Come combattere e/o prevenire il mal di mare

marzo 23, 2013 | By Mistro
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La cinetosi (o chinetosi o kinetosi, mal di mare nel nostro caso specifico) e’ un insieme di concause strettamente legate tra di loro.

Tutti sono d’accordo sul fatto che il mal di mare va prima di tutto prevenuto. I rimedi farmacologici purtroppo funzionano in prevenzione inibendo parzialmente i nostri recettori preposti al mantenimento dell’equilibrio. Il farmaco quindi andrebbe preso preventivamente e non dopo i primi sintomi, poichè sarebbe già troppo tardi e la sua efficacia sarebbe solo parziale o nulla.

Si deve cercare inoltre di non trovarsi in situazioni ambientali tali da soffrire il mare.

Umido, freddo, caldo ecessivo, stress, stanchezza, ansia, possono essere delle concause che fanno percepire il mal di mare prima del tempo. Non sto qui a disquisire circa il moto ondoso o il rollio ritmico, quelle sono cause oggettive a cui siamo sottoposti nel momento in cui si va per mare e non possiamo farci nulla.

Il mal di mare inoltre e’ un sintomo soggettivo: chi soffre solo ad andare sotto in banchina… chi non soffre manco a capo horn a testa in giu’ a cambiare il filtro del gasolio. Ancora: al mal di mare ci si abitua. O meglio, ci si abitua alla nuova condizione di equilibrio tipico di un mezzo instabile come la barca. La velocita’ di adattamento varia, come sopra, da soggetto a soggetto.

Quindi (a titolo di esperienza personale) bisogna cercare di non mettersi in condizioni tali da soffrirne.

Alimentazione: non e’ l’alimentazione che stimola il mal di mare ma e’ il mal di mare che stimola la nausea e quindi la piu’ o meno accentuata sofferenza a questo sintomo.

Aiuta: evitare bevande alcoliche, gassose, dolci e acide, attenti pero’ che non vuol dire non bere. Ma bere poco e di continuo. Evitare cibi: ricchi di grassi, speziati, difficilmente digeribili e dolci. Meglio il salato (la famosa leggenda dell’acciuga del pescatore).

Veniamo ai farmaci. Ce ne sono tantissimi, si va dal piu’ leggero travelgum (il formicolio alla lingua e’ sinonimo di anestetizzante) alla piu’ efficace xamamina, che pero’ proprio per la funzione inibitrice ti lascia un attimo rincoglionito. Considerazione: in barca solitamente si soffre il mare quando le condizioni sono piu’ dure e quindi piu’ problematiche e critiche.

Preferisco di gran lunga avere uno completamente inefficente disteso in pozzetto, piuttosto che uno mezzo efficente e poco “attento” impasticcato che fa manovre in barca.

Ultima cosa: se fai regate non soffri mai il mal di mare. 🙂

Comments: 2

  1. Marinaio ha detto:

    Io ci stavo MORENDO di mal di mare!
    Sono stato 5 giorni in barca a vela, (di cui 2 in navigazione), per fare “Palermo – Fiumicino”.

    Ho desiderato VERAMENTE di essere abbandonato su uno scoglio, di quanto stavo MALE.

    Ho 31 anni, ma ho seriamente pensato di lasciarci le penne, magari per un infarto!
    Il mio organismo era completamente KO!

    Stavo talmente male, che NON ho nemmeno vomitato, nonostante fossi sul punto di “buttare gli occhi”.

    Credo che la colpa di questo ENORME malessere, sia dovuto al fatto, che quando avevo 18 anni, ho subito un intervento chirurgico di “otoplastica” (correzione delle orecchie a sventola insomma).

    PRIMA dell’intervento, camminavo sui tetti e ho fatto anche 2 lanci col parapendio.
    ADESSO ho difficoltà anche a salire una scala che ritengo “poco sicura”.

    Quasi mi blocco, ho paura, perchè non mi sento sicuro delle mie azioni.
    E questo mi limita parecchio.

    Sono un invalido, ca$$o!

  2. Giglio ha detto:

    Io soffrivo parecchio, anche solo il traghetto per l’Elba! Da qualche anno va decisamente meglio,perché mi hanno regalato i braccialetti contro la nausea. Quest’anno ho deciso di farmi trascinare in una vacanza in barca a vela, quindi sto raccogliendo informazioni, anche se spero i braccialetti non mi tradiscano 😉

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