America’s Cup: Volano gli stracci tra defender e altri team
Il 22 maggio il team inglese di Ben Ainslie Athena Racing aveva pubblicato nel proprio sito una dichiarazione dove si diceva preoccupato per la trasparenza della 38a America’s Cup. A stretto giro American Magic ha pubblicato una dichiarazione di più o meno lo stesso tenore (disponibile qui americanmagic.americascup.com).

Emirates Team New Zealand ha immediatamente risposto emettendo questo comunicato:
Il Defender ha lavorato a stretto contatto e in modo propositivo con tutti i team per portare l’America’s Cup verso una nuova struttura e partnership collaborativa, al fine di rafforzare il futuro dell’America’s Cup a vantaggio dell’evento e di tutti i team attuali e futuri.
Protocollo
In una mossa senza precedenti, il Defender, in collaborazione con il Challenger of Record, ha collaborato negli ultimi mesi con tutti i team allo sviluppo del Protocollo per la 38a America’s Cup. Ciò ha portato all’attuale Protocollo che incorpora numerose idee e posizioni dei team. Grazie al significativo contributo dei team, il completamento del Protocollo è stato posticipato.
L’ultima versione del Protocollo è stata inviata al Challenger of Record Athena Racing 10 giorni fa, prima dell’annuncio di Napoli. Il Defender non ha ricevuto alcun feedback dal Challenger of Record sull’ultima versione, se non il riconoscimento dell’accoglienza positiva ricevuta dai team.
Tuttavia, il Defender ritiene ora, a causa delle accuse irragionevoli che gli sono state rivolte da Athena Racing e American Magic, che sia opportuno pubblicare oggi l’ultima bozza del Protocollo della 38a America’s Cup, come dimostrazione di completa trasparenza.
Accordo tra la sede dell’evento e la sede ospitante
È responsabilità del Defender, e costituisce un obbligo sancito da un accordo con il Challenger of Record, assicurarsi la sede ospitante entro il 19 giugno 2025, in modo che tutti i team abbiano chiarezza su uno dei fondamenti più importanti di qualsiasi America’s Cup.
Le squadre hanno ora acquisito in anticipo questa conoscenza e comprensione con l’entusiasmante annuncio di Napoli, in Italia, nel 2027.
Contrariamente a quanto dichiarato da Athena Racing, a tutti i team è già stato offerto pieno accesso e trasparenza all’Host Venue Agreement (HVA), firmato appena la scorsa settimana, contestualmente alla sottoscrizione di un Accordo di Non Divulgazione (NDA). Tale requisito è prassi standard per qualsiasi contratto che contenga informazioni commerciali sensibili.
Il Defender deve ancora ricevere gli NDA restituiti da Athena Racing in qualità di Challenger of Record.
La bozza del protocollo è disponibile su emirates-team-new-zealand-media.s3.amazonaws.com