febbraio 12, 2016 /
Commenti disabilitati su Marina resort – Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’IVA al 10%
Ora, dato che il provvedimento in qualche modo favorisce il turismo la Regione Campania, per una questione di principio, si è comportata come quello che si taglia le balle per fare un dispetto alla moglie.
Infatti conseguentemente a un ricorso della Regione Campania la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 32 comma 1 del DL 133/2014, nella parte in cui equipara i cosiddetti Marina resort alle strutture recettive all’aria aperta ai fini dell’applicazione dell’IVA al 10%.
Secondo la sentenza, attenendo la questione anche alla materia tributaria (di competenza statale), di per sé l’intervento del legislatore nazionale non sarebbe illegittimo ma avrebbe violato il principio della “leale collaborazione” con le Regioni che hanno competenza in materia di turismo.
In sostanza lo Stato poteva intervenire ma doveva chiedere retoricamente per favore.
E tutto ciò, ricorso e sentenza, ci sarà pure costato dei soldi, per non parlare delle ricadute economiche sul comparto.
Il comunicato completo di UCINA Confindustria Nautica
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Tanto fumo ma per ora niente arrosto. Un provvedimento tecnicamente valido solo per le barche in transito nei Marina Resort, che ad oggi nessuno ancora bene ha capito cosa siano, valido solo da qui alla fine dell’anno 2014, novembre e dicembre, quando si sa che i porti pullulano di barche in transito.
Per il resto solo belle dichiarazioni su quanto la nautica possa essere motore dell’economia e blablabla… Tutto già sentito dal politico di turno ad ogni nuova inaugurazione del Salone di Genova.
Per ora su quanto dichiarato il mese scorso dal presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, che l’applicazione dell’10% sarebbe stata anche per gli ormeggi annuali, nessuna conferma.
Questo il comunicato di UCINA
Con la conversione in legge del decreto Sblocca Italia avvenuta ieri sera (giovedì 6 novembre 2014) in Senato viene confermata la riduzione dell’Iva al 10% per i posti barca siti nei Marina Resort. Ucina Confindustria Nautica si aspetta che il Governo dia seguito alle numerose rassicurazioni, prorogando la scadenza del provvedimento sui Marina Resort oltre dicembre 2014 in vista della prossima stagione estiva. C’è adesso attesa per la discussione della Legge di Stabilità.
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ottobre 3, 2014 /
Commenti disabilitati su Marina resort – IVA al 10% anche per gli ormeggi annuali
Fino ad ora non era chiarissimo se la nuova IVA al 10% venisse applicata solo alle barche in transito o su tutte in generale. Ora il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, intervenendo ad un seminario organizzato nell’ambito del 54mo Salone Nautico Internazionale di Genova, sembra aver chiarito che vale per tutti.
Si applica anche al contratto di ormeggio annuale e non solo alle barche in transito la norma sui marina resort, inserita nel decreto Sblocca Italia, che equipara le strutture di ormeggio alle strutture turistiche all’aria aperta con Iva agevolata al 10%. La norma – ha affermato Perocchio – si applica al contratto di ormeggio che è sostanzialmente un contratto di accoglienza e potrebbe essere anche annuale. La struttura nel suo complesso, a causa del suo tipo di funzionamento, è equiparata a un’impresa turistica ricettiva. Ora si attende il regolamento attuativo del ministero che detterà i requisiti.
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settembre 10, 2014 /
Commenti disabilitati su Decreto Sbrocca Italia – IVA al 10% sui posti barca
Leggo sul sito UCINA che… Con il decreto Sbrocca Italia il Governo equipara i “Marina Resort” alle strutture ricettive all’aria aperta. Nelle “strutture organizzate per la sosta e il pernottamento dei turisti all’interno delle proprie unità all’ormeggio” potrà essere applicata l’IVA ridotta al 10%, da sempre vigente per tutti gli altri segmenti del turismo.
La proposta di istituire i “Marina Resort” quali specifiche porzioni dei porti destinate al pernottamento dei turisti all’interno delle proprie unità, ha già trovato applicazione nei mesi scorsi in alcune regioni, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Ora, il suo inserimento all’interno del decreto Sblocca Italia apre finalmente una strada per l’applicazione dell’IVA turistica al 10%, per rendere più appetibile la sosta presso gli ormeggi in transito italiani. E’ una decisione utile anche a far rientrare nelle nostre acque una parte delle 40.000 imbarcazioni fuggite all’estero per le politiche repressive del Governo Monti.
Uno studio commissionato all’Osservatorio Nautico dimostra che il maggior gettito fiscale derivante dalla sosta di queste unità sarebbe in un vicino futuro fino a sei volte maggiore del costo dei minori introiti IVA determinati nell’immediato.
La norma approvata dal Governo, voluta dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi con la collaborazione del ministro con deleghe al Turismo Dario Franceschini, ha trovato posto in un provvedimento che giunge a fine stagione ed è valida per il solo 2014, in attesa di trovare con la Legge di Stabilità le risorse necessarie per renderla stabile, come tutto il comparto si augura in vista del prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova.
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