Video della scalata Alex Thomson lungo l’albero
Come previsto, dopo la foto ecco il video della scalata di Alex Thomson lungo l’albero del suo Open 60 IMOCA Hugo Boss, con tanto di tuffo finale.
Come previsto, dopo la foto ecco il video della scalata di Alex Thomson lungo l’albero del suo Open 60 IMOCA Hugo Boss, con tanto di tuffo finale.
Dopo la passeggiata in completo stila Reservoir Dogs sulla kanting keel, Alex Thomson decide di fare altrettanto rilasendo l’albero del suo Open 60 IMOCA Hugo Boss, senza bansigo.
Un grande velista ma anche un grande uomo di marketing, va detto.
Dopo essersi spezzata in due 180 miglia al largo di Brest il 24 dicembre 2013, essere affondata, riaffiorata, rimorchiata e ormeggiata alla boa della scialuppa di salvataggio nel porto di Aber Wrac’h a fine gennaio… quel che resta del 60 piedi IMOCA Cheminées Poujoulat martedì 18 febbraio è stato caricato sul Dora, che lo ha portato a Brest.
Ora la squadra di Bernard Stamm tenterà di scoprire il motivo per cui si è verificato l’incidente.
Cheminées Poujoulat è un Open 60 IMOCA, progetto di Juan Kouyoumdjian, costruito da Décision SA (Suisse) e varato il 12 maggio 2011.
Caratteristiche tecniche: (altro…)
Ed ecco il video del recupero dell’open 60 IMOCA Cheminées Poujoulat. Anche se mi sa che non è rimasto molto da recuperare.
Bernard Stamm e Damien Guillou, stavano riportando a casa Cheminées Poujoulat dopo la recente Transat Jacques Vabre quando durante la notte tra il 23 e 24 dicembre avevano attivato il distress beacon mentre navigavano a circa 180 miglia da Brest. I due velisti furono recuperati ma videro con i loro occhi la barca affondare. (link alla notizia)
Ma a quanto pare l’Open 60 non aveva nessuna intenzione di arrendersi ed è riaffiorata. Ad avvistarla 14 miglia a nord de l’île Vierge un aereo doganale in perlustrazione.
Dal poco che riesco a capire dalla notizia pubblicata nel sito di Stamm, l’ipotesi è che abbia perso la chiglia e il conseguente alleggerimento l’abbia fatta tornare a galla.
Cheminées Poujoulat, con l’aiuto di una barca di salvataggio del SNSM, è stata rimorchiata e ormeggiata alla boa della scialuppa di salvataggio nel porto di Aber Wrac’h.
Via | poujoulat.bernard-stamm.com Foto SNSM
Bernard Stamm, che stava riportanda a casa la barca dopo la recente Transat Jacques Vabre, durante la notte tra il 23 e 24 dicembre ha attivato il suo distress beacon mentre navigava a circa 180 miglia da Brest. Le operazioni di recupero del velista svizzero e del suo compagno di viaggio Damien Guillou sono state immediatamente avviate.
Entrambi sono stati salvati e sono a bordo della porta container norvegese diretta a Rotterdam MV STAR ISFJORD. Sono in buona salute ma Cheminées Poujoulat è affondata. Vendeeglobe.org riporta:
The weather conditions were particularly horrendous (35-knot winds and heavy seas). An attempt to lift off the two sailors by the Sea King helicopter from Culdrose in Cornwall had to be abandoned during the night. The British maritime coordination centre in Falmouth called upon the Norwegian-registered MV STAR ISFJORD to make her way towards the boat.
Bernard Stamm ha raccontato così l’accaduto:
Un Open 60 IMOCA vincitore di due edizioni del Vendée andrà all’asta a Brest a un prezzo di partenza di 15.000 Euro. E’ stata abbandonata lì dall’attuale proprietario, un polacco che l’aveva presa per la Barcelone World Race del 2010, non ha poi potuto partecipare a causa del cambio delle regole di sicurezza.
Sotto i colori di PRB, questo Open 60 disegnato da Finot Conq, ha vinto due volte il Vendée Globe, con alla barra Michel Desjoyeaux (2000) e Vincent Riou (2004). Successivamente ha partecipato con Anna Liardet e Samantha Davies, col nome Roxy.
Via | www.letelegramme.fr
Con cinque giorni di ritardo a causa del forte maltempo è partita l’edizione 2013 della Transat Jacques Vabre, la regata transoceanica in doppio che ripercorre le antiche rotte del Caffè. Da Le havre a Itajaì, in Brasile, circa 5450 miglia.
La partenza è stata data sotto la pioggia e con un vento intorno agli 8 nodi ma una nuova depressione atlantica con venti fino a 60 nodi e mare 6-7 attende le imbarcazioni nell’area. Per questo l’organizzazione ha deciso che mentre i MOD70, gli Imoca 60 ed i Multi50 continueranno normalmente la regata i i Class 40, che per la minore velocità corrono il rischio di beccarla in pieno, faranno una sosta (stimata in 24 ore) a Roscoff, sulla punta nord occidentale della Francia.
Gli skipper del Vendée Globe, i loro sponsor, gli organizzatori delle regate in solitario o in doppio e le figure chiave dello sport si sono riuniti lo scorso venerdì a Losanna per la cerimonia di premiazione del campionato del mondo IMOCA – assegnato a François Gabart, 30 anni, vincitore in 78 giorni dell’ultimo Vendée Globe a bordo di MACIF – e per il lancio ufficiale di OSM (Open Sports Management), l’organizzazione che gestirà la commercializzazione e lo sviluppo de circuito a livello internazionale.
L’evento ha rappresentato anche l’occasione per Sir Keith Mills, di presentare ufficialmente OSM, la società creata in gennaio a Losanna e che si occuperà della gestione dei diritti commerciali della classe IMOCA e del relativo sviluppo a livello internazionale.