Ivan Dimov – Giro in giro solo e senza scalo su un Leisure 17
Ivan Dimov, skipper professionista con numerose traversate oceaniche al suo attivo, ha in programma di fare del giro del mondo passando per i tre grandi capi. In solitaria, senza scalo, senza appoggio e su un Leisure 17 Hurley Silhouette MK III. Diciassette sta per piedi.
Il Leisure 17 è un barchino di poco più di 5 metri, iniziato a costruire intorno a metà anni sessanta e prodotto in circa 600 esemplari e sul mercato dell’usato si trova per cifre intorno ai tremila euro.
Quello che Ivan Dimov intende utilizzare per la sua impresa è armato e preparato in modo da sostenere il viaggio dal Cantiere Navale Gavazzi di Rosignano, sono stati aggiunti dei rinforzi strutturali, è stato aumentata la sezione dell’albero, sono state rinforzate le lande ed è stato montato un bompresso a prua.
Naturalmente sono stato montati anche dei pannelli solari e un generatore eolico.
Info su skipperlib.com (la foto l’ho presa dalla scheda di sailboatdata.com
Video – La forma delle vele
La posizione e la profondità del grasso sulla vela. Come spostarlo, quando spostarlo e quali configurazioni a seconda delle condizioni di vento e mare.
E’ in inglese ma è così ben illustrato da essere abbastanza comprensibile anche lasciandolo muto.
Luna Rossa a Cagliari – La ricaduta economica
Luna Rossa a Cagliari non ci porta solo il team in acqua e quello di terra ma anche le relative famiglie. Non è così immediato concepire la cosa come tale ma è come se venisse aperta una fabbrica con diverse decine di dipendenti.
Che per carità i dipendenti se li porta da fuori… ma tra membri attivi e famiglie sono pur sempre un totale di circa 300 persone che alloggeranno, si vestiranno, mangeranno, studieranno, frequenteranno i locali del capoluogo sardo per almeno i prossimi tre anni.
Per il capoluogo un indotto ancora tutto da calcolare, ma sicuramente di valore non trascurabile.
Viko 20 disperso in alto Adriatico
A metà novembre un Viko 20 è andato perso alla bocca di porto di Chioggia.
La barca è stata abbandonata a pancia in su, la capitaneria accorsa in aiuto non ha potuto traianarla essendoci molta corrente uscente, l’equipaggio è tornato in seguito, ma non è stata ritrovata.
Lo scafo è inaffondabile e si presume galleggi parecchio fuori dall’acqua.
Se qualcuno in giro per l’adriatico ha avvistato il relitto – che considerate le correnti e il tempo passato da allora potrebbe aver percorso moltissime miglia – mi faccia un fischio che poi i giro la cosa a chi di dovere.
Sulla prua c’è il simbolo della foto in testa al post.
Nasce Sail Republic, il primo app-magazine completamente interattivo dedicato al mondo della vela.
Sail Republic è un mezzo nuovo per essere sempre informati su tutto ciò che offre il mondo nautico e che fa dell’interattività integrata in ogni singolo contenuto il suo punto di forza. Ogni articolo (a partire dall’editoriale del direttore), ogni servizio e i messaggi pubblicitari sono tutti completi di gallery fotografiche di alta qualità, video e di animazioni interattive che consentono, con un tocco dello schermo, di visualizzare, per esempio, oggetti a 360°. Potenti mezzi attraverso i quali si raccontano in modo approfondito le prove in mare delle barche, le novità in arrivo, i lavori in barca (veri e propri tutorial che guidano i lettori nelle attività di manutenzione e di intervento tecnico), gli itinerari turistici, tutti i segreti dei porti italiani ed internazionali, le regate.
Sail Republic è realizzata da Gybe, giovane start up in ambito editoriale e web agency formata da giornalisti esperti provenienti dal settore nautico e specialisti in comunicazione digitale, ed è il risultato di una sfida nata da un’idea di Pietro Bertacchini, imprenditore che opera nel settore del Digital Marketing, co-fondatore di Kiver S.p.A. (agenzia specializzata in servizi di digital marketing per le aziende) e Vanni Galgani, noto giornalista del settore nautico per testate come Il Giornale della Vela, FareVela, che ha diretto dal 2010 al 2013, Yacht&Sail di RCS per il quale ha realizzato oltre 50 servizi televisivi, e Yacht in Germania.
I contenuti:
Boat Beacon – un’app per avere l’AIS sullo smartphone
Boat Beacon è un sistema di rilevamento delle collisioni AIS (automatic identification system) che utilizza Internet per mostrarti le informazioni sulle navi vicine.
Al tempo stesso l’applicazione aggiorna la posizione, la velocità e la rotta dell’imbarcazione per avvisare gli altri (dotati di sistema AIS) della tua presenza.
Ovviamente è necessario essere “a portata” di connessione dati per approfittare di queste caratteristiche.
L’applicazione supporta inoltre l’uomo a mare, allarme ancora, collisione e allarme furto.
Boat Beacon per iPhone e iPad su App Store e per Android phones e tablet su Google Play Store.
Cosa sono le regate con la formula Team Race
Ultimamente la federazione italiana vela spinge molto i circoli perché organizzino regate con la formula del Team Race, formula nata in Olanda e diffusasi nel nord Europa e negli Stati Uniti.
Normalmente partecipano due squadre composte da tre imbarcazioni monotipo o derive (tipo optimist). Il percorso è molto breve. Per essere competitivi serve una particolare conoscenza dei regolamenti, naturalmente una buona velocità e tanta sapienza tattica ma non solo misurata nella conoscenza di salti di vento e corrente quanto a copertura degli avversari per favorire i propri compagni di squadra.
Ipotizzando una regata di Team Race con due squadre da tre da vince chi alla fine della prova ha meno di 10 punti. Quindi non necessariamente chi ha una barca che taglia il traguardo per prima.
Per approfondire tattiche e regolamenti www.vskitalia.com – foto Borlenghi