Smaltire legalmente i fuochi nautici scaduti

giugno 23, 2015 | By Mistro
4

Prima o poi qualunque armatore si trova con questo dilemma: che me ne faccio dei sistemi di segnalazione scaduti? I fuochi hanno validità di quattro anni e una volta che sono scaduti, secondo alcune Questure, si ravvede la detenzione abusiva di sostanze esplosive, art. 609 del C.P.

kit razzi entro 6 12 miglia

Qualche anno fa la Guardia Costiera aveva emanato una direttiva che dava alle sedi locali la facoltà di ritirarli gratuitamente ma la cosa era del tutto facoltativa e anche quelle poche che avevano attivato il servizio presto hanno smesso.

Ora… qualcuno utilizza metodi fantasiosi quanto illegali, tipo scoppiarli a capodanno o durante la festa del patrono, o infilarli in un secchio d’acqua per “bagnare le polveri” e renderli (non so quanto) inefficaci prima di buttarli nel cassonetto. Qualcuno probabilmente li getta direttamente in mare. Razzi, cartucce very, boette fumogene e fuoco a mano però oltre ad essere classificati come prodotti infiammabili ed esplosivi, contengono metalli pesanti considerati inquinanti e nocivi per l’ambiente.

L’unico modo legale per smaltirli è conferirli ad un’azienda abilitata, che a sua volta si avvale della collaborazione di un’altra azienda specializzata in igiene ambientale, che a sua volta si avvale della collaborazione del canale distributivo dei rivenditori per ritirarli. Un sacco di passaggi.

Il conferimento per l’armatore, a causa anche forse di tutti questi passaggi, non è indolore, il prezzo che ha chiesto a me un negozio di nautica è stato di 6 Euro a pezzo, siamo molto vicini al prezzo dei fuochi nuovi.

Quindi, ad oggi l’unico modo per sapere come smaltire legalmente i segnali di soccorso per navigazione è chiedere al negozio di nautica se aderisce, se non lo fa magari andare a comprarli da un’altra parte.

Comments: 4

  1. Glauco Chiti ha detto:

    Buon giorno , fin qua tutti d’accordo… Ma il rivenditore non aderisce.. Come risolvo lo smaltimento dei vecchi fuochi…?? Grazie

  2. Enrico ha detto:

    Ma dopo 4 anni val la pena usarli a scopo di esercitazione! E’ necessario conoscere bene ognuno di questi dispositivi ed evitare di sperimentarli per la prima volta proprio durante un’emergenza vera, con tutte le complicazioni del caso (non da ultimo anche emotive). Una prova pratica “a secco”, ovviamente in un posto adatto, e’ per lo meno augurabile.

    • Mauro ha detto:

      Questa si che veramente è una proposta positiva e facilmente attuabile dalle Capitanerie con una minima spesa, basterebbe stabilire un punto d’incontro in mare, magari con la consulenza dei VV.FF e pubblicizzarlo opportunamente

Comments are closed.