Roma-Giraglia 2014 – GiragliOne, squalifica per Potestà, vince Miceli

giugno 30, 2014 | By Mistro
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Carlo Potestà con Phantomas è arrivato primo in tempo reale ma è stato protestato (non ho capito se dalla stessa organizzazione della regata) per comportamento antisportivo, RRS 69, avrebbe acceso il motore. Mi chiedo se lo avessero piombato o meno, cosa che ricordavo una prassi nelle regate lunghe.

miceli giraglione

Primo al traguardo del GiragliOne in solitario risulta quindi Matteo Miceli (Eco 40), giunto alle 12:15:08 di sabato 28 giugno, che ha superato solo nella parte finale di questa combattutissima regata Mario Girelli (Patricia II), arrivato alle 12:20:20. Nel pomeriggio gli arrivi di Sergio Frattaruolo (Extreme Sail Academy) 14:07:57 che ha preceduto di nemmeno due minuti dopo una lunga rincorsa Riccardo Capociuchi (Gaiarda!!), arrivato alle 14:09:18. Oscar Campagnola ha chiuso le fila domenica mattina all”alba.

In compensato IRC il vincitore è invece Gaiarda!!, Riccardo Capociuchi, con al secondo posto Patricia II seguita dall”Eco 40 di Matteo Miceli.

Giraglione gaiarda

La Roma-Giraglia in equipaggio va a Diabolika (IRC) e a Nautilus X (ORC); la Per 2 (IRC) a Sventola.

Un’edizione veramente fantastica – commenta il Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino – ed altamente tecnica. Tutti gli equipaggi e specialmente chi partecipava per la prima volta, sono rimasti affascinati dalla complessità del percorso e dalle continue scelte tattiche che imponeva agli equipaggi. Alcuni si aspettavano una lunga corsa verso la Giraglia, ma questa regata non è così. Ti costringe sempre a pensare alla prossima mossa e questa particolarità la rende molto interessante”.

Conferma questa impressione Mario Girelli, che, al ritorno verso Riva, ha fatto una scelta diversa da tutto il resto della flotta, passando a nord dell’Elba. “C’è sempre una scelta da fare – commenta Girelli – in ogni momento di questa regata. Passare dentro o fuori al Giglio? Come affrontare l”Elba? Puntare direttamente sulla Corsica o passare a nord di Pianosa. E poi il traffico. Impressionante verso l’Elba e anche avvicinandosi alla Corsica. Un pericolo lo rappresentano anche le piccole barche dei pescatori che, specialmente di notte e sotto spi, sono praticamente invisibili.

Dormire, quindi, è quasi impossibile. Sono due giorni di grande stress e di grande attenzione. Ma anche tanto emozionanti. Sicuramente molto più bella e difficile della Giraglia che ho appena concluso con un bel secondo posto di classe. Sinceramente non me lo aspettavo. In questo periodo, per noi solitari, sarebbe più semplice scendere verso sud come per la Roma per 1 che fare questa rotta attraverso l”arcipelago toscano, bellissima ma ampiamente trafficata”.

E’ la corsa più bella del Mediterraneo – gli fa eco Sergio Frattaruolo – che non ti concede un attimo di respiro. Devi sempre essere in tensione, attento al meteo e alle scelte tattiche che si impongono per tutta la durata della corsa. Fin dalla partenza devi decidere cosa fare e le decisioni si susseguono per tutta la durata della regata. Poi c”è da dire che i paesaggi sono veramente incommensurabili. Ma di dormire non se ne parla. Sono 48 ore di vigile attenzione. Bellissimo”.

Via | www.cnrt.it – foto via facebook

Comments: 3

  1. fabio ha detto:

    ma ci son parole?
    neanche fosse la regata dell’anguria a ferragosto. Ricordo un presidente di club che “caricava” le batterie in regata!

  2. moreno ha detto:

    organizzatori e giudici fiv debbono capire che certe regate,si deve togliere qualsiasi possibilità di usare il motore o altri metodi.25 anni di esperienza ufficiale di gara di gare automobilistiche e moto ha insegnato a tenere in modo rigido e sotto controllo ogni possibile scappatoia,addetti ai lavori “sveglia”

  3. moreno ha detto:

    ormai sono delle classiche,ci sono vip e non vip,una cosa è certa chi organizza deve adottare modi certi per evitare possibili aiuti ,

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