Volvo Ocean Race – Rottura a bordo di Dongfeng

novembre 3, 2014 | By Mistro
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Le barche, dopo oltre 5.000 miglia di lavoro intenso, spesso portate ai limiti, spinte al massimo per ottenere anche una piccola percentuale di velocità in più che può fare la differenza in una classe monotipo, iniziano a avere qualche problema.

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November 2, 2014. Leg 1 onboard Dongfeng Race Team. Kevin Escoffier studying the broken pad eye and other damages.Onboard Dongfeng just after 1800 UTC, part of the sheeting system (control lines) for the masthead gennaker (big sail at the front) broke and the high loads held in that line were released across the leeward deck causing significant damage. The damage to the boat includes the broken wheel (will be a handicap for Dongfeng when on the other gybe as they would use this broken wheel - difficult to use the other wheel as you can't see the right part of the sails when you steer - a reason for there being two wheels one on each side), pushpit (the protective bars at back of the boat), aft stanchions (the posts on the side of the boat at the back) above the deck level so no damage to deck itself, and a satcom C antenna - the boat is loaded with communication kit so this one is manageable.

Come a bordo di Dongfeng Race Team dove si è rotto il golfare della mura del gennaker, quello in testa d’albero. Viste le condizioni meteo, con mare molto formato e grandi onde che spazzavano la coperta, l’equipaggio ha dovuto subito mettersi al lavoro per evitare ingenti vie d’acqua. “E’ uno dei punti più solidi della barca. Quello dove si fissano tutte le vele grandi.” Ha spiegato lo svedese Martin Strömberg. “E’ stato un brutto colpo e anche un momento un po’ spaventoso.”

Questo il racconto fatto dall’equipaggio franco/cinese sulla propria pagina Facebook: “Erano da poco passate le 18 UTC quando a bordo parte del sistema delle scotte del gennaker in testa d’albero si è rotto e i forti carichi a cui era sottoposta quella cima si sono scaricati sulla parte sottovento della coperta, causando danni ingenti. Nessuno è rimasto ferito, malgrado i danni significativi all’attrezzatura di coperta. Immediatamente l’equipaggio si è messo al lavoro per creare un sistema alternativo e ritornare velocemente in regata.” Come ha spiegato il prodiere Kevin Escoffier. “Siamo un poco più lenti, perché non abbiamo la stessa configurazione di prima. Ma non molto più lenti. Stiamo pensando a come organizzarci per i prossimi giorni.”

Gli uomini di Dongfeng hanno quindi trovato un punto di fissaggio alternativo, una soluzione temporanea ma che ha permesso loro di ritornare a navigare a piena potenza. Nel corso dell’operazione, durata poco più di mezz’ora, il team ha perso circa 5 miglia visto che la velocità era scesa dai 22 nodi di media a 12. Il resto della nottata, malgrado le condizioni di vento forte e onde in coperta, è trascorsa bene e l’equipaggio è riuscito a mantenere la seconda posizione e secondo l’ultimo rilevamento delle posizioni si trova a sole otto miglia dal leader Abu Dhabi Ocean Racing.

Immagine anteprima YouTube

I danni alla barca includono una ruota del timone rotta (ben visibile nella prima foto della galleria), che potrebbe essere un problema quando il team stramberà e sarà dunque costretto a timonare con l’altra ruota, avendo una visibilità delle vele ridotta. Anche un outrigger (buttafuori) è rotto, il pulpito di poppa è stato danneggiato, così come i candelieri di poppa ma non la zona della coperta su cui sono montati, e l’antenna del Satcomm C.

Questa mattina il terzetto di testa formato Abu Dhabi Ocean Racing condotto dal britannico Ian Walker, Dongfeng Race Team e gli olandesi i Team Brunel proseguono ad alta velocità nei gelidi Quaranta Ruggenti a oltre 25 nodi di velocità di punta e sono solo 34 le miglia che separano le tre barche. I tre Volvo Ocean 65 si avvicinano dunque al traguardo di Città del Capo, per cui l’ETA (data di arrivo prevista) è fissata per giovedì 6 novembre.

Alle 6.40 UTC di oggi la quarta piazza è occupata da Team Vestas Wind a 60 miglia dai leader, quinti sono i giovani di Team Alvimedica che imbarcano l’unico italiano della regata, Alberto Bolzan a circa 140 miglia. Sesti sono gli spagnoli di MAPFRE a oltre 300 miglia e chiudono la flotta le veliste di Team SCA a oltre 440 miglia dal primo.

Posizioni alle ore 06.40 UTC di lunedì 3 novembre 2014

1 – Abu Dhabi Ocean Racing – a 855 miglia dall’arrivo
2 – Dongfeng Race Team – a 8 miglia dal leader
3 – Team Brunel – a 27 miglia dal leader
4 – Team Vestas Wind – a 60 miglia dal leader
5 – Team Alvimedica – a 139 miglia dal leader
6 – MAPFRE – a 309 miglia dal leader
7 – Team SCA– a 442 miglia dal leader

L’avanzamento dei sette team, con aggiornamenti ogni tre ore, si può seguire con lo strumento del tracker a questo link: www.volvooceanrace.com

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