Nasce Sail Republic, il primo app-magazine completamente interattivo dedicato al mondo della vela.

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gennaio 22, 2014
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sail republicSail Republic è un mezzo nuovo per essere sempre informati su tutto ciò che offre il mondo nautico e che fa dell’interattività integrata in ogni singolo contenuto il suo punto di forza. Ogni articolo (a partire dall’editoriale del direttore), ogni servizio e i messaggi pubblicitari sono tutti completi di gallery fotografiche di alta qualità, video e di animazioni interattive che consentono, con un tocco dello schermo, di visualizzare, per esempio, oggetti a 360°. Potenti mezzi attraverso i quali si raccontano in modo approfondito le prove in mare delle barche, le novità in arrivo, i lavori in barca (veri e propri tutorial che guidano i lettori nelle attività di manutenzione e di intervento tecnico), gli itinerari turistici, tutti i segreti dei porti italiani ed internazionali, le regate.

Sail Republic è realizzata da Gybe, giovane start up in ambito editoriale e web agency formata da giornalisti esperti provenienti dal settore nautico e specialisti in comunicazione digitale, ed è il risultato di una sfida nata da un’idea di Pietro Bertacchini, imprenditore che opera nel settore del Digital Marketing, co-fondatore di Kiver S.p.A. (agenzia specializzata in servizi di digital marketing per le aziende) e Vanni Galgani, noto giornalista del settore nautico per testate come Il Giornale della Vela, FareVela, che ha diretto dal 2010 al 2013, Yacht&Sail di RCS per il quale ha realizzato oltre 50 servizi televisivi, e Yacht in Germania.

I contenuti:

Beneteau ASA First Trainer

ASA-First-Trainer

Beneteau America e la American Sailing Association (ASA) hanno stretto una partnership strategica finalizzata alla progettazione di una “nuova” barca che sarà destinata in via esclusiva alle scuole vela affiliate e agli istruttori certificati ASA. Sarà prodotta nello stabilimento Beneteau di Marion, Carolina.

L’R&D team Beneteau ha disegnato la barca tenendo conto dei requisiti richiesti da ASA per soddisfare le esigenze dei loro affiliati in termini di ergonomia, layout e sicurezza.

Boat Beacon – un’app per avere l’AIS sullo smartphone

boat beacomBoat Beacon è un sistema di rilevamento delle collisioni AIS (automatic identification system) che utilizza Internet per mostrarti le informazioni sulle navi vicine.

Al tempo stesso l’applicazione aggiorna la posizione, la velocità e la rotta dell’imbarcazione per avvisare gli altri (dotati di sistema AIS) della tua presenza.

Ovviamente è necessario essere “a portata” di connessione dati per approfittare di queste caratteristiche.

L’applicazione supporta inoltre l’uomo a mare, allarme ancora, collisione e allarme furto.

Boat Beacon per iPhone e iPad su App Store  e per Android phones e tablet su Google Play Store.

Cosa sono le regate con la formula Team Race

Ultimamente la federazione italiana vela spinge molto i circoli perché organizzino regate con la formula del Team Race, formula nata in Olanda e diffusasi nel nord Europa e negli Stati Uniti.

Dockside

Normalmente partecipano due squadre composte da tre imbarcazioni monotipo o derive (tipo optimist). Il percorso è molto breve. Per essere competitivi serve una particolare conoscenza dei regolamenti, naturalmente una buona velocità e tanta sapienza tattica ma non solo misurata nella conoscenza di salti di vento e corrente quanto a copertura degli avversari per favorire i propri compagni di squadra.

Ipotizzando una regata di Team Race con due squadre da tre da vince chi alla fine della prova ha meno di 10 punti. Quindi non necessariamente chi ha una barca che taglia il traguardo per prima.

punteggi team race

Per approfondire tattiche e regolamenti www.vskitalia.com – foto Borlenghi

Monaco Optimist Team Race e la Monaco Sportboats Winter Series

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gennaio 20, 2014
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Doppio appuntamento internazionale allo Yacht Club de Monaco: il Monaco Optimist Team Race e la Monaco Sportboats Winter Series.

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Monaco Optimist Team Race: 48 giovani velisti suddivisi in 12 squadre di 4 elementi ciascuna. Nove le nazioni rappresentate: Italia, Francia, Svizzera, Irlanda, Russia, le new entry Norvegia, Serbia, Turchia e naturalmente il Principato di Monaco.

Le difficili condizioni meteo, con onde fino a due metri, hanno spinto il comitato a svolgere le prove dei primi due giorni nelle acque protette di Port Hercules, dove i piccoli scafi hanno potuto competere senza problemi.

Lo Yacht Club Italiano, dopo aver dominato nei primi due giorni, ha subito il ritorno degli svizzeri dello Gstaad Yacht Club che hanno conquistato la loro terza vittoria consecutiva solo grazie ai migliori piazzamenti parziali, hanno infatti chiuso entrambi a 10 punti. Lo Yacht Club de Monaco è terzo con 9 punti.

Monaco Optimist Team Race – Final Results

Primazona Winter Contest 2014 – Risultati finali

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gennaio 20, 2014
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Niente regate domenica nelle acque del Lido di Albaro a causa di un violento temporale. Lampi e grandine costringono il Comitato di Regata ad annullare le prove del Primazona Winter Contest, organizzato dai Circoli Velici Genovesi con il coordinamento del Comitato I-Zona FIV.

CLASSE 420

La classifica finale resta così uguale a quella di sabato. Vittoria per Mattia Panigoni e Riccardo Mirra (Yacht Club Italiano) nel 420 davanti a Marco Perillo e Pietro Villaschi (LNI Mandello) ed alla coppia formata da Alessandro Garofalo e Cesare Massa (Yacht Club Italiano).

Nel 470 Francesco Rebaudi e Matteo Ramian (Yacht Club Italiano) precedono altre due barche targate YCI, rispettivamente Tommaso Ciampolini e Lorenzo Berardi, Ilaria Paternoster e Marco Giannini.

Nel D-One affermazione per Francesco “Paco” Rebaudi (CV Santa Margherita) su Michele Mennuti (YCI) e Francesco Gabbi (YC Parma).

La nave scuola Juan Sebastiàn Elcano a Cagliari

E’ ormeggiata nella banchina del Molo Ichnusa a Cagliari da venerdì 17 gennaio e se ne andrà il 20 il veliero “Juan Sebastiàn Elcano“, la nave scuola dell’Armata spagnola.

nave scuola spagnola Juan Sebastiàn Elcano

La “Juan Sebastiàn Elcano” è goletta a quattro alberi costruita nel 1927 dai cantieri Echevarrieta y Larrinaga di Cadice. Con i suoi 106 metri di lunghezza è la seconda nave scuola della Marina militare spagnola. Ha una superficie velica di quasi 2500 metri quadrati.

Svolge lunghe crociere in tutti i mari del mondo, con un equipaggio di 48 ufficiali e 24 marinai.

European Yacht of the Year 2014 – Le barche che hanno vinto

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gennaio 19, 2014
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Sabato 18 gennaio 2014 Boot di Dusseldorf si è svolta la serata di gala degli European Yacht of the Year 2014.

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In grassetto le barche vincitrici

Categoria Family Cruiser

Beneteau Oceanis 38 – Lft 11,50 m; Beam 3,99 m Dspl: 2,05 + 1,60 m
Allures 39.9 – Lft 12,65 m; Beam 4,15 m; Dspl Gewicht 10,3 t; pescaggio 1,06–2,75 m
Bavaria Cruiser 37 – Lft 10,90 m; Beam 3,67 m; Dspl 7,0 t; pescaggio 1,95 + 1,63 m
Dufour 410 Grand’Large – Lft 11,98 m; Beam 4,20 m; Dspl 9,4 t; pescaggio 2,10 + 1,75 m
Winner 9,00 – Lft 9,00 m; Beam 2,96 m; Dspl 3,0 t; pescaggio 1,60 + 1,90 + 1,25 m

Quando il traduttore fa la differenza

Quando leggi un libro tradotto il più delle volte ti viene da pensare al traduttore solo quando fa degli errori macroscopici, in genere tanto più il traduttore è bravo tanto più il suo lavoro passa inosservato.

In questo passaggio però chi ha tradotto in italiano La lunga rotta di Bernard Moitessier abbinando “quel che potrà trovare di scucito” a “seguendo il filo dei miei ricordi” secondo me ha ricamato un vero capolavoro.

La versione in lingua originale

… Ayant presque perdu la vue et voyant à peine ce que j’écris, je vous demande toute votre indelgence pour ce que peut avoir de décousu ce que vous lirez, car je vais vous eépondre au fil de mes souvenirs, bien précis malgré mes quatre-vingt-huit ans, mais je ne peux pa me relire…

La traduzione in italiano presente nel libro

… Avendo perso la vista e vedendo appena quel che scrivo, la prego di tutta la sua indulgenza per quel che potrà trovare di scucito in quel che leggerà, poiché le risponderò seguendo il filo dei miei ricordi, molto precisi, nonostante i miei ottantotto anni, ma non posso rileggere quel che ho scritto…

e la traduzione del libro in inglese, abbastanza fredda e letterale

… having nearly lost my sight, and barely able to see what I’m writing, i beg your indulgence if what you read is a little uneven, because I’m Going to answer your letter to the best of my memory, still sharp despite my eighty-eight years, but I cannot reread what I’m writing…

In questa parte del libro Bernard Moitessier racconta di aver scritto ad alcuni Cap-Horniers per conoscere la loro esperienza rispetto agli iceberg e riporta alcuni stralci delle risposte ricevute. Questa è la premessa di una di quelle.

Dite addio all’elica di prua, è arrivato il Jet Thruster

Il Jet Thruster è un simpatico accessorio che mi va a sostituire il bow thruster, rispetto al quale però ha la caratteristica, se previsto in fase di installazione, di agire anche sulla “manovrabilità” della poppa.

01-jet_thruster_combi

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Consiste in una pompa adescante che invia acqua di mare a due o quattro (a seconda del tipo di installazione scelta) augelli a prua o a poppa, soffiando fuori questa acqua prua o poppa traslano di conseguenza. Fico vero?

Il sistema viene comandato a scelta tramite un joystick in pozzetto o un telecomando (opzionale).