Bayesian riemerge dal fondo – Video

20 giugno 2025 – il Bayesian è finalmente diventato visibile, quasi 10 mesi dopo il suo affondamento. Due chiatte-gru galleggianti l’hanno portata in superficie, in preparazione del suo trasferimento in porto nei prossimi giorni.

Il 19 agosto 2024, lo yacht di 56 metri Perini Navi Bayesian, è affondato al largo della costa siciliana. Era ancorato a circa 300 metri dalla riva, nel villaggio di Porticello, tra Palermo e Cefalù. I proprietari, Mike Lynch e la moglie Angela Bacares, erano a bordo con la figlia Hannah e diversi soci in affari e amici.

Intorno alle 4 del mattino del 19 agosto delle telecamere di sicurezza a terra catturano un’improvvisa e violenta tempesta e lo spegnimento delle luci dell’albero dello yacht. Alle 4:30 del mattino, il Bayesian è affondato a circa 50 metri di profondità, adagiandosi sul lato di dritta.

La cronologia degli eventi dall’affondamento del Bayesian in poi

  • Il superyacht Bayesian affonda nelle prime ore del mattino a circa 0,8 Miglia nautiche da Porticello, Sicilia, durante una tempesta violenta con vento fino a 70 knots o superiore
  • A bordo c’erano 22 persone: 15 sopravvissuti (tra cui la moglie di Lynch, il comandante e l’equipaggio), 7 vittime — tra i morti, Mike Lynch, sua figlia Hannah e cinque ospiti/equipaggio
  • Il relitto si adagia su un fondale di circa 49–50 m

Agosto–Settembre 2024 – Indagini e inizio delle operazioni subacquee

  • Il 23 agosto viene recuperato il corpo di Hannah Lynch, ultimo disperso
  • Il 26 agosto, procura di Termini Imerese iscrive nel registro degli indagati il comandante James Cutfield per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo; il 28 agosto analoghe notifiche vengono date a due membri dell’equipaggio
  • Le autopsie iniziano, e la Guardia Costiera vigilava costantemente per rilevare eventuali fuoriuscite di carburante.
  • Indagini parallele: l’MAIB britannico (Marine Accident Investigation Branch) avvia un’inchiesta tecnica.

Inverno 2024–2025 – Rinvio e pianificazione del recupero del Bayesian

  • Il recupero, inizialmente previsto per fine 2024 / inizio 2025, subisce ritardi a causa della complessità delle operazioni.
  • All’inizio di febbraio 2025, si decide di tagliare l’albero (75 m) per semplificare il sollevamento.
  • Il 7 maggio, vengono recuperati i “file di scatola nera” su bordo, ossia audio/video elettronici, per l’indagine.
  • Al 15 maggio, l’MAIB pubblica un report preliminare che evidenzia un difetto strutturale: la barca non poteva sopportare inclinazioni >70°.

3–10 maggio 2025 – Inizio lavori subacquei

  • Le piattaforme olandesi “Hebo Lift 10” e “Hebo Lift 2” giungono al largo di Porticello per l’ispezione preliminare e la messa in sicurezza.
  • Le operazioni sono affidate a TMC Marine in collaborazione con Hebo e Smit Salvage, circa 70 specialisti coinvolti.
  • Purtroppo, il 9 maggio un sommozzatore olandese muore durante un’immersione preparatoria, causando sospensione temporanea dei lavori.

Fine maggio – inizio giugno 2025 – Nuova strategia

  • TMC rivede il piano: rimozione albero, posizionamento di cinghie e rinvio del sollevamento.
  • Piena collaborazione tra autorità italiane e inglesi: indagini penali e tecniche continuano.

18–20 giugno 2025 – Sollevamento del Bayesian in atto

  • Il 18 giugno 2025 inizia l’operazione concreta: lo yacht viene ruotato, mast tagliato e imbracato da droni subacquei .
  • Il 20 giugno, altezza ore 13: la sezione superiore della barca emerge praticamente in piano: lo scafo è inclinato, ricoperto di alghe e con segni evidenti di danni .
  • Previsto il trasferimento al porto di Termini Imerese tra il 20 e il 23 giugno per completare l’esame forense.

Prossimi passi

  1. Completamento del recupero e arrivo a Termini Imerese (entro 23 giugno 2025).
  2. Analisi forense di scafo e sistemi (impianti, stabilità, strutture).
  3. Confronto tra referto MAIB e nuove evidenze raccolte dal relitto.
  4. Aggiornamenti sull’inchiesta penale per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo (Stato: comandante e due equipaggi indagati).

Il video è del canale youtube The Yacht Report www.youtube.com/@YachtReport

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