Resoconto dal Salone nautico di Venezia 2013
La Aston Martin DB9 è una coupé due porte con abitacolo in configurazione 2+2, quindi comodo per il conducente e il passeggero anteriore con l’aggiunta di due sedili posteriori di dimensioni contenute. Di questa vettura è disponibile anche la variante cabriolet denominata DB9 Volante con tetto in tela ripiegabile. La carrozzeria è realizzata in alluminio, esteriormente la linea caratterizzata da un cofano lungo, da un parabrezza inclinato e da una coda affusolata ha un andamento filante ed elegante.
La DB9 monta un motore 12 cilindri a V di 5935 cm³ di cilindrata, con una potenza di 456 CV a 6000 giri al minuto e una coppia motrice massima di 570 Nm a 5000 giri/min. Il propulsore è collocato sul telaio in posizione anteriore longitudinale, mentre il cambio e la trazione sono posizionati al retrotreno (schema Transaxle).
Bellissima
Bella, ma ha la chiglia fissa o pivoettante? 🙂
Ho fatto bene a non andarci al SALONE NAUTICO di VENEZIA, prefereisco le Ferrari………
🙂
JO
No no, ci sono proprio andato, è lì che l’ho fotografata 😀
Immagino, dalla tua appena percettibile ironia, che il salone non sia stato una meraviglia. A meno che tu non sia uscito senza randa rollabile ma con la stessa auto di Daniel Craig…
Immagini giusto Matteo. Ricordi che la volta che ci eravamo andati insieme avevo recensito il Lince? 🙂
Certo che sì. Se al posto dei mitici mezzi Lagunari hanno messo le auto da corsa, mi figuro il resto. Ma nemmeno una barca intelligente e originale da commentare? Nemmeno un nuovo winch con doppia semantica ermeneutica?
Come vela non c’era proprio niente di niente