Caorle – Partita La Duecento 2016
Partita oggi venerdì 6 maggio da Caorle la 22ma edizione de La Duecento organizzata dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita in collaborazione con Marina 4, prova valida per il Campionato Italiano Offshore.
La partenza, posticipata di un’ora causa problemi di marea, è stata data dal presidente del Comitato di Regata Franco Pappagallo alle ore 12.00.
In un mare affollato di vele, sospinti da un leggero levante intorno ai 7 nodi in una giornata che pareva un promo per l’estate, le 77 imbarcazioni partecipanti sono sfilate lungo la passeggiata a mare di Caorle in direzione del cancello di disimpegno posto di fronte alla Chiesa della Madonna dell’Angelo.
Scelte diverse fin dalle prime battute, gli scafi grandi hanno previlegiato il lato verso la costa issando il code zero, mentre il grosso della flotta si è ammassato in barcagiuria, causando un piccolo imbottigliamento risolto con qualche educato “Acqua!”.
La prima imbarcazione assoluta e XTutti a passare è stata lo splendido Frers 64 Anywave del Diporto Nautico Sistiana, timonata da Alberto Leghissa, velista triestino plurititolato.
Subito dietro lo Scuderia 50 Altair 3 di Sandro Paniccia che ha schierato Andrea Caracci alla tattica e non sembra disposto a lasciare facilmente il Trofeo Paulaner Line Honour vinto lo scorso anno in altre mani.
Terzo passaggio per Be Wild, Swan 42 di Renzo Grottesi con ambizioni per la classifica compensata. Seguito da Selavy, First 44.7 di Gianni Montagner e da Super Atax, IOR di Marco Bertozzi che con il talentuoso Manuel Polo alla tattica ha indovinato il lato più favorevole.
Il primo passaggio della classe Multiscafi è stato quello del Corsair 37 Silver Chiller, il più grande della flotta, passato nono assoluto.
Nella X2, con 19 equipaggi al via, partenza dominata da Nereide di Salviato/Rando, seguiti a brevissima distanza dal Farr 40 Shear Terror dei ravennati Setti/Salotti che macinano miglia pensando al Trofeo Argotec Line Honour X2.
Nella flotta Seascape buona partenza per Hoppetosse, timonata da Tit Plevnic, sedicesimi assoluti, mentre sono un po’ attardati i Mini 650, con Antigua di Franco Deganutti/Stefano Blason in testa al gruppo, passati al cancello di disimpegno oltre a metà della flotta, seguiti da un agguerrito Zebulon di Bondi/Ronsivalle, riminesi allievi della scuola di Michele Zambelli.
All’aggiornamento tracker delle 18.00, la maggior parte dei concorrenti aveva passato il primo waypoint di Grado. Gli scafi più grandi, Anywave, Altair 3, Be Wild, Margherita di Piero Burello, Give me Five con Daniele Augusti al timone e Luna per Te con il meteorologo Andrea Boscolo, che intanto hanno macinato miglia sugli avversari e inseguono la testa della flotta, dovrebbero raggiungere l’isola croata di Sansego in nottata.
La regata può essere seguita indiretta grazie ai rilevatori satellitari SGS Tracking nel sito www.cnsm.org. Foto di Andrea Carloni
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