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Anche la Regione Liguria approva una legge per i Marina Resort

luglio 9, 2014 / Commenti disabilitati su Anche la Regione Liguria approva una legge per i Marina Resort

Dopo l’Emilia, che ha approvato una legge per istituire i marina resort, anche la Liguria – la prima regione italiana per numero di posti barca, circa 25 mila – approva una legge regionale che va nella stessa direzione. I marina a cui viene riconosciuto questo status potranno godere dell’IVA all’11%.

salone nautico

Il principio è quello di far si che sempre di più che i porticcioli turistici diventino degli alberghi del mare, con un completo livello di accoglienza e non parcheggi del mare“, spiega l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri.

I “marina resort” saranno considerati a tutti gli effetti strutture ricettive, sia pure particolari. Lo stabilisce un disegno di legge approvato in mattinata (ndr. 4 Luglio 2014) dalla giunta della Regione Liguria a sei anni dall’entrata in vigore del testo unico regionale in materia di strutture turistico-ricettive e balneari che non prevedeva i “marina resort”.

I “marina resort” già disciplinati con legge sono nella Regione Friuli-Venezia Giulia, sono destinati ai turisti a bordo di imbarcazione, ai quali, oltre alla semplice offerta di ormeggio per il pernottamento, viene offerta una serie di servizi, bagni, docce, sale comuni, aree verdi, impianti e attrezzature sportive, piscine, ristoranti, che completano il soggiorno.

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In futuro esame per la Patente nautica completamente in quiz

febbraio 4, 2014 / Commenti disabilitati su In futuro esame per la Patente nautica completamente in quiz

gazzetta ufficialePer limitare il potere discrezionale dell’esaminatore il Ministero dei Trasporti sta lavorando alla rimodulazione dell’esame per il conseguimento della patente nautica, trasformandolo in un esame completamente a quiz, come per quella automobilistica.

Quello a cui si intende arrivare è che anche la verifica di carteggio diventi un esame a quiz. Ma non solo, si intende anche produrre delle domande inerenti argomenti più attuali, come l’uso di sistemi di carteggio elettronici, eliminando quelle su argomenti oggi apparentemente obsoleti come la navigazione astronomica.

Secondo le indiscrezioni per la patente entro le 12 miglia il nuovo programma dovrebbe prevedere cinque quiz sul carteggio nautico con un errore ammesso e venti quiz a risposta multipla per un totale di sessanta quiz (20+5 non ho capito come ci arrivano a 60) con 12 errori ammessi.

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Perché esistono natanti con scafo sopra i 10 metri?

Più o meno sappiamo tutti che non è obbligatorio immatricolare le barche sotto i 10 metri… però a volte ne troviamo negli annunci di vendita alcune che vengono dichiarate natante e contestualmente sono indicate con scafo di lunghezza superiore ai succitati 10 metri.

classis segugio spiaggetta di poppa

Come è potabile tutto ciò?

Facile, tutto ciò è potabile perché secondo il Codice della nautica da diporto:

Art. 3. – Unita’ da diporto – 1. Le costruzioni destinate alla navigazione da diporto sono denominate:
a) unita’ da diporto: si intende ogni costruzione di qualunque tipo e con qualunque mezzo di propulsione destinata alla navigazione da diporto;
b) nave da diporto: si intende ogni unita’ con scafo di lunghezza superiore a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate EN/ISO/DIS 8666 per la misurazione dei natanti e delle imbarcazioni da diporto;
c) imbarcazione da diporto: si intende ogni unita’ con scafo di lunghezza superiore a dieci metri e fino a ventiquattro metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b);
d) natante da diporto: si intende ogni unita’ da diporto a remi, o con scafo di lunghezza pari o inferiore a dieci metri, misurata secondo le norme armonizzate di cui alla lettera b).

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La crisi nella nautica: Interrogazione 5 Stelle

Nautilia 2013 19

L’ultimo rappoto UCINA sullo stato della nautica in Italia ha evidenziato la gravissima crisi in cui versa oggi il comparto. Secondo il rapporto il 2012 ha visto una perdita per l’indotto di 950 milioni, il calo del 49% come contributo al Pil, del 45% come fatturato, del 43% sull’occupazione (cosa che non frega a nessuno perché parliamo di migliaia di microaziende senza paracaduti statali), del 26% per gli ormeggi, del 33% del traffico in transito, del 39% per i ricavi da ormeggi, del 30% per le spese riferite alle imbarcazioni e del 60% per le spese del diportista sul territorio.

Per questo i deputati del MoVimento 5 Stelle Aris Prodani e Walter Rizzetto che, insieme alla collega Mara Mucci, hanno depositato una interrogazione rivolta ai ministri Massimo Bray (Beni e delle attività culturali e del turismo) e Flavio Zanonato (Sviluppo economico) che sostanzialmente dice:

“Il governo Letta deve mettere in campo nuove iniziative per promuovere in modo unitario il settore nautico-turistico in ambito nazionale e internazionale”.

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Nautica e Fisco 2013 scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate

novembre 8, 2013 / Commenti disabilitati su Nautica e Fisco 2013 scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate

nautica e fiscoNautica e Fisco 2013 è una pubblicazione curata da UCINA (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche), Confindustria Nautica e Agenzia delle Entrate che contiene Tutti gli aggiornamenti normativi e fiscali utili a diportisti, aziende e a coloro che operano nel settore della nautica.

Un vademecum con le informazioni su: navigazione da diporto, iscrizione nei pubblici registri, obblighi connessi alla navigazione, compravendita di unità da diporto, possesso e cessione di unità da diporto, provviste e dotazione, servizi portuali e cantieristici, posti barca nei porti turistici, contratto di ormeggio e contratto di locazione del posto barca, cessione della proprietà superficiaria, concessione di approdi turistici.

E’ possibile scaricare Nautica e Fisco 2013 attraverso questi link: www.ucina.netwww.agenziaentrate.gov.it

Procedura per il rimborso della Tassa di possesso delle unità da diporto

gazzetta ufficialeLa tassa di possesso sulle imbarcazioni (giusta il linea di principio) è stata pensata male, è stata gestita peggio e finisce peggio ancora. Non mi stupirebbe se alla fine della fiera la sua gestione fosse costata più dei pochi spiccioli che ha reso. Ora l’Agenzia delle Entrate ha reso nota la procedura per il rimborso.

Questa procedura consiste nella presentazione di un’istanza che potrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate per via telematica – utilizzando il software “RimborsoTassaUnitàdaDiporto”, che sarà messo a disposizione del pubblico a partire dal 18 novembre – o rivolgendosi a intermediari abilitati.

Hanno diritto alla restituzione coloro che l’hanno pagata prima del decreto di Giugno 2013 che la modificava abolendola per la fascia tra i 10,1 metri e i 14 metri e dimezzandola per la fascia 14,01 e 20 metri.

I rimborsi della tassa annuale sulle unità da diporto saranno erogati con accredito su conto corrente bancario o postale.

info su www.agenziaentrate.it

Il servizio di Report sulla tassa di possesso

ottobre 3, 2013 / Commenti disabilitati su Il servizio di Report sulla tassa di possesso

Nella puntata di Report del 30 settembre 2013 – Di Giuliano Marrucci. Mentre il governo chiede sacrifici a tutti, taglia la tassa sulle barche da 10 a 20 metri. L’obiettivo è rilanciare la nautica. Ma serve davvero?

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D’accordo su tutto però secondo me vanno fatte due precisazioni.

1) Lo “sconto” diventa effettivo a partire dal 2014 e non da Agosto. Per il fine del servizio non cambia niente ma per completezza di informazione va comunque precisato.

2) La tassa a pieno regime in realtà ha prodotto 26 milioni di Euro di entrate per lo Stato. I 125 erano solo la previsione, che il ministero ha toppato clamorosamente.

In una puntata sull’incompetenza dei politici ci sarebbe stato bene chiedersi come mai tanto scostamento tra la previsione e le entrate effettive.

Poi sarebbe interessante capire quanto è costato allo stato riscuotere questi 26 milioni. La vecchia tassa di stazionamento fu abolita proprio perché riscuotere costava più del gettito.

Quello che ne penso io sulla tassa di possesso l’ho scritto qui

Destinazione Italia – Revisione del Codice della Nautica – Le linee guida

settembre 21, 2013 / Commenti disabilitati su Destinazione Italia – Revisione del Codice della Nautica – Le linee guida

gazzetta ufficialeIl Ministero infrastrutture e trasporti ha pubblicato i punti salienti di quella che sarà la nuova legge sulla nautica, annunciata dal Presidente del consiglio nella conferenza stampa tenuta in occasione del lancio dei provvedimenti battezzati Destinazione Italia.

Per quanto mi riguarda non ci vedo né niente di nuovo e nemmeno qualcosa che sia veramente di duraturo stimolo al rilancio del settore.

a) semplificazione degli adempimenti formali per le pratiche amministrative riguardanti l’iscrizione delle unità e l’eliminazione degli adempimenti burocratici non necessari in alcuni dei procedimenti amministrativi avviati dalle autorità marittime e dalle motorizzazioni civili;

b) semplificazione del regime amministrativo delle unità diporto, utilizzate anche ai fini commerciali, con l’introduzione di normative di sicurezza specifiche di settore;

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Destinazione Italia – Letta annuncia revisione del Codice della Nautica

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Oggi, 19 settembre 2013, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, ha iniziato la conferenza stampa sul Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera al piano “Destinazione Italia” annunciando importanti provvedimenti per la nautica. E ogni volta che annunciano provvedimenti di questo tipo io tremo un po’. Ricordo che dal 2008 a oggi il fatturato del comparto si è ridotto da 6 a 2 miliardi, un calo che non può essere giustificato solo dalla crisi.

Riposto lo stralcio di testo per chi non potesse vedere o ascoltare il video.

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Contrordine!!! Niente elettrocardiogramma per ottenere il certificato

gazzetta ufficialeGiusto la settimana scorsa il sito federvela dava notizia dei nuovi esami medici per ottenere la tessera FIV, a quanto pare – per non gravare cittadini e Serivzio Sanitario Nazionale di ulteriori e onerosi accertamenti e certificazioni (si son svegliati) – l’obbligo di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma resta a discrezione del medico che redige il certificato.

A noi forse non toccherà più l’elettrocardiogramma ma a qualcuno bisognerebbe far fare un elettroencefalogramma, vedi mai che risultasse piatto.

La notizia in dettaglio: Durante la seduta della Camera del 9 agosto 2013 il “Decreto Fare” 69/2013 ha subito alcune significative modifiche: sono state infatti aggiunte nuove disposizioni riguardanti le certificazioni sanitarie previste dal recente Decreto Balduzzi. In particolare, all’art. 42-bis, viene soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico motoria e amatoriale, e viene lasciata facoltà ai medici certificatori (Medici e Pediatri di famiglia ) di stabilire se, in base ai dati anamnestici e alla situazione clinica del soggetto, è necessario o meno eseguire l’elettrocardiogramma.

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