La Class40 vieterà l’uso di un tipo di zattera di salvataggio

La Class40 vieterà l’uso di un tipo di zattera di salvataggio, quella usata dai sopravvissuti alla collisione con una nave cargo durante la recente Normandy Channel Race. In quella occasione la zattera non si è gonfiata a causa di un malfunzionamento, e non è la prima volta che si verifica un problema.

Class 40 Tagliato in Due da un Cargo alla Normandy Channel Race

È una decisione radicale quella che incombe sul mondo delle regate oceaniche: il presidente della Class40 vuole vietare le zattere di salvataggio del marchio inglese Waypoint. Ne mette in dubbio l’affidabilità dopo la collisione tra la sua barca a vela, iscritta alla Normandy Channel Race, e un cargo italiano , nella notte tra il 3 e il 4 giugno.

La zattera non si è aperta

La zattera, innescata dai due skipper a bordo, non si è aperta. Lo stesso modello, inviato da una barca concorrente giunta in soccorso, si è aperta ma c’è stato un problema con il cavo di sicurezza e/o la maniglia per recuperarla: i naufraghi non sono riusciti a salire a bordo.

Ma non è la prima volta che questo modello dà dei problemi. “Dopo un primo naufragio, nel 2023 al largo dell’isola di Bréhat, i due naufraghi avevano comunque ricevuto riscontri poco convincenti, affermando che la zattera era piuttosto leggera, che il telo di fondo si era disintegrato immediatamente, che le maniglie laterali erano state strappate. Le condizioni di vita a bordo non erano proprio all’altezza delle loro aspettative. Insomma, tante cose che non sembrano andare per il verso giusto“, spiega Cédric de Kervenoaël. “Già a quel punto avevo la sensazione che non stessimo giocando con la sicurezza“. La zattera allora era stata sottoposta a una perizia ma è stata dichiarata a norma.

Scelte per il peso

Per molti anni un gran numero di regatanti si è equipaggiato con questo marchio di zattere grazie al peso inferiore rispetto alla concorrenza. Nelle regate in generale e ancor più in quelle oceaniche, la caccia al peso è una priorità assoluta e anche le attrezzature di sicurezza sono soggette a questo drastico regime

“Non giocheremo alla roulette russa con le zattere di salvataggio per risparmiare di 8 o 10 chili. Ho attivato la zattera, semplicemente non si gonfiava. La vedevo davanti a me come una capra al pianoforte, che saltava e andava alla deriva”, racconta il velista. ” E dopo questo incidente, ho ricevuto un’e-mail da un concorrente della Transquadra che mi diceva di essere stato costretto a attivare la sua zattera in mare aperto e che anche questa non si gonfiava”

Finora il regolamento di classe non imponeva alcuna marca o modello ai concorrenti ma solo i criteri che la zattera di salvataggio deve soddisfare. Il suo presidente ha convocato una riunione d’urgenza venerdì 6 giugno con l’obiettivo di vietare questo modello di zattera con effetto immediato.

Non ho intenzione di mandare le persone al macello. Si tratta di strumenti di sicurezza e non transigo sulla sicurezza“, insiste Cédric de Kervenoaël, mettendo in discussione la sua posizione. “Se lasciamo la situazione così com’è, mi dimetto. Non rimarrò presidente di una classe con imbarcazioni dotate di zattere che, purtroppo, potrebbero non gonfiarsi affatto”.

Sito della Class40 www.class40.com

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