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Scelta di un motore elettrico – Di Marco Giudici

A fine 2014, durante un incontro con progettista e costruttore del daysailer in legno da 7.80 metri che nasceva da una mia idea, cominciammo a valutare con maggiore attenzione, visto che la barca era quasi terminata, il problema motore.

Schema motore elettrico barche

In fase iniziale di progetto eravamo già partiti con l’idea di un motore elettrico, giustificata dal fatto che per una barca pensata per i grandi laghi europei la scelta era quasi obbligata viste le restrizioni tedesche, l’idea originale di un fuoribordo elettrico in pozzetto, pratico e di semplice utilizzazione, si scontrava con motivazioni principalmente di carattere estetico, ma in seconda battuta anche di praticità.

Avendo il Cantiere Ernesto Riva già montato in passato un motore elettrico su uno Skerry 30 restaurato decidemmo di iniziare a perlustrare possibilità alternative e fui nominato responsabile di trovare la migliore soluzione.

Cominciai a navigare su internet alla ricerca di fornitori e così facendo mi addentrai in un mondo a me assolutamente sconosciuto.

Conoscevo i motori elettrici fuori bordo, dai più piccoli usati principalmente come ausiliari per barche usate per la pesca sui laghi a quelli usati su tender o piccole barche a vela, ma il resto era un mistero.

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Port La Foret – Di Marco Giudici

Un lunedì pomeriggio di inizio ottobre capiti per caso a Port La Foret, in Bretagna a curiosare in giro e ti cade lo sguardo su quattro alberi un po’ particolari, cerchi parcheggio nei pressi e fatti quattro passi ti ritrovi in mezzo a barche che di solito vedi sulle riviste o su internet.

01 ex vento di sardegna

01 ex vento di sardegna
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4 IMOCA 60 ( SMA, NO WAY BACK, PRB e STAND AS ONE )
2 Class 40 ( TALANTA e CREDIT MUTUEL DE BRETAGNE )
1 Figaro ( CREDIT MUTUEL DE BRETAGNE più una dozzina sul piazzale )

Dapprima pensi di sognare, poi guardi meglio e sei sicuro di sognare, in piedi su SMA, con la cerata, gli stivali ed un pile a quadri blu e neri inguardabile, c’è il tuo mito, un certo MICHEL DESJOYEAUX, detto dai francesi « le professeur », uno dei più grandi velisti oceanici di sempre.

Sta dando istruzioni ai ragazzi del suo team di terra che lavorano alacremente intorno alla sua barca ed ad una barca ancora senza sponsor che è ormeggiata li accanto, guardi meglio e noti un piccolo adesivo in pozzetto, c’è scritto PERSICO, poi vedi la maglietta di uno dei ragazzi che sta lavorando e capisci, si tratta dell’ex VENTO DI SARDEGNA, la barca costruita da e per Andrea Mura che è stata venduta, praticamente nuova, per mancanza di fondi.

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Ernesto Riva Daysailer 25′

Da un’idea di Marco Giudici (che conosciamo bene grazie alla recensione del Pogo 30) di GSteam, con il progetto di Carlo Bertorello e la costruzione di Daniele Riva dello storico Cantiere Ernesto Riva nasce un piccolo gioello daysailer dalle linee classiche ed in legno al 100%.

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Ernesto Riva Daysailer 25′ ha scafo, coperta e armo realizzati in legno, il guscio è autoportante in strip planking di mogano, le paratie in sandwich e gli altri elementi delle sistemazioni interne fungono da strutture.

Gli interni prevedono quattro cuccette, cucina e wc a scomparsa. La lifting keel favorisce la carrellabilità e il varo senza l’ausilio di gru, senza la quale può essere anche alberato.

La propulsione ausiliaria, fuoribordo in pozzo o entrobordo, è elettrica per una navigazione sempre a emissioni zero.

info su barcheriva.itwww.carlobertorello.com

Pogo 30 – Il perché di una scelta e la prova in mare – Di Marco Giudici

Marco da zena ha acquistato il Pogo 30 della Chantier naval Structures, gli ho chiesto di raccontarmi per il VelaBlog la prova in mare, lui è andato oltre e ne ha fatto un post completo e puntuale sul percorso che lo ha portato a sceglierla come barca, uno dei migliori mai pubblicati qui dentro.

Pogo 30 01

Pogo 30 01
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Di Marco Giudici – L’amico Sergio mi chiede di raccontargli qualcosa del POGO 30 e della mia scelta di acquistare questa barca, non ancora arrivata in Italia e di un cantiere da noi poco conosciuto, se non per una ristretta cerchia di ministi che da anni conosce il Pogo Mini 650, giunto proprio quest’anno alla terza versione dopo aver vinto di tutto in passato con le due precedenti.

Dopo lunghe riflessioni ho messo in vendita il Dufour 45 Performance perché moglie e figlia in barca hanno deciso che non ci vengono più, io posso andare in barca quando voglio, ma gli amici lavorano ancora ed onestamente un 45 per andare in barca da solo è tanto grande.

Ci sono andato da solo, e fino a quando tutto va bene non ci sono problemi, ma già le manovre di attracco da solo sono sempre un po’ a rischio, se poi qualcosa va storto i problemi, quando sei solo, assumono dimensioni esponenziali, insomma mi serviva qualcosa di più piccolo, ma soprattutto pensato per un uso in solitario.

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