La Scala Beaufort: La forza del Vento per i Velisti
La Scala Beaufort è un sistema empirico per stimare l’intensità del vento basandosi sugli effetti visibili che questo ha sul mare (o sulla terra). È composta da 13 gradi, da 0 (calma piatta) a 12 (uragano), e viene ancora oggi utilizzata da meteorologi, marinai e velisti per valutare le condizioni di navigazione.

Una tabella riassuntiva della Scala Beaufort
Forza | Vento (nodi) | Descrizione | Effetto sul mare | Effetto sulla vela |
---|---|---|---|---|
0 | <1 | Calma | Mare liscio come uno specchio | Nessuna portanza |
3 | 7–10 | Brezza leggera | Increspature e piccole onde | Vela piena, barca comincia a muoversi bene |
5 | 17–21 | Vento fresco | Onde moderate con creste spumeggianti | Ottima andatura, ma attenzione all’equilibrio |
7 | 28–33 | Vento forte | Onde grandi, spruzzi | Necessaria una riduzione di vela |
10 | 48–55 | Tempesta | Onde molto alte, mare bianco di schiuma | Navigazione difficile, rischio per l’imbarcazione |
12 | >63 | Uragano | Mare completamente bianco, onde enormi | Pericolo estremo, evitare la navigazione |
Un po’ di storia: chi era Francis Beaufort?
La scala prende il nome dall’ammiraglio Sir Francis Beaufort, un ufficiale della Royal Navy britannica nato nel 1774. All’inizio dell’Ottocento, durante il suo servizio nelle Indie Orientali e nel Mediterraneo, Beaufort si rese conto che serviva un metodo standardizzato per descrivere il vento.
Nel 1805, sviluppò una scala basata non sulla velocità del vento misurata, ma sugli effetti visibili sulle vele di una nave. L’idea era che un comandante potesse facilmente comunicare le condizioni senza strumenti, semplicemente osservando il comportamento dell’imbarcazione e del mare.
Nel 1838 la scala fu ufficialmente adottata dalla Royal Navy, e in seguito fu integrata in tutti i bollettini meteorologici europei. Con il tempo, la scala è stata affinata per includere anche valori numerici della velocità del vento.
Perché la Scala Beaufort è importante per i velisti?
Pianificazione
Conoscere la forza del vento prevista (es. forza 4 o forza 6) consente di scegliere vele adeguate, valutare se partire o restare in porto, o decidere una rotta alternativa.
Sicurezza
Navigare in forza 7 o più richiede esperienza, preparazione e attenzione a manovre come la riduzione di vela (reefing). La Scala Beaufort è un linguaggio universale tra velisti per scambiarsi informazioni chiare e condivise.
Regolazione della vela
Un buon velista sa che, man mano che la forza del vento aumenta, bisogna modificare il piano velico per mantenere la barca in equilibrio e massimizzare la velocità senza rischi.
Curiosità veliche
- I meteorologi usano ancora la Scala Beaufort nei bollettini marittimi.
- Molti strumenti di bordo riportano sia la velocità in nodi che la corrispondente forza Beaufort.
- Alcuni velisti esperti riescono a stimare la forza del vento a occhio, semplicemente osservando le onde e l’effetto sulle vele.
- Quando in televisione e sui giornali sentiamo parlare di “mare forza 7” al velista esperto monta la carogna perché i giornalisti spesso fanno un mischione tra Scala Beaufort e scala Douglas, tra “stato del mare” e “forza del vento”.
Testa la tua conoscenza sulla Scala Beaufort!
Domanda: Se stai navigando con onde bianche e spruzzi che entrano in pozzetto, senti di dover ridurre la randa. Quale forza della Scala Beaufort stai affrontando?
A. Forza 3
B. Forza 5
C. Forza 7
D. Forza 10
(Risposta: C. Forza 7 – Vento forte, onde alte, riduzione di vela necessaria)