli Europei Optimist
Con la selezione di Follonica lo scorso “long week end” tra i migliori 80 Optimisti italiani del momento, si sono formate le squadre azzurre della Classe per la partecipazione ai Campionati Europei (Irlanda, 12-20 luglio) e Mondiali (Argentina, 20-31 ottobre).
Sedici le prove totali disputate tra Crotone e Follonica: la prima selezione nazionale di Crotone aveva richiamato nel ponte del primo maggio i primi 160 timonieri, qualificati dalle precedenti selezioni zonali e interzonali, poi scremati a metà per la II selezione nazionale nelle ultime 10 prove decisive che si sono riuscite a disputare a Follonica.
Qualificati al Mondiale i primi 5 assoluti, senza distinzione di categoria M/F; per gli Europei i successivi 4 maschi (dal sesto al nono posto) e le prime 3 femmine a seguire (escluse le selezionate ai Mondiali e quindi nella rosa dei primi 5).
Partita la Loro Piana Superyacht Regatta 2014
Porto Cervo, 04 giugno 2014. Cielo terso, sole splendente e condizioni di vento ottimali hanno reso perfetto questo primo giorno della Loro Piana Superyacht Regatta, la manifestazione, in calendario fino a sabato 7 giugno, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con Boat International Media e con il title sponsor Loro Piana.
GRANDE ORAZIO, Southern Wind Shipyard, Farr Yacht Design, 24.72m
GRANDE ORAZIO, Southern Wind Shipyard, Farr Yacht Design, 24.72m
Dopo la prima giornata di regate il 35 metri Firefly è al comando della Divisione A, il 37 metri Moonbird, nato dalla collaborazione tra il designer Dubois e il cantiere Fitzroy, ha trionfato nella Divisione B e Grande Orazio, perla del cantiere Southern Wind, guida la classifica della Divisione C.
Con un maestrale intorno ai 15 nodi la flotta è partita alla volta dello stretto tra Barettinelli e Punta Marginetto lasciandosi a sinistra l’Isola dei Monaci. A quel punto è scesa tra l’Isola di Spargi e l’Isola de La Maddalena per poi tornare verso Porto Cervo toccando la Secca di Tre Monti e Capo Ferro.
Nella Divisione A lo scafo olandese Firefly ha ottenuto il miglior tempo corretto, piazzandosi dunque in cima alla classifica overall, seguito dal 37 metri Ghost e da Magic Carpet 3, affidato all’esperienza del campione olimpico Jochen Schumann, nel ruolo di tattico.
Video intervista a Valentin Mankin
Valentin Mankin, nato a Kiev il 19 agosto del 1938, si è spento il 1° giugno a Viareggio dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Rita, la figlia Irina e l’amato nipote Dimitri, e lascia un enorme vuoto in tutti gli appassionati italiani di vela, che hanno avuto modo di conoscerlo e di amarlo.
Dopo aver vinto tutto il possibile da atleta – a partire da quattro medaglie olimpiche in quattro edizioni dei Giochi (oro a Città del Messico 1968 nel Finn, Monaco 1972 nel Tempest e Mosca 1980 nella Star, argento a Montreal 1976 nel Tempest) – Mankin all’inizio degli Anni ’90 si era stabilito in Italia, iniziando una proficua collaborazione con la Federazione Italiana Vela che lo aveva portato a ricoprire diversi ruoli, su tutti quello di
Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Vela.
Punto di riferimento per intere generazioni di velisti italiani, Valentin era un vero e proprio mito, una persona speciale, un atleta e un tecnico come non ce sono in circolazione.
L’intervista è stata registrata nel mese di luglio del 2013. Ad ascoltarla con attenzione e a riascoltarla e riascoltarla ancora c’è tantissimo da imparare.
La Cinquecento 2014 – TWT UComm di Rodolfi/Auguadro in testa anche alle Tremiti
La flotta sta affrontando la risalita verso Sansego, terzo waypoint. TWT UComm guida la flotta anche al passaggio delle Isole Tremiti, doppiate dal Class 40 di Marco Rodolfi e Matteo Auguadro alle 01.55 di martedì 3 giugno.
Seguono a breve distanza le altre imbarcazioni del gruppo di testa, che continuano a mantenere il comando della quarantesima edizione de La Cinquecento Trofeo Phoenix organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita sulla rotta di cinquecento miglia da Caorle alle Tremiti e ritorno.
La seconda imbarcazione in assoluto a transitare a San Domino è stata il Class 40 Fulcrum II di Marek Chartny della classe XTutti alle 02.05, seguita da Duvetica W.G. skipper Daniele Augusti alle 03.15, Margherita di Piero Burello alle 04.55, Wanderlust di Furio Gelletti/Franco Ferluga alle 05.10, seconda imbarcazione della classe X2.
La veloce discesa è stata favorita da venti portanti da nord-est che hanno aiutato la flotta a raggiungere le Isole Tremiti, dove nelle prime ore della mattina si registravano venti di grecale intorno ai 6/7 nodi, rinforzati intorno a mezzogiorno.
Webb Chiles giro in giro su un Moore 24
Webb Chiles, 72 anni, già cinque circumnavigazioni sotto la chiglia, è partito il 20 maggio 2014 da San Diego, California, alla volta di Hilo, Hawaii, per quella che sarà la prima tappa del suo giro del mondo in solitario su Gannet, un Moore 24.
Dalle Hawaii continuerà fino alla Nuova Zelanda e poi deciderà se continuare verso Ovest o se tornare indietro e tentare il passaggio per Cape Horn (questa cosa non l’ho capita ma non importa).
E’ possibile seguire la rotta di Webb Chiles su my.yb.tl/gannet o saperne di più su di lui visitando il sito www.inthepresentsea.com.
151 Miglia 2014 – Classifiche finali e foto
La 151 Miglia 2014, la regata, tappa del Campionato Italiano Offshore, organizzata dallo Yacht Club Punta Ala, dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e dallo Yacht Club Livorno, si è conclusa questa mattina (1 giugno 2014) con l’arrivo delle ultime barche della flotta.
Una 151 Miglia che ancora una volta ha impegnato gli equipaggi in una navigazione che ha dato del filo da torcere anche ai più rodati, un’alternanza tra colpi di vento e bonacce, temporali e squarci di sole, freddo notturno e tanto, tanto agonismo, sia in testa alla flotta che nelle retrovie, dalla prima barca a tagliare il traguardo in tempo reale – il 70’ Pendragon dell’armatore Nicola Paoleschi, che ha vinto i line honours per la quarta volta su cinque partecipazioni, aggiudicandosi così uno dei due Trofei Challenger della 151 Miglia – alle ultime, le più piccole ma non per questo meno “assatanate”.
Alla fine, dopo che tutte le imbarcazioni hanno raggiunto il Marina di Punta Ala spazio a tutti i vincitori, a partire dal già citato Pendragon di Paoleschi e dall’IRC 52 B2 di Michele Galli (a bordo anche Francesco de Angelis), che grazie al successo in Overall IRC (secondo classificato GLS Stella di Stefano Fava-Beppe Cavalieri e terzo Sea Owl di Mollica-Novi) si è aggiudicato l’altro Trofeo Challenger della 151 Miglia.
Le foto della partenza della 151miglia 2014
151 Miglia-Trofeo Celadrin – Le 135 barche, divise nelle flotte IRC e ORC International, hanno tagliato la linea della partenza rispettivamente alle 16:05 e alle 16:17, in condizioni di vento medio (8 nodi di intensità, 260° la direzione) e sotto un bel sole.
Dopo aver girato la boa posizionata al largo di Marina di Pisa, le imbarcazioni hanno puntato la prua verso lo scoglio della Giraglia, primo passaggio di una rotta che successivamente le porterà alle Formiche di Grosseto (dopo aver lasciato a sinistra l’Elba), all’isolotto dello Sparviero e infine all’arrivo posizionato davanti al Marina di Punta Ala.
Info e tracking in tempo reale su www.151miglia.it foto Fabio Taccola
La valigia scooter di He Liangcai
Il buon He Liangcai, coltivatore della provincia dello Hunan (Cina meridionale) che ha dato i natali anche a Mao Zedong, ha messo a punto un prototipo di trolley scooter in grado di viaggiare a 20 chilometri all’ora con un’autonomia di circa 3 ore.
L’attrezzo, dotato di una batteria al litio ricaricabile, GPS e antifurto, pesa 7,5 chili ed oltre ad essere molto pratico per quel pendolare che necessita di spostarsi da casa alla stazione (o aeroporto) potrebbe essere interessante anche per il velista che raggiunta una meta di crociera deve lì spostarsi.
Quancuno mi dirà che esistono già degli scooter elettrici pieghevoli da riporre comodamente in un gavone della barca… ma non li ha inventati un contadino che vive nella stessa provincia in cui è nato Mao Tse-tung, dico io.
Secondo il blog del Wall Street Journal dedicato alla Cina l’inventore, He Liangcai, non ha superato la scuola primaria, ed ha arricchito la sua conoscenza da solo. Ha depositato il brevetto per la sua invenzione, per la quale non ha ancora trovato un partner per la produzione industriale.