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Tassa di soggiorno in Croazia barche – Tariffe 2018 – Incrementi fino al 700%

La Croazia, un po’ grazie anche al monopolio che detiene per la sua costa e le innumerevoli isole, continua nella sua politica di spremere sempre il più possibile dal turismo nautico. Ai diportisti dell’alto Adriatico non restano molte altre scelte se non pagare, ché andare in crociera in barca a vela a Cesenatico, pur con tutto il bene del mondo…

La tabella riporta la tassa di soggiorno in Croazia in Kune e in Euro in funzione dei metri della barca. I nuovi prezzi sono in vigore dal 4.8.17.

Traduzione delle parole in Croato:

dolžina-lunghezza
časovno obdobje-periodo
dni-giorni
podražitev-aumento (in %)

Via | 777 Porti ed Ancoraggi – Magnamare

Sardegna – Proposta una Tassa “da” sbarco di 10 Euro

Qualsiasi tassa in sé, in origine, ha una sua “ratio legis” e sarebbe buona e giusta se venisse fornito un servizio corrispondente e se non fossimo in un paese con una tassazione a livelli scandinavi, senza godere però dei colà servizi.

Pattino_o_moscone_tipo_prendisole

L’IMU è giusta se come contrappeso mi togli l’equivalente dall’IRPEF del lavoratore che batte il ferro. La tassa di stazionamento sulle barche è (più che) giusta se non è punitiva e mi draghi gli ingressi dei porti e/o mi togli l’equivalente dall’IRPEF del lavoratore che batte il ferro.

Ora c’è una proposta da parte di Centro democratico, Partito dei Sardi e Sel per istituire una “tassa di sbarco” (che a me suona un po’ strano perché dalle mie parti c’erano quelle che venivano definite “troie da sbarco”) di 10 Euro per i turisti che arrivano in Sardegna con traghetti, aerei di linea a privati o natanti da diporto.

Anche qui, come per tutte le altre tasse sarebbe cosa buona e giusta se fosse vero che è “un contributo per erogare ulteriori e migliori servizi, visto che per comuni i fondi hanno una destinazione vincolata.”

Ma sappiamo come va da noi e come siano stati impiegati in passato i fondi per la promozione dell’Isola, che hanno promosso solo i patrimoni degli amici degli amici.

La proposta prevede che la Giunta possa istituire il contributo che verrebbe richiesto per il solo biglietto di andata verso l’Isola, o all’atto di pagamento del servizio, dalle compagnie aeree e marittime e dai soggetti che gestiscono gli aeroporti, i porti, gli approdi e i punti di ormeggio.

Bello anche l’effetto paradosso di una regione che paga le compagnie low cost per portare lì i turisti e poi impone una gabella agli stessi.