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Volvo Ocean Race – Team Brunel primo ad Abu Dhabi

dicembre 13, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – Team Brunel primo ad Abu Dhabi

Team Brunel, guidato dal veterano olandese Bouwe Bekking, ha tagliato il traguardo di Abu Dhabi alle 8.25.20 UTC (le 9.25.20 italiane) battendo i franco-cinesi di Dongfeng Race Team dello skipper Charles Caudrelier, aggiudicandosi così la seconda tappa della Volvo Ocean Race 2014-15.

December 13, 2014. The Abu Dhabi arrivals; Dongfeng Race Team fight Team Brunel to the finish line.

December 13, 2014. The Abu Dhabi arrivals; Dongfeng Race Team fight Team Brunel to the finish line.
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December 13, 2014. The Abu Dhabi arrivals; Dongfeng Race Team fight Team Brunel to the finish line.

Partiti da Città del Capo in Sudafrica lo scorso 19 novembre, con il passaggio del Capo di Buona Speranza, la risalita dell’Indiano, le calme equatoriali e lo stretto di Hormuz, dopo quasi 24 giorni di navigazione Team Brunel ha battuto Dongfeng con un margine di 16 minuti e 20 secondi.

In terza posizione i vincitori della prima tappa Abu Dhabi Ocean Racing.

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Volvo Ocean Race – Battaglia finale a tre

dicembre 12, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – Battaglia finale a tre

Mancano ormai meno di 170 miglia alla linea del traguardo della seconda tappa della Volvo Ocean Race ad Abu Dhabi ed è ancora testa a testa fra i tre leader, distanziati di pochissimo, per cercare di guadagnare un margine significativo. Meno di un miglio e mezzo separa Team Brunel da Dongfeng Race Team e Abu Dhabi Ocean Racing è solo poco più di 15 miglia dietro.

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December 11, 2014. Leg 2 onboard Abu Dhabi Ocean Racing. Luke Parkinson goes up the rig to guide "Azzam" through patches of wind in the Gulf of Oman en route to Abu Dhabi in Leg 2.

Sembra proprio che si dovrà aspettare il primo mattino, quando è previsto l’arrivo delle tre barche nell’emirato, per poter fare con certezza il nome del vincitore, anche perché l’ultimo tratto di strada verso Abu Dhabi è tutto tranne che di facile interpretazione.

Se il podio è ormai a sicuro appannaggio di queste prime tre barche, alle loro spalle continua il duello per la quarta piazza fra Team Alvimedica e MAPFRE, che corrono praticamente appaiati mentre le veliste di Team SCA non riescono a ridurre il loro svantaggio.

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Spiegate le cause dell’incidente di Team Vestas Wind

dicembre 10, 2014 / Commenti disabilitati su Spiegate le cause dell’incidente di Team Vestas Wind

In una conferenza telefonica con i media tenuta lunedì 8 dicembre Team Vestas Wind ha ufficialmente spiegato le ragioni dell’accaduto – in sostanza un errore nello zoom della cartografia sul plotter – e ha annunciato di esplorare le opportunità per tornare in gara con una nuova barca.

Team vestas wind danni 01

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Lo skipper australiano Chris Nicholson ha fornito maggiori informazioni sull’incidente. “Nelle 48 ore precedenti all’incidente Wouter /Verbraak, il navigatore) e io abbiamo svolto le normali procedure di routage e abbiamo notato che sulla rotta c’erano delle zone con dei rilievi oceanici (seamounts). Quando li ho notati ho chiesto a Wouter quali fossero le profondità e le correnti, le condizioni del mare e la sua riposta è stata che le profondità andavano dai 3.000 ai 40 metri, la corrente era poco importante e che avremmo tenuto sotto controllo il moto ondoso man mano…

Il navigatore olandese Wouter Verbraak ha spiegato le ragioni dell’incidente: “A postreriori posso dire che avremmo dovuto zoomare molto di più sulla cartografia elettronica. Non averlo fatto è stato il mio errore più grande, ma la cosa positiva è che poi non abbiamo commesso altri errori.”

Il CEO della Volvo Ocean Race Knut Frostad ha spiegato che l’operazione di recupero della barca danneggiata è ancora in essere, e che le parti coinvolte stanno lavorando insieme per trovare velocemente una soluzione. “Stiamo facendo tutti degli sforzi enormi per fare le cose in modo corretto. Abbiamo un compito molto chiaro, ossia fare in modo che ci sia il minor impatto possibile per l’ambiente. Il piano è di rimuovere la barca, nello stato in cui si trova, o in un altro stato. Ci stiamo lavorando proprio in queste ore, per fare il più in fretta possibile. Il nostro prossimo obiettivo è di trarre il massimo insegnamento da quanto accaduto, e di aiutare Vestas, Powerhouse e il team nel loro sforzo per rientrare in regata.” Ha aggiunto Frostad. “Devo sottolineare che non si tratta di una sfida da poco. Non voglio che nessuno si aspetti che si tratti di un’operazione facile, è una sfida enorme. Ma fa parte del DNA della regata affrontare sfide enormi, e questa è solo una in più.”

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Video L’uso del dissalatore su un Volvo Ocean 65

dicembre 6, 2014 / Commenti disabilitati su Video L’uso del dissalatore su un Volvo Ocean 65
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L’Onboard Reporter di MAPFRE Francisco Vignale ci spiega come può un equipaggio di nove persone (11 per team SCA) rimanere in mare per settimane senza caricare a bordo centinaia di litri di acqua potabile.

Lo fa grazie a un dissalatore Spectra watermakers, che in circa 50 minuti trasforma l’acqua di mare che imbarca attraverso delle apposite pompe in 42 litri di acqua potabile.

Volvo Ocean Race – Leg 2 – Incognita Doldrum

dicembre 5, 2014 / Commenti disabilitati su Volvo Ocean Race – Leg 2 – Incognita Doldrum

La scorsa notte terzetto in testa a questa seconda tappa della Volvo Ocean Race ha attraversato l’Equatore, Abu Dhabi Ocean Racing mantiene la leadership e allunga di qualche miglio, mentre alle sue spalle è ancora duello fra Team Brunel e Dongfeng Race Team, che ormai da giorni navigano a vista.

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December 4, 2014. Leg 2 onboard Team Alvimedica. DAY 15. The fleet begins to converge as the exclusion zone enters the picture. The bow points north during another beautiful sunset in the tropics.

Mentre i primi proseguono a buona velocità, alle loro spalle si svolge un altro duello a distanza, visto che i due sono ben lontani sulla linea ovest-est, fra MAPFRE e Team Alvimedica, che nelle ultime ore è tornato sotto agli spagnoli. Tutta la flotta, incluse le veliste di Team SCA, ha strambato e ha messo la prua verso nord. Ma, davanti alla flotta, l’incognita calme equatoriali.

Azzam, la barca portacolori dell’emirato, mantiene saldamente la testa della flotta, posizione di vantaggio che occupa ormai da sei giorni, e si trova a una decina di miglia abbondanti davanti al duo degli inseguitori. “Penso che siamo messi bene, siamo sempre davanti quindi dobbiamo aver fatto qualcosa di giusto” ha detto lo skipper britannico di Abu Dhabi Ocean Racing, Ian Walker. “Però penso anche che avremmo potuto fare qualche scelta diversa, magari avvicinarci un po’ agli altri quando abbiamo strambato, ma avevamo le nostre buone ragioni e adesso, in realtà, guadagniamo bene. La verità è che le cose qui cambiano in fretta. La nostra strategia è quella di stare a ovest degli altri, sperando di avere un angolo migliore e magari un po’ più di pressione per attraversare la transizione.” Una transizione che potrebbe, in effetti, scombinare le carte in tavola, come ormai successo diverse volte in questa seconda tappa della Volvo Ocean Race. Per il momento, comunque Walker dice di essere contento di non vedere più i due inseguitori all’orizzonte. “Non so, ci ho pensato tanto. Credo che non si porti la barca al massimo perché si reagisce a quello che fanno gli altri. Adesso sono contento di essere vicino ma abbastanza lontano da non essere ossessionato da quello che fanno loro.

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Suppellettili

dicembre 4, 2014 / Commenti disabilitati su Suppellettili

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December 03, 2014. Team Vestas Wind crew arrives to Mauritius with all the equipment they rescued from the boat after grounding on the Cargados Carajos Shoals on the 29th November; The crew are safe and uninjured but had to abandon the ship after it sustained damage to the stern. Here the crew unloads all the equipment rescued from the boat.

Qualche giorno dopo il naufragio, l’equipaggio di Team Vestas raggiunge Port Louis, Mauritius, con tutto ciò che è riuscito a recuperare dalla barca.

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Intervista a Chris Nicholson, skipper di Team Vestas Wind

dicembre 2, 2014 / Commenti disabilitati su Intervista a Chris Nicholson, skipper di Team Vestas Wind

team vestas Cargados Carajos Shoals 04

team vestas Cargados Carajos Shoals 04
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November 30, 2014. Team Vestas Wind's boat grounded on the Cargados Carajos Shoals, Mauritius, in the Indian Ocean. Fortunately, no one has been injured.

Come stai?

Sono qui, su un’isola sperduta, bellissima, al buio perché hanno spento il generatore un’ora fa. Ho fatto molte telefonate con il telefono satellitare durante una notte bellissima, ma quella di ieri è stata una delle notti peggiori che io abbia mai vissuto.

Posso immaginare, e l’equipaggio come sta?

Sembra impossibile ma bene. Abbiamo appena cenato, una cena semplice qui sull’isola. Ho detto ai ragazzi: quante volte nella tua vita e nella tua carriera sportiva puoi avere un incidente come quello che è capitato a noi? Lo abbiamo vissuto senza media, amici e famiglia vicini a noi. Essenzialmente siamo dei naufraghi. Abbiamo cenato e tutti hanno parlato abbastanza apertamente e onestamente di quello che è successo e di come abbiamo gestito la situazione. Probabilmente il debrief più approfondito che si possa avere. Quindi c’è un senso di sollievo, in un certo senso vi sentite fortunati. Chris mi dici secondo te quali sono le condizioni della barca? Il danno è molto esteso, se vuoi la mia opinione, ma io non sono un costruttore. Ha picchiato molto. A dire la verità mi ha sorpreso come siamo riusciti a rimanere in un solo pezzo, con tutto quel picchiare. Quello che è successo è incredibile.

Di sicuro poter rimanere a bordo vi ha salvati. In generale quali sono le preoccupazioni maggiori adesso?

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In salvo l’equipaggio di Team Vestas Wind

novembre 30, 2014 / Commenti disabilitati su In salvo l’equipaggio di Team Vestas Wind

L’equipaggio di Team Vestas Wind è stato messo in salvo nelle prime ore di oggi, domenica 30 novembre dopo che la barca danese partecipante alla Volvo Ocean Race si era incagliata su una barriera corallina nell’oceano Indiano costringendo gli otto velisti all’abbandono.

Tutti i nove uomini, otto velisti e l’Onboard reporter, non hanno riportato danni fisici a seguito dell’incidente, avvenuto nel primo pomeriggio nella zona delle Cargados Carajos Shoals, nel territorio di Mauritius. Per diverse ore l’equipaggio è rimasto a bordo della barca la cui parte poppiera ha continuato ad essere investita dalle onde ed era incagliata profondamente nel corallo, con la prua diretta verso il mare aperto. Nella collisione entrambi i timoni si sono rotti e l’equipaggio ha notato un’importante via d’acqua nel compartimento di poppa, che pure era chiuso e stagno.

Verso la mezzanotte il team guidato dallo skipper australiano Chris Nicholson ha abbandonato la barca e ha potuto raggiungere, camminando nell’acqua bassa, un punto sulla barriera dove è stato tratto in salvo da un mezzo della guardia costiera alle prime luci dell’alba, ossia verso le 03.30 UTC (le 04.30 ora italiana). L’equipaggio è poi stato trasportato sulla piccola isola della Íle du Sud, che fa parte delle Cargados Carajos Shoals, conosciuta anche con il nome di St. Brandon e situata a circa 430 chilometri a nord-est di Mauritius.

Gli organizzatori della regata e i responsabili di Team Vestas Wind cercheranno ora di portare l’equipaggio dall’isoletta alla terraferma. Il Race Control centre di Alicante, in Spagna, ha tenuto costantemente informato il centro di intervento marittimo locale, il Maritime Rescue Co-Operation Centre (MRCC) nel corso dell’intera operazione.

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VOR – Team Vestas Wind urta un reef e viene abbandonato

novembre 30, 2014 / Commenti disabilitati su VOR – Team Vestas Wind urta un reef e viene abbandonato

Ieri, sabato 29 novembre, alle 15:10 UTC (le 16:10 ora italiana) Team Vestas Wind ha informato il Race Control Centre di Alicante che la barca ha urtato un basso fondale, le Cargados Carajos Shoals, nei pressi dell’isola di Mauritius nell’oceano Indiano. Non oso immaginare l’attuale stato d’animo del loro navigatore Wouter Verbraak.

Cargados Carajos Shoals 01

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito a bordo. Gli organizzatori sono in contatto con la barca per stabilire l’entità del danno e per garantire che l’equipaggio abbia il supporto necessario a gestire la situazione. Il Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC, Centro di coordinamento della sicurezza marittima) dell’isola di Reunion Island è stato messo al corrente del problema. L’equipaggio ha informato gli organizzatori di essersi incagliato in una barriera corallina ma che nessuno a bordo è ferito, la priorità numero uno della Volvo Ocean Race e di Team Vestas Wind è di garantire l’incolumità fisica delle persone. L’equipaggio ha informato gli organizzatori della volontà di abbandonare la barca sulle zattere di salvataggio. Team Alvimedica e due altre barche sono in contatto con Team Vestas Wind per fornire l’eventuale assistenza necessaria.

team vestas Cargados Carajos Shoals

Aggiornamento delle 20:30 UTC (21:30 ora italiana) – Team Alvimedica ha raggiunto la località dell’incidente di Team Vestas Wind, è in contatto radio e in stand-by per portare eventuale assistenza, in attesa della luce del giorno. Il Race Control è in contatto con Team Vestas Wind con cadenza oraria, la situazione a bordo è stabile e l’equipaggio ritiene di rimanere a bordo fino a che non faccia luce. Si è anche stabilito un contatto con la stazione della guardia costiera della Isle de Sud, che dista circa un chilometro e mezzo dalla barca, e che dispone di un mezzo di assistenza che potrebbe essere utilizzato per assistere l’equipaggio nell’abbandono della barca appena possibile. Team Vestas Wind ha comunicato che entrambi i timoni sono danneggiati e che c’è una via d’acqua nel compartimento poppiero della barca. Il Volvo Ocean 65 è dotato di compartimenti stagni sia a poppa che a prua. Il resto della barca, incluso l’albero, non ha riportato danni.

Aggiornamento delle 21:45 UTC (22:45 ora italiana) – Team Vestas Wind ha informato di aver gonfiato due zattere di salvataggio e di averle fissate a poppa della barca, che continua a urtare sulle rocce della barriera corallina, mentre la prua è rivolta verso il largo.

Il team ha aggiunto che le zattere sono tenute a circa 15 metri dalla barca, in modo da poter essere raggiunte se necessario. Inizialmente questo non era stato previsto, ma le zattere sono state gonfiate in caso non fosse possibile farlo in seguito. Per il momento l’equipaggio prevede di abbandonare la barca quando sopraggiungerà la luce del giorno con l’assistenza della guardia costiera dell’Ile du Sud e di Team Alvimedica.

Aggiornamento delle 03:00 UTC (04:00 ora italiana)) Il Race Control ha avuto conferma che l’equipaggio di Team Vestas Wind e stato soccordo e rimarrà a Íle du Sud, dove c’è una casa e alcune strutture. Tutto l’equipaggio è al sicuro e nessuno è ferito.

Team Vestas Wind sta pianificando con la Volvo Ocean Race una strategia su come portare l’equipaggio via dall’isola e su come recuperare la barca.

Team Alvimedica ha ripreso la regata. A loro immagino verrà concessa una riparazione in classifica in funzione del tempo speso per soccorrere Team Vestas.

Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race, ha dichiarato: “Sono molto sollevato che ogni uno dei nove membri dell’equipaggio ora sono al sicuro e che nessuno è ferito. Questa è sempre stata la nostra prima priorità da quando abbiamo saputo del naufragio.

Allo stesso tempo, sono profondamente rattristato per quanto successo a Team Vestas Wind e Chris Nicholson e il suo team. E’ devastante per la squadra, per la gara e per tutti gli interessati. Sono molto vicino a Chris e al team in questo momento e continueremo a sostenerli fino in fondo per il futuro“.

Aggiornamenti continui su www.volvooceanrace.com