Black Pearl: Secondo Superyacht a Vela più grande del mondo
Black Pearl è uno superyacht lungo 106,7 metri, secondo superyacht a vela più grande del mondo, con tre alberi imponenti e un look che fonde eleganza classica e avanguardia tecnologica, il Black Pearl è molto più di una barca a vela: è un’icona del design nautico e un manifesto di sostenibilità.

Black Pearl: Un Vascello dei Tempi Moderni
Costruito nei cantieri Oceanco e varato nel 2018, il Black Pearl è stato progettato per navigare intorno al mondo consumando pochissimo carburante. Il suo sistema di propulsione ibrida e il rig DynaRig (un’evoluzione del concetto usato sul celebre Maltese Falcon) gli permettono di raggiungere elevate velocità a vela e addirittura generare energia mentre naviga, grazie a eliche che funzionano anche come generatori.
Il DynaRig utilizza tre alberi rotanti in carbonio alti 70 metri, ciascuno con vele quadrangolari che possono essere spiegate in meno di 7 minuti premendo un solo pulsante. Questo sistema garantisce una superficie velica di oltre 2.800 metri quadrati e una navigazione fluida anche con equipaggio ridotto.
Può ospitare dai 10 ai 12 ospiti in cinque lussuose cabine, assistiti da un equipaggio di 26 persone.
Interni da Sogno e Innovazione Sostenibile
Il Black Pearl è pensato per il massimo del comfort, con interni firmati dal celebre studio Nuvolari Lenard. Gli ambienti sono raffinati, con uno stile contemporaneo e materiali pregiati. A bordo trovano spazio una sala cinema, un salone panoramico, una cantina e persino un ascensore che collega i ponti.
Ma ciò che rende davvero speciale questo superyacht è la sua impronta ecologica ridotta. Il sistema di batterie e l’uso estensivo del vento permettono al Black Pearl di percorrere l’Atlantico senza consumare una goccia di carburante. Una scelta radicale e rivoluzionaria in un settore spesso criticato per i suoi eccessi.
Una Nuova Rotta per la Vela
Focus Tecnologia: il DynaRig, il Cuore del Black Pearl
Alla base delle straordinarie prestazioni del Black Pearl c’è una tecnologia velica rivoluzionaria: il DynaRig. Questo sistema, nato da un’idea dell’ingegnere tedesco Wilhelm Prölss negli anni ’60 e portato a maturazione solo negli ultimi decenni, rappresenta un salto quantico nel modo di concepire la propulsione a vela per grandi imbarcazioni.
Come funziona il DynaRig
Il DynaRig si basa su alberi autoportanti rotanti (cioè privi di sartie) ai quali sono collegate delle vele quadrangolari simili a quelle delle navi del passato, ma realizzate in materiali hi-tech come film compositi e fibra di carbonio. Le vele sono fissate su battens rigidi orizzontali (una sorta di stecche giganti) che si estendono dagli alberi e possono essere issati o arrotolati automaticamente.
Nel caso del Black Pearl, il sistema è così efficiente che:
- Le 15 vele totali possono essere spiegate completamente in meno di 7 minuti, premendo un solo pulsante.
- Gli alberi possono ruotare su se stessi per regolare l’angolo d’attacco delle vele e ottimizzare la portanza in tutte le andature.
- Il controllo è totalmente automatizzato, e l’equipaggio può regolare tutto dal ponte di comando, senza salire sugli alberi o maneggiare manualmente le vele.
Vantaggi del DynaRig sul Black Pearl
- Efficienza aerodinamica: La configurazione a vele quadrate fisse crea un piano velico continuo e stabile, con pochissima turbolenza ai bordi. Si raggiungono ottimi angoli rispetto al vento, sorprendenti per un’imbarcazione così grande.
- Manovrabilità: Tutto il piano velico può essere gestito da una singola postazione, senza la complessità dei sistemi tradizionali.
- Sicurezza: L’assenza di cavi e sartie riduce drasticamente i rischi per l’equipaggio. Inoltre, in caso di necessità, l’intero sistema può essere ridotto o messo in sicurezza molto rapidamente.
- Design e spazi liberi: Gli alberi liberi da sartiame permettono ampie aree di coperta senza ostacoli, ideali per l’estetica e per l’uso ricreativo.
Efficienza Energetica e Sostenibilità
Un aspetto chiave del DynaRig è la capacità di produrre energia durante la navigazione a vela. Sul Black Pearl, le eliche sono collegabili a un sistema rigenerativo: quando la barca è spinta solo dal vento, le eliche vengono trascinate dall’acqua e attivano generatori elettrici, alimentando batterie al litio.
Questa tecnologia consente alla barca di attraversare l’Atlantico a zero emissioni, un risultato impensabile fino a pochi anni fa per un superyacht.
Eredità e Futuro
Il primo esperimento pratico del DynaRig è stato il celebre Maltese Falcon (2006), ma il Black Pearl ha portato il sistema a un livello superiore in termini di dimensioni, integrazione energetica e automazione.
Il DynaRig è oggi considerato uno dei sistemi più promettenti per la vela automatizzata del futuro, non solo per yacht di lusso ma anche, potenzialmente, per navi mercantili a emissioni zero.
Quanto costa noleggiare Black Pearl
È possibile noleggiare Black Pearl a partire a una tariffa settimanale a partire da € 830.000 in bassa stagione
Black Pearl su https://iyc.com/charter/black-pearl/