Invernale Golfo del Tigullio – Settima prova
Settima prova della trentottesima edizione del Campionato Invernale Golfo del Tigullio. Due vittorie, sia in ORC che in IRC, per l’XP 33 – nuovo modello del cantiere X Yachts – X Blue One, l’equipaggio di Andrea Casale però regata fuori classifica.
La classifica overall tra gli ORC vede sempre in testa Low Noise. L’equipaggio di Giuseppe Giuffrè ha otto punti di vantaggio su Chestress3 e diciassette su Capitani Coraggiosi.
Chestress3, diretta da Giancarlo Ghislanzoni, guida sempre la overall IRC con sei punti di vantaggio sulla barca di Felcini e Santoro e quattordici su Sea Whippet (Carla Ceriana d’Albertas).
Giancarlo Pedote Champion de France Promotion Course au Large en Solitarie
Sabato 11 gennaio, in occasione della serata di premiazione della Mini Transat 2013, Giancarlo Pedote ha ricevuto la medaglia d’oro di Champion de France Promotion Course au Large en Solitarie, sezione Prototipi, prestigioso trofeo assegnato ogni anno dalla Federazione Francese di Vela (FFV) allo Skipper che ha ottenuto i migliori risultati nelle principali regate in solitario del circuito francese Mini 6.50.
Si tratta di un titolo che premia la costanza dei risultati e rappresenta quindi un riconoscimento del lavoro svolto durante l’anno.
Cheminées Poujoulat – La barca che non voleva affondare
Bernard Stamm e Damien Guillou, stavano riportando a casa Cheminées Poujoulat dopo la recente Transat Jacques Vabre quando durante la notte tra il 23 e 24 dicembre avevano attivato il distress beacon mentre navigavano a circa 180 miglia da Brest. I due velisti furono recuperati ma videro con i loro occhi la barca affondare. (link alla notizia)
Ma a quanto pare l’Open 60 non aveva nessuna intenzione di arrendersi ed è riaffiorata. Ad avvistarla 14 miglia a nord de l’île Vierge un aereo doganale in perlustrazione.
Dal poco che riesco a capire dalla notizia pubblicata nel sito di Stamm, l’ipotesi è che abbia perso la chiglia e il conseguente alleggerimento l’abbia fatta tornare a galla.
Cheminées Poujoulat, con l’aiuto di una barca di salvataggio del SNSM, è stata rimorchiata e ormeggiata alla boa della scialuppa di salvataggio nel porto di Aber Wrac’h.
Via | poujoulat.bernard-stamm.com Foto SNSM
Riflessi prontissimi
Un buon timoniere, si sa, deve avere riflessi pronti e questo ha dimostrato di averli (occhio alla camera fissata sul rollbar).
Per chi ne fosse incuriosito la barca è un Beneteau Sense 43 armato con OEM wing.
Via | snipeout.blogspot.com
Brand New Dehler 46
[Comunicato stampa] Following the market launch of the Dehler 38 during the last “boot” in Düsseldorf, Dehler is now introducing another new model. The first details of the new development Dehler 46 will be presented at the “boot 2014” in Düsseldorf. This boat is due to be completed in early summer 2014 and will round off the Dehler product range at the top.
The Dehler 46 has a total length of 14.40 m, a water line length of 12.90 m and a width of 4.35 m. Three keel versions are available: Standard T-keel with 2.25 m, competition T-keel with 2.70 m and an L-shape short keel with 1.85 m. The boat is steered with two steering wheels and one rudder blade.
A number of valuable details have been adopted from the successful Dehler 38, like the round and appealing shapes of the roof structure, the shape of the windows topped with an aluminium strip and the hull shape with steep and wide stern.
Corso Sicurezza ed Emergenza a bordo – Padova, 15-16 Marzo 2014
SAFETY WORLD e OLTRE MARE organizzano a Padova il 15 – 16 marzo 2014 un corso SICUREZZA ED EMERGENZA A BORDO secondo il protocollo Offshore Special Regulation dell’ISAF (Internationa l Sailing Federation)
Un week-end per confrontarsi sulle varie situazioni di emergenza che possono verificarsi a bordo delle nostre imbarcazioni da diporto, tenuto da uno specialista del settore: Umberto Verna.
Il corso inizia a Padova sabato 15 marzo alle 8.30 analizzando le dotazioni obbligatorie per la crociera e per la regata. Vi verrà data la possibilità di visionare gli equipaggiamenti, anche non obbligatori, che facilitano la gestione delle emergenze a bordo.
Video – Nacra 17 Sail Melbourne 2013 Chaos!
Nacra 17 – medal race alla Sail Melbourne – Il video girato dalla terrazza del Sandringham Yacht Club.
“It was blowing about 25 knots gusting higher in very squally and blustery conditions”
Filmed using a Canon 7d with a Tamron 18-270mm lens.
Edited using Final Cut Pro X and Adobe After Effects
Filmed and Edited by Ben Hartnett
Music: Sound Remedy – Chiaroscuro
Cristian Pilo “pimpa” l’Idea 19 – Nasce l’Idea 21
Cristian Pilo ha iniziato a lavorare alla sorella maggiore dell’idea 19, due piedi in più sembrano pochi ma su queste misure fanno grandissima differenza. Ecco quindi l’IDEA 21. 6,40 metri di lunghezza scafo, per un sostanziale incremento di abitabilità, mantenendo però l’impostazione sportiva del 19.
La filosofia di fondo rimane quella di dare agli autocostruttori, cantieri artigiani un progetto super-dettagliato per una piccola barca piuttosto sportiva, veloce, stabile, accattivante e divertente, che possa competere in regata di club e divertire chi ci naviga, senza diventare un “mostro” tirato al limite e impegnativo da condurre.
Partiamo dalla carena, caratterizzata dal cosiddetto “spigolo evolutivo”: mode o non mode, ci sono delle ragioni tecniche ben precise per mettere uno spigolo su una piccola barca sportiva, per farla semplice la stabilità di forma a barca sbandata aumenta talmente tanto da compensare ampiamente la resistenza data dallo spigolo in acqua; Con l’Idea 21 riusciamo ad avere una superfice bagnata decisamente contenuta e una superficie al galleggiamento bassa, per fare si che la barca si muova bene anche con poca aria, come già fa idea 19; le sezioni di prua hanno sfruttato la lezione del mondo dei mini 6,50, dove dopo anni di prue super affilate si è capito che dare maggiori volumi là davanti aiuta il comportamento a barca sbandata, (per la gioia anche delle manovre di ormeggio: la prua è decisamente più comoda).
Tragedia alla Cape2Rio, Bavaria 54 Bille disalbera, un morto
Durante la tempesta – con venti di 50 60 nodi e ampiamente prevista fin dalla partenza – che ha investito i partecipanti della regata da Cape Town a Rio de Janeiro a poche ore dalla partenza una tragedia ha colpito l’equipaggio del Bavaria 54 Bille.
Verso le ore 15 il team angolano, capitanato da Luis Manuel De Oliveira Da Silva e con a bordo l’armatore Sybille Marion Doeker Correira Da Silva, ha avvertito il comitato di regata segnalando la presenza di feriti a causa del disalberamento provocato dalle raffiche di vento a 50 nodi e dichiarando anche la morte di un membro dell’equipaggio, il 47enne António João Bartolomeu.