L’ISAF per far rientrare la vela ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020

giugno 12, 2015 | By Mistro
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Questa è una di quelle notizie che fa partire automatica l’esclamazione: E’ SVEGLIARSI PRIMA NO?!?!

marta zanetti skud18

L’ISAF sta lavorando incessantemente e con il massimo sforzo per fare in modo che la vela paralimpica venga riammessa ai Giochi di Tokyo 2020: la notizia, ufficializzata attraverso un comunicato stampa, trova conferme importanti sul campo, mentre a Weymouth è in corso di svolgimento la tappa della Coppa del Mondo delle classi olimpiche e paralimpiche.

La Federazione Mondiale della Vela presieduta da Carlo Croce, è pronta a lanciare una campagna per fare in modo che il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) torni sui suoi passi e riammetta nuovamente la vela ai Giochi di Tokyo, decisione che nei mesi scorsi aveva creato non poco sconcerto nel mondo della vela.

Dopo la fusione di IFDS (l’ex Federazione Paralimpica Velica Internazionale) nell’ISAF, avvenuta a fine 2014, è stato attivato un programma quadriennale che ha diversi obiettivi: dal sostenere lo sviluppo di programmi nazionali paralimpici all’interno delle varie federazioni, all’aumentare la partecipazione internazionale agli eventi più importanti del calendario (ISAF Sailing World Cup, Campionati del Mondo IFDS ed eventi di qualificazione ai Giochi Paraolimpici di Rio 2016, fino al coinvolgere sempre più nazioni nell’ambito della vela paralimpica.

A tal proposito, quest’anno l’ISAF organizzerà due clinic di formazione pratica: il primo, dal 17 al 21 agosto, è in programma in Inghilterra presso la Weymouth and Portland National Sailing Academy, mentre il secondo si terrà prima dell’inizio dei Mondiali di vela per disabili, previsto a Melbourne, in Australia, a novembre.

Siamo davanti a una nuova era per la vela dei disabili e adesso l’ISAF è in grado di utilizzare al massimo le sue risorse tecniche, finanziarie, promozionali e strategiche per portare dei vantaggi significativi alla disciplina”, ha dichiarato il Presidente dell’ISAF Carlo Croce. “Stiamo lavorando duramente per attuare un programma quadriennale molto professionale, integrandolo nell’ampia attività di pianificazione e di comunicazione dell’ISAF”.

A tal proposito, la Federazione Mondiale della Vela ha ufficializzato una partnership con Vero Communications, agenzia con base a Londra e Rio de Janeiro, considerata un’autorità nell’ambito della consulenza strategica legata alla comunicazione nello sport, il cui lavoro – che verte su un concetto molto semplice, eppure ancora troppo ignoto: la vela è uno dei pochissimi sport in cui tutti possono competere ad armi uguali, anche chi ha una disabilità fisica – sarà fondamentale per far cambiare idea all’IPC e far rientrare il nostro sport alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Una possibilità che fino a qualche mese fa sembrava pressoché impossibile da realizzarsi, ma che adesso, acclarato che l’ISAF ha davvero preso di petto la situazione, potrebbe portare a novità clamorose, che chiaramente tutti noi ci auguriamo possano arrivare nei prossimi mesi.

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