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La vela non è stata inclusa per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024

settembre 14, 2018 / Commenti disabilitati su La vela non è stata inclusa per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024

14 settembre 2018 – World Sailing è scioccata e delusa dall’apprendere che la vela non è stata inclusa dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

2.4 annuncio mondiale 2019

La decisione è arrivata (13 settembre 2018) a seguito di una riunione del board dell’IPC all’inizio di questa settimana a Madrid, in Spagna.

La domanda è stata inoltrata prima della scadenza del 9 luglio 2018 e World Sailing è stata informata dall’IPC che la vela non è conforme a uno o più criteri fondamentali per l’inclusione dei giochi come stabilito nel Manuale IPC.

World Sailing incontrerà il più presto possibile la leadership dell’IPC per comprendere ulteriormente i dettagli della decisione presa e l’analisi da parte del team di gestione IPC.

“Abbiamo lavorato instancabilmente per garantire che la vela soddisfacesse i criteri IPC e per assicurare standard di alto livello. Tutti noi di World Sailing siamo profondamente dispiaciuti dalle notizie provenienti dall’IPC. La vela è uno degli sport più inclusivi e adatto per tutti gli atleti. Indipendentemente dalla loro classificazione, gli atleti della vela competono in condizioni di parità – ha ribadito all’IPC – Negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi nello sviluppo della Vela Paralimpica e continueremo a fornire un programma di eventi per i velisti che competono regolarmente a livello nazionale e internazionale”. ha affermato Andy Hunt, CEO di World Sailing.

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La vela fa un altro passo verso la reintegrazione alle paralimpiadi

gennaio 30, 2018 / Commenti disabilitati su La vela fa un altro passo verso la reintegrazione alle paralimpiadi

Bonn, Germania (27 gennaio 2018) – Il Governing Board del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha concluso due giorni di incontri e ha annunciato che la vela, insieme ad altre tre specialità, è passata alla fase successiva del processo di reinclusione per i giochi paralimpici di Parigi 2024.

Paralimpiadi Rio 2016 day 6 01

Paralimpiadi Rio 2016 day 6 01
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La decisione non significa che i quattro sport saranno sicuramente alle Paraolimpiadi nella capitale francese tra sei anni. Ora andranno avanti seconda fase del processo di candidatura, dove si uniranno ai 22 sport paralimpici esistenti.

Ora questi sport avranno tempo fino al 9 luglio per completare le procedure, che presentano una serie di domande che mirano a fornire all’IPC informazioni dettagliate su una serie di problemi. Inclusi governance, norme e regolamenti di ogni sport, costi associati, conformità al programma antidoping e attività, diffusione mondiale, programma agonistico quadriennale e procedure per garantire il benessere degli atleti.

L’IPC ha quindi programmato di decidere quali sport soddisfano i requisiti tecnici per i Giochi nel settembre 2018. Una decisione finale sul programma Paralimpico di Parigi 2024 dovrebbe essere annunciata a gennaio 2019.

Ricordo che a questo punto si è arrivati anche grazie al lavoro svolto dal nostro Massimo Dighe.

Via | www.sailing.org

Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Le classifiche finali nella vela

settembre 18, 2016 / Commenti disabilitati su Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Le classifiche finali nella vela

Nei 2.4 finale spettacolare, con il francese Damien Seguin che alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro vince il suo secondo oro olimpico arrivando quarto nell’ultima prova, con l’unica che poteva batterlo, l’inglese Helena Lucas (oro a Londra 2012), arrivata soltanto quattordicesima e finita terza in classifica generale. Argento all’australiano Matt Bugg, vincitore dell’ultima regata. L’azzurro Antonio Squizzato, ieri 11mo, ha concluso al settimo posto.

Paralimpiadi Rio 2016 day 6 01

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Nel Doppio Skud 18 gli australiani Fitzgibbon-Tesch sono oro, i canadesi McRoberts-Gay sono argento e gli inglesi Rickham-Birrell sono bronzo. I nostri Marco Gualandris e Marta Zanetti, quinti nella prova finale, a causa di un incidente nel terzo giorno hanno purtroppo concluso i Giochi al sesto posto ma hanno dimostrato di avere le potenzialità per giocarsela con i migliori.

Nel Triplo Sonar ancora un oro all’australia con ad Harrison-Boaden-Harris, argento agli USA Doerr-Freund-Kendell, bronzo ai canadesi Tingley-Campbell-Lutes. Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira chiudono la propria Paralimpiade in 12ma posizione.

Complessivamente l’Australia 2 ori e un argento, la Francia vince un oro, l’Inghilterra due bronzi, il Canada un bronzo e un argento, gli Stati Uniti un argento.

Classifiche complete su www.sailing.org – foto di Richard Langdon/WorldSailing

Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Quinta giornata di regate

settembre 17, 2016 / Commenti disabilitati su Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Quinta giornata di regate

16 settembre 2016 – Con la disputa della quinta e penultima giornata le regate veliche delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro si avviano verso l’epilogo.

Paralimpiadi Rio 2016 day 5 01

Paralimpiadi Rio 2016 day 5 01
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Grazie alle loro straordinarie performance due equipaggi australiani, Daniel Fitzgibbon e Liesl Tesch nello Skud 18 e Colin Harrison, Russell Boaden e Jonathan Harris nel Sonar, hanno già matematicamente conquistato l’oro.

In entrambi i casi, la conquista dell’oro arriva dopo un’altra ottima giornata che li ha visti primeggiare nettamente: nello Skud 18, Fitzgibbon-Tesch hanno ottenuto altre due vittorie e alla vigilia dell’ultima prova, hanno portato a 21 i punti di vantaggio sul secondo, il loro punteggio è talmente buono che scartano un secondo.

Stesso discorso per il Sonar, con Harrison-Boaden-Harris che hanno ottenuto un 2-1 che gli ha permesso di chiudere la giornata con un ampio margine sugli altri e di vincere quindi matematicamente il titolo olimpico.

Buona comunque la giornata ieri per gli azzurri, la migliore della serie sia per Marco Gualandris e Marta Zanetti, che per Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira. Gualandris-Zanetti, nello Skud 18, hanno ottenuto due terzi posti e sono ancora sesti nella classifica generale, purtroppo matematicamente fuori dal podio, mentre Raggi-Solazzo-Pira grazie a un 9-6 hanno proseguito nella loro rimonta e hanno agguantato il 12mo posto della classifica dei Sonar.

Nel Singolo 2.4 mR, infine, Antonio Squizzato ieri ha ottenuto un 6-10 e continua ad essere settimo nella graduatoria generale che ha nell’inglese Helena Lucas la leader, seguita a un punto dal francese Damien Seguin e a dieci dall’australiano Matthew Bugg, ieri in giornata decisamente negativa.

Oggi, giornata finale delle Paralimpiadi di Rio 2016, il programma prevede l’ultima prova per tutte le classi, con inizio delle regate per le ore 12 (le 17 in Italia), su un campo che sarà allestito vicino alla Spiaggia di Flamenco.

Le classifiche

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Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Quarto giorno di regate

settembre 16, 2016 / Commenti disabilitati su Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Quarto giorno di regate

15 settembre 2016 – nella quarta giornata di regate delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 sono protagonisti gli australiani che guidano le classifiche in tutte e tre le classi. Le buone condizioni meteo hanno consentito alle classi Skud 18 e Sonar di disputare due prove e ai 2.4 mR di portarne a termine tre.

Paralimpiadi Rio 2016 day 4 01

Paralimpiadi Rio 2016 day 4 01
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Dopo le difficoltà incontrate mercoledì 14, Marco Gualandris e Marta Zanetti, che avevano subito un danno alla loro imbarcazione dopo aver toccato la pensilina sommersa della barca Comitato, barca poi riparata grazie all’aiuto dei tecnici australiani, hanno ottenuto un 4-9 che ha consentito ai due azzurri di mantenere la sesta posizione della classifica generale provvisoria del Doppio Skud 18.

Nel Triplo Sonar i nostri Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira ottengono il loro miglior risultato della serie – un settimo – ma restano comunque in 14ma e ultima posizione della classifica provvisoria.

Nel Singolo 2.4 mR buona la giornata di Antonio Squizzato, che ottiene un 9-6-5 ed è settimo nella graduatoria generale. Matthew Bugg guida la classifica con un punto di vantaggio sull’inglese Helena Lucas.

Le regate delle Paralimpiadi di Rio 2016 proseguono anche oggi, con base logistica sempre al Marina da Gloria e due regate in programma per ogni classe, a partire dalle ore 13 (le 18 in Italia), nelle acque della baia di Guanabara. Skud 18 e 2.4 mR regateranno sul campo di regata Pao de Azucar, gli Skud 18 sul campo Escola Naval.

Le classifiche

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Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Terza giornata difficile per gli azzurri

settembre 15, 2016 / Commenti disabilitati su Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016 – Terza giornata difficile per gli azzurri

Programma completato alla perfezione, tre prove per ogni classe, a Rio de Janeiro per le flotte impegnate nella terza giornata di regate delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016, caratterizzata da condizioni di vento forte.

Paralimpiadi Rio 2016 day 3 01

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Una giornata difficile per la vela azzurra, che perde posizioni soprattutto nella classe del Doppio Skud 18, a causa di un incidente che ha coinvolto la barca azzurra portata da Marco Gualandris e Marta Zanetti. I due azzurri, a causa del vento in aumento, hanno infatti toccato la pensilina sommersa della barca Comitato, rischiando l’affondamento, prima di essere aiutati dall’equipaggio australiano ed esser successivamente costretti al ritiro nell’ultima prova del giorno. Al momento Gualandris-Zanetti, dopo un totale di sei prove, occupano la sesta posizione della classifica (2-4-7-7-DSQ-DNF), mentre Antonio Squizzato, nell’ambito del Singolo 2.4 mR, è sesto dopo che ieri ha ottenuto un 9-7-4 nelle tre prove disputate.

Tre regate anche per il Triplo Sonar e 14ma posizione per l’equipaggio azzurro formato da Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira, che chiudono la giornata con lo score 13-12-13.

Le regate delle Paralimpiadi di Rio 2016 proseguono oggi, con base logistica sempre al Marina da Gloria e nuovamente tre regate in programma per ogni classe, a partire dalle ore 12 (le 17 in Italia), nelle acque della baia di Guanabara. Sud 18 e 2.4 mR regateranno sul campo di regata Escola Naval, mentre gli Skud sono attesi nel Pao de Azucar.

Le classifiche

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Secondo giorno di regate alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro

settembre 14, 2016 / Commenti disabilitati su Secondo giorno di regate alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro

13 settembre 2016 – Meteo complicato nella seconda giornata di regate a Rio de Janeiro per gli atleti impegnati nelle regate paralimpiche, evento partito lunedì 11 nella baia di Guanabara.

raggi-solazzo-pira

I Comitati di Regata hanno dovuto aspettare molto tempo prima di poter dare il via a una prova per il Doppio Skud 18 e per il Triplo Sonar, mentre la flotta del Singolo 2.4 mR ha dovuto abbandonare a metà regata per un brusco calo del vento, rientrando a terra con un nulla di fatto, rimandando ad oggi il recupero delle prove perse (stesso discorso anche per la altre classi, che ne devono però recuperare solo una).

Nello Skud 18 (11 barche) Marco Gualandris e Marta Zanetti chiudono la prova al settimo posto e perdono una posizione in classifica, scalando dal terzo al quarto (in testa sempre gli australiani Fitzgibbon-Tesch, vincitori della regata), secondi i canadesi John McRoberts e Jackie Gay, terzi gli inglesi Alexandra Rickham e Niki Birrell.

Nel Sonar (14 barche), Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira sono undicesimi (al momento il miglior risultato dopo tre prove) e 14mi nella graduatoria generale. Primi sono gli australiani Colin Harrison-Russell Boaden-Jonathan HARRIS, secondi i canadesi Paul Tingley-Logan Campbell-Scott Lutes, terzi i greci Vasilis Christoforou-Anargyros Notaroglou-Thodoris Alexas.

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Prima giornata di regate alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro

settembre 13, 2016 / Commenti disabilitati su Prima giornata di regate alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro

12 settembre 2016 – Nella prima giornata di regate alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, con base logistica sempre al Marina da Gloria, la Squadra Italiana guidata dal DT Beppe Devoti si mette subito in evidenza con la buona partenza degli azzurri nel Singolo 2.4 mR e nel Doppio Skud 18.

Paralimpiadi Rio 2016 practice 01

Paralimpiadi Rio 2016 practice 01
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Due le prove disputate da tutte le classi, in una prima giornata caratterizzata da bel sole che una volta soppiantato il cielo grigio del primo mattino, ha offerto caldo e una brezza intorno ai 10 nodi d’intensità, più che sufficiente per far concludere il programma senza sbavature.

Nel 2.4 mR (16 barche), l’azzurro Antonio Squizzato ottiene uno score di 10-6 ed è settimo nella classifica generale (prima la favorita inglese Helena Lucas), nello Skud 18 (11 barche) Marco Gualandris e Marta Zanetti fanno anche meglio, e grazie a un secondo posto nella prima regata, seguito da un quarto nella successiva, si confermano ai vertici della classe chiudendo la giornata al terzo posto della graduatoria provvisoria, dietro gli australiani Fitzgibbon-Tesch e i canadesi McRoberts-Gay, ma davanti ai favoriti inglesi Rickham-Birrell.

Inizio più complicato invece per Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira, al momento ultimi nel Sonar (14 barche) con un 14-13 ottenuto nelle due prove del giorno.

Classifiche complete su www.sailing.org

Magnus Liljedah – Vela e Paralimpiadi, un diverso punto di vista

febbraio 7, 2015 / Commenti disabilitati su Magnus Liljedah – Vela e Paralimpiadi, un diverso punto di vista

Magnus Liljedahl, oro olimpico in Classe Star nel 2000 a Sydney, fondatore nel 2005 di Team Paradise, un’organizzazione con base a Miami che offre a persone disabili l’opportunità di fare della vela sia per puro godimento personale che a livello agonistico, ci offre un punto di vista differente e controcorrente sull’esclusione del nostro sport dai Giochi Paralimpici 2020.

marta zanetti skud18

Magnus Liljedah dice che l’aspetto Paralimpico della vela è stato un fattore trainante al momento di fondare Team Paradise, tutto ciò che ha a che fare con le Olimpiadi è quello che vuole fare. E ora è estremamente incoraggiante vedere l’enorme sostegno sui social media affinché continuai ad essere disciplina paralimpica. Infatti invita tutti a firmare la petizione per la sua reintegrazione.

Ma la vita ci rifila un sacco di sòle, ed è importante trovare luce in tempi oscuri, trasformando un fatto da negativo a positivo. Così offre un punto di vista diverso, che è di come la rimozione della vela dai Giochi Paralimpici possa essere la cosa migliore che le sia mai capitata.

Essendo classi Paralimpiche, i 2.4mR (singolo), gli SKUD18 (doppio) e i Sonar (triplo) hanno un sacco di regole, regolamenti e classificazioni sulla disabilità che rende tutto estremamente limitativo e costoso.

Secondo Magnus in buona sostanza uscire dagli steccati della vela paralimpica potrebbe aumentare in modo importante il bacino di potenziali velisti, aprendo a diversi gradi di disabilità fino alle regate Open, con anche equipaggi misti, disabili e non.

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L’esclusione vela da Tokio 2020 è colpa delle federazioni

febbraio 4, 2015 / Commenti disabilitati su L’esclusione vela da Tokio 2020 è colpa delle federazioni

Geoff Holt, persona disabile molto attiva nella vela paralimpica e non di cui più volte mi è capitato di scrivere in passato, ha pubblicato una lettera aperta nella quale chiede all’IPC (International Paralympic Committee) le motivazioni che hanno portato all’esclusione della vela dalle Paralimpiadi di Tokio 2020, quali membri dell’IPC hanno votato in favore dell’esclusione, se esiste possibilità di appello.

lettera geoff holt 01

lettera geoff holt 01
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L’IPC gli ha prontamente risposto di aver dato all’IFDS / ISAF diverse occasioni per dimostrare che la vela aveva i requisiti minimi regolamentari di ammissibilità, occasioni che sono state tutte disattese/ignorate. L’IPC dice inoltre che il voto è stato unanime e la decisione non è appellabile.

Ora forse IFDS (International Association for Disabled Sailing) e ISAF (international sailing federation) dovrebbe spiegare perché non si sono attivate per dimostrare che il nostro sport ha i requisiti o peggio perché non sono riuscite a svilupparlo al punto da avere nemmemo il minimo standard?

Qualcuno deve essere ritenuto responsabile e dovrebbe pagare per quella che all’interno del movimento è considerata una vera e propria catastrofe.

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