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Brand New 33 Hybrid – l’ibrido secondo Greenyacht

La 33 Hybrid di Greenyacht è una barca con una filosofia abbastanza vicina alla nostra (di velisti) e Cristian Pilo, che è un amico, ha collaborato per la carena e le strutture in VTR. Per questo gli ho chiesto di scrivermi qualche riga di presentazione per pubblicarla qui su VelaBlog.

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[Di Cristian Pilo] Rallentare, riappropriarsi del tempo della navigazione, smetterla di voler “volare” in mezzo al mare attaccati a imbarcazioni che viaggiano (e consumano) come business jet senza averne il comfort, in una specie di compulsione da teletrasporto per fare “porticciolo-radabellissima-bagnoinmare-porticciolo” in tempo per l’aperitivo.

Cenare in rada a Levanto, mettersi in navigazione notturna perfettamente comodi, chi non è di guardia se la dorme, e fare colazione al vieux port di Bastia. Tutti concetti che a scriverli qui, su un blog di vela e velisti, sono perfettamente e totalmente banali.

Abbiamo pensato semplicemente di trasferirle su una barca a motore e ragionarci su, mettendoci dentro qualche altra idea, come: una barca dalle dimensioni “giuste”, costi non impossibili, sia di acquisto che di gestione, spazi per vivere in crociera prolungata per 4 persone, un design moderno che si faccia notare, una motorizzazione “normale” come cavalli, ma con un reale salto di tecnologia: un motore ibrido “vero” con il quale avere al minimo due ore di autonomia (espandibili…) alla velocità di 6 nodi circa in modalità elettrica: per poter pescare a traina in perfetto silenzio, godersi il giro di una isoletta senza il diesel come sottofondo e piaceri simili.

Ci siamo riusciti?
Agli armatori l’ardua sentenza.

Immagine anteprima YouTube

Questo presentato in foto e video è il risultato, disegnato in Italia dallo studio Greenyacht con la consulenza del sottoscritto per la carena e le strutture in VTR, prodotto in Italia dal neonato brand Artus Yacht (neonato solo il brand , chi ci ha “messo le mani” fa barche da anni per cantieri piuttosto noti).

E per gli amanti di dati tecnici e nude cifre la barca è una navetta semidislocante, disloca a pieno carico circa 6000kg, con carena ad ala di gabbiano, pattini sullo spigolo fondo-murate e skeg a protezione dell’elica e del timone; le prime decine di ore di navigazione di test stanno testimoniando una carena sanissima, ottime doti di stabilità anche con onda e mare formato; per inciso quando abbiamo realizzato il filmato problemi di meteo orrendo e di burocrazia, altrettanto se non più orrenda, hanno fatto si che potessimo fare solo un “defilè” in porto, rimedieremo al più presto con altri filmati in navigazione; gli interni sono semplicemente enormi per una barca di 10 m, ci sono 4 posti letto “veri”, bagnetto separato, un salone sul main deck gigantesco e un pozzetto ampio e vivibile senza soluzione di continuità dal salone, un prendisole sul fly gigantesco, uno altrettanto vivibile a prua, davvero lo sfruttamento dei volumi disponibili è forse la cosa che ci ha soddisfatto di più come progettisti;

Motorizzazione: singolo o doppio motore ibrido diesel-elettrico hyunday seasall da 170-250 HP totali installati, trasmissione con linea d’asse, con un autonomia diesel di circa 340 miglia nautiche, e una autonomia in propulsione elettrica di minimo due ore (espandibili aggiungendo batterie, lo spazio c’è tutto) a 6 nodi; la velocità di punta va sui 16-17 nodi, ma si viaggia con consumi davvero parchi e con un comfort in cabina invidiabile a 11-12 nodi, che a mio parere è il passo che una imbarcazione simile ha come filosofia di progettazione. Serbatoi di acqua dolce per un totale di 200 litri circa.

La barca è disponibile per test e prove a Lavagna, per info scrivete pure a info@greenyachts.it

Cristian Pilo