Vendée Globe – Conrad Colman – Disalbero ma non mollo

febbraio 16, 2017 | By Mistro
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Per la serie “Uomini coi maroni in carbonio ad alto modulo”… Dopo aver disalberato venerdì 10 febbraio Conrad Colman è finalmente riuscito a mettere a punto un armo di fortuna e invece di puntare sul Portogallo, distante circa 300 miglia, punta a completare il Vendee.

Quando l’albero è venuto giù, Conrad non ha avuto altra scelta che tagliare il sartiame e lasciare andare l’albero per evitare che danneggi lo scafo. Ha tagliato la randa appena sopra la terza mano di terzaroli e recuperato il boma. Purtroppo, il boma è stato danneggiato durante il disalberamento, intorno a 3 metri dalla base. Per prendere in considerazione di mettere a punto un armo di fortuna, il primo passo è stato quello di vedere se fosse o no possibile ripararlo. Ecco quanto è successo negli ultimi 5 giorni…

Fase 1: dopo aver parlato con il suo piccolo team ed amici esperti, le soluzioni sono state trovate per riparare il boma. Conrad ha dovuto attendere condizioni favorevoli per iniziare il lavoro perché il mare era agitato e la barca senza un albero era davvero instabile. Domenica pomeriggio, ha iniziato a lavorare sulle riparazioni e Lunedi ha finito di consolidare il futuro “albero”.

Fase 2: il boma pronto, il progetto successivo è stato quello di preparare il sartiame. Cavi e cime che dovevano reggere il boma sono stati misurati, adattati, assemblati, per farlo c’è voluto più di un giorno e una notte.

Fase 3: la vela! E’ bello avere un nuovo “albero”, ma ancora meglio avere una vela da armarci. Conrad, salvando la parte inferiore della randa aveva materiale per costruirne una nuova e adattarla al boma. Anche in questo caso… misura, taglio, cucitura, ricordando i bei vecchi tempi quando lavorava in un loft sull’isola di Wight, hanno preso la maggior parte di Martedì.

Fase 4: Tutti gli elementi sono pronti, era il momento di provare a montare il nuovo armo e sperare per il meglio. Conrad ha appoggiato il boma su più sacchi da vela, poi sulle proprie spalle spingendo i sacchi verso la base per sollevarlo. La riparazione ha tenuto e il boma è “salito” con una vela su di esso! Ora deve ancora armare la tormentina, ma la barca è di nuovo in movimento.

Il suo obiettivo ora sarà quello di posizionarsi con il vento in poppa, l’unico modo per lui di progredire con un armo di fortuna. Ha ancora un po’ di cibo cercherà di razionarlo fino alla fine. Ha anche razioni di emergenza che probabilmente dovuto usare prima della fine.

Ora, dopo 101 giorni di regata, dobbiamo solo sperare in venti favorevoli che lo spingano verso il traguardo.

Via | www.conradcolman.com

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