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Para World Sailing equipment evaluations alla Fraglia Vela Malcesine

maggio 7, 2016 / Commenti disabilitati su Para World Sailing equipment evaluations alla Fraglia Vela Malcesine

Il 7 e l’8 maggio 2016 Fraglia Vela Malcesine ospita il primo di due “Para World Sailing equipment evaluations”, eventi finalizzati a scegliere due nuove classi veliche per incrementare la partecipazione delle persone disabili nello sport della vela.

fraglia vela malcesine

In seguito all’annuncio che la vela non sarebbe nel programma paralimpico a Tokyo 2020, World Sailing e il Para World Sailing Committee hanno lavorato senza sosta per ripristinare lo sport per i Giochi Paralimpici del 2024.

Queste valutazioni sono essenziali nella scelta di nuove attrezzature che aiutino a soddisfare i criteri stabiliti dal Comitato Paralimpico Internazionale, dove in precedenza la vela disabile non è stata all’altezza.

L’obiettivo principale delle valutazioni è scegliere attrezzature che possono incrementare la partecipazione nelle nazioni sviluppate ed emergenti in modo che un forte programma attecchisca è sia disponibile in tutto il mondo per gli atleti disabili, in modo di portare a una maggiore partecipazione a livello di élite.

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LNI Palermo – Partita la IV edizione di Una vela senza esclusi

aprile 30, 2016 / Commenti disabilitati su LNI Palermo – Partita la IV edizione di Una vela senza esclusi

Si è aperta il 29 Aprile 2016, la quarta edizione di Una Vela Senza Esclusi, evento sportivo e sociale diventato ormai un must per la Sezione Palermo Centro della Lega Navale Italiana, che da anni svolge attività destinata all’integrazione e all’inclusione attraverso lo sport della vela.

una vela senza esclusi palermo

La manifestazione, che si svolge a Palermo dal 29 Aprile al 1 Maggio, si è aperta con il Convegno dal tema: “Mare, sport e disabilità” presso i locali dell’ex Fonderia Oretea alla Cala.

Sono stati affrontati i temi dell’inclusione e dell’integrazione, intese come capacità di creare reti relazionali, di svago e di supporto e di consentire a tutte le “persone” che vivono un disagio – sia esso fisico o sociale – di uscire dalle proprie case e, attraverso lo sport, affrontare con pienezza la loro vita.

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Il varo di Càpita, R_30 daysailer di Alessandro Comuzzi adatto (anche) ai disabili

aprile 18, 2016 / Commenti disabilitati su Il varo di Càpita, R_30 daysailer di Alessandro Comuzzi adatto (anche) ai disabili

Vincitore della 12.a edizione del MYDA – Millennium Yacht Design Award nella sezione C La barca a misura d’uomo, R_30 daysailer è un progetto di Alessandro Comuzzi pensato per essere destinato indistintamente a persone normodotate o in sedia a rotelle.

R_30 daysailer Capita 01

R_30 daysailer Capita 01
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Obiettivo del progetto concepire fin da subito una barca senza barriere e non di adattarla a posteriori, obiettivo centrato grazie alla ruota senza raggi (brevettata) e ad una piattaforma mobile che consente l’inclinazione a barca sbandata – accessibile ad una persona in sedia a rotelle.

Il problema di assecondare con il corpo il movimento della barca, in particolare per quanto riguarda il rollio, fornendo la necessaria l’inclinazione in relazione all’andatura, è stato risolto con una piattaforma basculante comandata da un pistone.

Sabato 16 aprile 2016 è stato varato a Cervia il primo esemplare – costruito in dal Cantiere navale De Cesari a Milano Marittima – domenica sono stati condotti i primi test in mare con armatore a bordo. La barca è risultata subito molto sensibile al timone, confortevole nella conduzione e si muove anche con un filo d’aria.

Càpita è costruita in lamellare di mogano e okumè su struttura in compensato marino di mogano, ponte e panche sono in EVOteck, la ruota è in carbonio. Le vele sono Eurosail Trieste, rigging Jack bolina, sail service per fornitura di parte della timoneria. La barca è armata totalmente Harken e Gottifredi Maffioli.

Le caratteristiche di Càpita, R_30 daysailer

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Open Day Scuola Vela Tito Nordio e Amareterapia al Marina Hannibal di Monfalcone

aprile 4, 2016 / Commenti disabilitati su Open Day Scuola Vela Tito Nordio e Amareterapia al Marina Hannibal di Monfalcone

Due giornate benedette dal sole, dal vento e dalla voglia di vela per tutti, hanno incorniciato i riuscitissimi Open Day promossi sabato 2 e domenica 3 aprile dalla Scuola Vela Tito Nordio e da Amareterapia, presso le strutture del Marina Hannibal di Monfalcone.

Amareterapia monfalcone 01

Amareterapia monfalcone 01
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Discorsi di rito, un po’ di commozione e intorno a mezzogiorno di sabato 2 aprile il taglio ufficiale del nastro affidato a Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Disabili della regione Friuli Venezia Giulia e a Sergio Lapo, direttore del Marina Hannibal, che ha sancito l’avvio ufficiale del progetto Amareterapia, fortemente voluto dal velista triestino Berti Bruss dopo l’esperienza del giro d’Italia a Vela in coppia con il non-vedente Egidio Carantini.

Sono intervenuti anche il vicesindaco di Monfalcone e Assessore allo Sport Omar Greco, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monfalcone Cristina Morsolin, il Presidente regionale del CONI Giorgio Brandolin, il direttore del terzo settore della Banca Popolare di Verona Stefano Cerrato e il vice-presidente della XIII Zona FIV Adriano Filippi, che hanno voluto complimentarsi con la dirigenza dello Yacht Club Hannibal, dal Presidente Carlo Cazzaniga al Direttore Sportivo Loris Plet, tra i primi sostenitori del progetto Amareterapia.

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L’attività sportiva dedicata ai disabili dalla Fraglia Vela Malcesine

ottobre 2, 2015 / Commenti disabilitati su L’attività sportiva dedicata ai disabili dalla Fraglia Vela Malcesine

La Fraglia Vela Malcesine promuove da oltre sessant’anni la pratica dello sport velico tramite l’organizzazione di corsi di iniziazione e l’attività delle proprie squadre agonistiche giovanile, oltre che con un calendario regate di prestigio ricco di eventi a portata internazionale.

disabili fraglia vela malcesine

Negli anni la Fraglia ha inoltre posto grande attenzione verso l’attività sportiva dedicata ai disabili. I lavori di ristrutturazione della base nautica svolti nei primi anni 2000 hanno reso la struttura completamente accessibile tanto da essere scelta dalla Federazione Italiana Vela quale base per gli allenamenti della Nazionale Paralimpica che sul Garda ha preparato le olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016 sotto la guida del Direttore Tecnico Giuseppe Devoti, che ricopre anche la carica di Direttore Sportivo della Fraglia Vela Malcesine.

Anche per la stagione 2015 il sodalizio veneto ha proposto alcune iniziative dedicate alla persone con problematiche fisiche e mentali. A maggio in occasione della Garda Trentino Olympic Week, tappa del circuito europeo per le Classi Olimpiche, ha ospitato le regate delle classi Paralimpiche Sonar, Skud 18 e 2.4 mR, con 58 partecipanti provenienti da tutto il Mondo.

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The Hero In Heronemus

settembre 16, 2015 / Commenti disabilitati su The Hero In Heronemus

Il 4 settembre 2015, Steve Heronemus, affetto da 10 anni da sclerosi laterale amiotrofica, ha di nuovo veleggiato in solitario per due ore su un Sonar.

Immagine anteprima YouTube

Con il solo uso del suo dito medio sinistro, Steve ha attivato le manovre utilizzando un interruttore (attivato con la bocca) e regolato le vele con due touch pad. Il sistema è stata una collaborazione di SEAS, Harken Inc e Steve Heronemus, che hanno lavorato per quasi 8 mesi per progettare e sviluppare il sistema.

La crociera di Justmen – Barca allestita per l’uso e il governo da parte di persone disabili

giugno 25, 2015 / Commenti disabilitati su La crociera di Justmen – Barca allestita per l’uso e il governo da parte di persone disabili

Una barca a vela veneziana, allestita per l’uso e il governo da parte di disabili in carrozzina, partirà il 2 luglio per una crociera dimostrativa di mille miglia.

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Justmen, questo il nome dell’imbarcazione e dell’associazione che segue il progetto, naviga sotto i guidoni della Lega Navale Italiana di Venezia e del Circolo della Vela Mestre ed è uno “sloop” di 12 metri, con due grandi cabine e un ampio quadrato sottocoperta e uno spazioso pozzetto che permette di vivere comodamente la barca all’aperto.

La barca è stata fortemente voluta da Pierluigi Surace, dopo che, nel 1998, un infortunio lo ha tolto dalle vele per metterlo su ruote.

Gli allestimenti e le modifiche apportate per rendere la barca utilizzabile anche da chi vive in carrozzina sono stati studiati e scelti da Pierluigi Surace con la collaborazione tecnico-velistica di Angelo Boscolo, iesolano esperto di “rigging” (sistemi e attrezzature di manovra delle vele) e assiduo partner dei disabili regatanti del gruppo “Uguali nel vento” della Compagnia della vela di Venezia.

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L’ISAF per far rientrare la vela ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020

giugno 12, 2015 / Commenti disabilitati su L’ISAF per far rientrare la vela ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020

Questa è una di quelle notizie che fa partire automatica l’esclamazione: E’ SVEGLIARSI PRIMA NO?!?!

marta zanetti skud18

L’ISAF sta lavorando incessantemente e con il massimo sforzo per fare in modo che la vela paralimpica venga riammessa ai Giochi di Tokyo 2020: la notizia, ufficializzata attraverso un comunicato stampa, trova conferme importanti sul campo, mentre a Weymouth è in corso di svolgimento la tappa della Coppa del Mondo delle classi olimpiche e paralimpiche.

La Federazione Mondiale della Vela presieduta da Carlo Croce, è pronta a lanciare una campagna per fare in modo che il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) torni sui suoi passi e riammetta nuovamente la vela ai Giochi di Tokyo, decisione che nei mesi scorsi aveva creato non poco sconcerto nel mondo della vela.

Dopo la fusione di IFDS (l’ex Federazione Paralimpica Velica Internazionale) nell’ISAF, avvenuta a fine 2014, è stato attivato un programma quadriennale che ha diversi obiettivi: dal sostenere lo sviluppo di programmi nazionali paralimpici all’interno delle varie federazioni, all’aumentare la partecipazione internazionale agli eventi più importanti del calendario (ISAF Sailing World Cup, Campionati del Mondo IFDS ed eventi di qualificazione ai Giochi Paraolimpici di Rio 2016, fino al coinvolgere sempre più nazioni nell’ambito della vela paralimpica.

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La furba soluzione dell’Este 24 Wasabino

maggio 23, 2015 / Commenti disabilitati su La furba soluzione dell’Este 24 Wasabino

Per come l’ho sempre concepita io la vera accessibilità è quella che consente a una persona disabile di compiere gli stessi atti – anche competere ad armi pari in una regata – di tutti gli altri.

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Il 2.4 è una barca meravigliosa è con le regate open disabili e non regatano ad armi pari ma – pur essendo una barca che non nasce specificatamente – è un po’ come se i non disabili si adattassero e non viceversa.

La soluzione messa a punto dall’equipaggio dell’Este 24 Wasabino per il proprio timoniere è, per come la vedo io, la quadra.

Hanno montato un sedile su un trasto che, mi sembra di capire, ha le manovre rinviate a prua e che vengono azionate da un altro membro dell’equipaggio. In questo modo il timoniere ha la possibilità di spostarsi agevolmente sopravento (o sottovento) al cambio di bordo.

Quello di Wasabino, che regata in monotipia con ottimi risultati di classifica, è un sistema che si potrebbe anche facilmente adattare per una persona disabile che desideri fare del semplice diporto in relax.

Le foto le ho avute grazie alla complicità di Giovanni Bonzio, in regata al Campionato Nazionale Este 24 Punta Ala.