Meteo: Cos’è l’indice CAPE e perché e utile al velista

Quando si pianifica una regata o una crociera, consultare le previsioni meteo è una prassi consolidata tra i velisti. Tuttavia, oltre a vento, pressione e nuvolosità, esiste un parametro meteorologico ancora poco conosciuto ma di fondamentale importanza per la sicurezza in mare: l’indice CAPE.

Indice indice CAPE Convective Available Potential Energy

Che cos’è l’indice CAPE?

L’acronimo CAPE sta per Convective Available Potential Energy, ovvero “Energia Potenziale Convettiva Disponibile”. In parole semplici, misura quanta energia è disponibile nell’atmosfera per alimentare moti convettivi, cioè il movimento verticale dell’aria che può generare nubi temporalesche, rovesci intensi e fenomeni violenti come downburst, grandine e fulmini.

Come funziona?

Il CAPE viene espresso in Joule per chilogrammo (J/kg) e rappresenta l’energia che una particella d’aria, se sollevata, avrebbe a disposizione per continuare a salire. Più è alto il valore, maggiore è l’instabilità dell’atmosfera e quindi la probabilità di temporali intensi.

Ecco una guida rapida alla lettura dei valori CAPE:

Valore CAPE (J/kg)Interpretazione pratica
0 – 100Atmosfera stabile, basso rischio di temporali
100 – 500Debole instabilità, possibile sviluppo locale
500 – 1000Instabilità moderata, rischio di rovesci o tuoni
1000 – 2500Forte instabilità, temporali probabili e intensi
> 2500Atmosfera altamente instabile, rischio severo

⚠️ Importante: il CAPE non prevede da solo se ci sarà un temporale, ma quanto potrebbe essere violento se si sviluppa.

Perché è l’indice CAPE importante per i velisti?

Chi va per mare sa bene quanto velocemente le condizioni possano cambiare. Un cielo sereno al mattino può trasformarsi in un fronte temporalesco nel giro di poche ore, soprattutto in estate e nelle zone costiere.

Monitorare il CAPE aiuta a:

  • Evitare situazioni pericolose, come raffiche improvvise da celle temporalesche o cambiamenti drastici del vento.
  • Pianificare percorsi più sicuri, evitando aree dove sono previste condizioni convettive critiche.
  • Capire l’evoluzione dell’atmosfera, anche quando il bollettino non parla esplicitamente di “temporali”.

Dove si trova il CAPE?

Molti modelli meteorologici online (come Windy, Meteologix, Skew-T, Weathernerds) forniscono mappe con il valore CAPE. Sulle mappe di Windy, ad esempio, si trova nella sezione “Precipitazioni e temporali”.

Può anche essere integrato in modelli locali o app dedicate alla navigazione come PredictWind o Squid, nelle versioni avanzate.

Un esempio pratico: il temporale d’estate sul Tirreno

Immaginiamo una giornata d’estate con vento debole da terra, cielo sereno al mattino e mari calmi. Ma i modelli mostrano un CAPE di 1800 J/kg nel pomeriggio. Questo dovrebbe accendere un campanello d’allarme: l’atmosfera è pronta a esplodere. Bastano un po’ di calore e umidità per innescare un temporale violento. Ed è proprio in questi casi che si assiste a nubifragi improvvisi, colpi di vento oltre i 30 nodi e visibilità ridotta.

Conclusione

L’indice CAPE è uno strumento prezioso per chi va per mare: non sostituisce le previsioni, ma le completa, offrendo una chiave di lettura dell’instabilità atmosferica. Imparare a interpretarlo è un passo avanti verso una navigazione più sicura e consapevole.


🧭 Consiglio per i navigatori: prima di mollare gli ormeggi, dai sempre un’occhiata al CAPE nella tua zona. È un piccolo gesto che può fare una grande differenza.

Indice CAPE in tempo reale sul mediterraneo fornito da Windy.com

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