51° Trofeo Princesa Sofia: quattro medaglie e il Trofeo per l’italia
L’Italia conquista il trofeo, quattro medaglie e comincia la stagione agonistica nel migliore dei modi. Una squadra unita, pronta a supportarsi nei momenti di difficoltà e capace di esaltarsi quando è il momento di provare lo strappo vincente. Il giudizio per tutti non può essere altro che positivo perché siamo solo all’inizio di questo progetto Olimpico che porterà a Marsiglia 2024: sarà solo un triennio ma un anno bruciato dalla pandemia sembra non pesare sui programmi di un comparto tecnico compatto e ottimamente orchestrato dal DT Marchesini. Il mantra ripetuto da tutti è stato: costanza, costanza, costanza. Chi c’è riuscito si è ritrovato a festeggiare…
Un oro con gli invincibili Tita-Banti, capaci di mettere in riga tutti nonostante le novità del Nacra 17 (e a detta loro con ampi margini di crescita). Argento per Nicolò Renna dotato di quella sicurezza e costanza degne di un veterano: ha resistito alle pressioni, ha saputo combattere, si è esaltato insieme al compagno Luca Di Tomassi (impossibile non ricordarlo). Argento per la nuova coppia Ferrari-Caruso nata dalla fusione dei vecchi 470 maschili e femminili: il feeling è già alto, hanno mixato il loro bagaglio di esperienza per porsi subito all’attenzione di tutti. Bronzo per Germani-Bertuzzi nella classe acrobatica 49erFX, ragazze che nell’ultimo periodo ci hanno abituato a exploit di qualità ai quali hanno abbinato la costanza di farsi trovare sempre ben messe in classifica.
Ci fermiamo alle medaglie perché la spedizione azzurra era composta da oltre cinquanta elementi a cui aggiungere anche i tecnici e la Direzione Tecnica: impossibile nominarli tutti se non a costo di passare la lunga notte di festeggiamenti a far quello. Aggiungiamo solo che la settimana di Palma è stata anche particolarmente anomala per le condizioni atmosferiche che ricordavano più un inverno continentale che la primavera; vento e freddo che hanno sferzato e temprato fisicamente gli atleti impegnati.
Tante le voci soddisfatte per una trasferta sulla quale si puntava tanto e che doveva rappresentare il primo concreto banco di prova per dare effettivamente il polso della situazione. Tra queste quella del presidente Ettorre e quella del DT Marchesini, qui di seguito.
Francesco Ettorre: “Credo che la nostra squadra abbia dimostrato di aver lavorato molto proficuamente durante i mesi invernali nei quali abbiamo cercato di compiere un intenso lavoro. La Federazione sta impostando un programma di preparazione a lungo periodo che non si propone necessariamente dei risultati nell’immediato. Ovvio che arrivare alla fine di una settimana così impegnativa con quattro medaglie e delle ottime performance da parte di tutte le classi ci fa essere orgogliosi e ben sperare che il lavoro così come è stato impostato possa pagare. Voglio ringraziare gli atleti che hanno dovuto aspettare tanto per poter tornare a rivivere uno spettacolo come quello di Palma, perché la loro costanza premia tutti noi. Sono soddisfatto del lavoro svolto da tutti i tecnici che dimostrano, giorno dopo giorno, che le scelte fatte sono state quelle giuste; ringrazio la Direzione Tecnica e in primis il DT Marchesini per come ha saputo interpretare e far funzionare tutto il gruppo. Adesso ci sono nuovi obiettivi, la stagione è appena iniziata, non dobbiamo fermarci.”
Michele Marchesini: “Questo primo appuntamento di Coppa del Mondo per la regata di Palma di Maiorca dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020 è stato un importante banco di prova per saggiare gli equilibri internazionali e la bontà del lavoro di tutte le singole classi. L’Italia porta a casa un ottimo risultato, una performance di livello assoluto, la vittoria al trofeo generale da parte di Tita-Banti (miglior score tra tutti i partecipanti ndr), il loro oro, due argenti e un bronzo. Questo porta a considerazioni molto profonde su quello che sarà l’equilibrio del quadriennio: abbiamo una squadra solida, stiamo lavorando bene. Il primo test è stato superato ampiamente e andiamo avanti con fiducia continuando il nostro lavoro.”
470 Mix
Medal race combattuta nella quale Ferrari-Caruso attaccano e conquistano il terzo posto che, abbinato ai risultati raggiunti fino a ieri, li proietta al secondo posto finale. Questo il podio: 1° gli spagnoli Xammar-Brugman, 2° Ferrrari-Caruso, 3° i francesi Peponnet-Retornaz.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Giacomo Ferrari: “Medal race complicata, il vento oggi era abbastanza incostante, da terra, con momenti di calo repentino e differenti pressioni di campo. Eravamo convinti che avremmo potuto fare una buona regata e abbiamo subito cercato di posizionarci in controllo sui francesi. Prima poppa siamo stati dietro di loro e poi abbiamo attaccato mentre i tedeschi ci hanno seguito e permesso così di porre in atto la nostra strategia che prevedeva appunto di mettere una imbarcazione tra noi e i francesi per poterci aggiudicare l’argento. Per tutta la settimana abbiamo sempre mantenuto una certa costanza che ci ha permesso di sopperire a quelle prove non fortunatissime che è normale possano arrivare. Io e Bianca abbiamo un buon feeling che ci ha permesso di gareggiare alla pari con equipaggi di altissimo livello.”
Il tecnico FIV Gabrio Zandonà: “Oggi le condizioni del vento sono state leggermente differenti rispetto agli ultimi giorni, meno intenso e da terra. Giacomo e Bianca hanno regatato davvero molto bene fin dall’inizio con un’ottima partenza, poi hanno saputo recuperare nella prima poppa e hanno saputo gestire ottimamente cogliendo il massimo dalla Medal. Il secondo posto dimostra come siano già pronti con il vento forte e abbiano la maturità per poter gestire ad alti livelli una manifestazione importante come quella di Palma.”
49er
Decimo posto in medal e decimo posto in classifica finale per Crivelli-Calabrò. Questo il podio della classe 49er: 1° i francesi Fischer-Pequin, 2° gli statunitensi Barrows-Henken, 3° i polacchi Staniul-Sztorch.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Uberto Crivelli Visconti: “La nostra maggior soddisfazione è stata ovviamente quella di essere riusciti ad arrivare a disputare la Medal race. Purtroppo la regata non è andata come ci saremmo aspettati perché abbiamo fatto un errore al giro di boa di poppa che ci ha fatto scuffiare e perdere definitivamente contatto e saltare qualsiasi tipo di strategia. Escludendo quest’oggi quindi mi sento di dire che il nostro bilancio è assolutamente positivo, forse siamo arrivati stanchi alla fine, ma siamo consapevoli che possiamo lavorare sui punti di maggior criticità per crescere e migliorarci.”
Giulio Calabrò: “La giornata per noi non è stata certamente positiva per via di una scuffia che ha rovinato la regata praticamente subito. Certo fa parte della difficoltà di questa classe e dobbiamo affinare i nostri movimenti per fare in modo di ridurre al minimo queste situazioni. Se devo pensare al cammino fatto in questa settimana devo dire che invece la soddisfazione è molta, legata a un percorso di miglioramento del nostro equipaggio. Abbiamo tanto margine di miglioramento e ogni occasione di confronto può essere stimolo per alzare l’asticella. Adesso ci attende Hyères e poi il Campionato Mondiale e quello Europeo. Tutti obiettivi che ci siamo posti per migliorarci dando il nostro massimo, regata dopo regata.”
Il tecnico FIV Gianmarco Togni: “Era difficile poter ottenere qualcosa da questa medal perché la posizione in classifica non permetteva chissà quali stravolgimenti. L’importante, per il percorso dei ragazzi, per la voglia che hanno dimostrato in settimana e per un cammino di crescita era importante psicologicamente potervi accedere. Inutile ripensare all’errore che hanno commesso che li ha fatti scuffiare. Credo che se lo ricorderanno per molto tempo e di sicuro sarà un insegnamento per loro. Sono soddisfatto di come sia stata questa esperienza di Palma per loro e per tutta la squadra. Dobbiamo lavorare tanto ma questo non mi preoccupa, so anche i margini che hanno i miei ragazzi e ho grande fiducia.”
49erFX
Splendida medal race per i due equipaggi italiani che concludono in seconda (Germani-Bertuzzi) e terza posizione (Stalder-Speri). In virtù dei risultati di oggi Germani Bertuzzi conquistano un meritatissimo terzo posto e Stalder-Speri consolidano il loro settimo posto. Questo il podio: 1° le olandesi Van Aanholt-Duetz 39, 2° le brasiliane Grael-Kunze 59, 3° Germani-Bertuzzi.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Jana Germani: “Siamo entrate in Medal race da quarte e quindi senza nulla da perdere e, alla fine, siamo riuscite a salire sul podio con un bronzo che ritengo meritato. La regata di oggi è stata molto complicata per il vento oscillante e da terra. Tutta la settimana ci ha messo di fronte a condizioni particolari per cui siamo davvero soddisfatte di quanto fatto, soprattutto se ripenso al primo giorno con quella scuffia che poteva segnare irrimediabilmente il nostro percorso. La costanza dei risultati in Gold fleet ci ha permesso di arrivare nell’ultimo giorno a giocarci il podio. Grazie alla Federazione e al nostro allenatore Gianfranco Sibello che ci permettono di crescere. Adeso ci aspetta Hyères.”
Il tecnico FIV Gianfranco Sibello: “Il risultato di oggi non può altro che farmi molto piacere e testimoniare come il lavoro svolto durante questo inverno ha portato i suoi frutti. Ma non voglio vedere solo la medaglia che abbiamo raggiunto, bensì ricordare tutte le ragazze che sono venute qui a Palma per disputare questo trofeo. Bravissime Jana Germani e Giogia Bertuzzi, ma anche Alexandra Stalder e Silvia Speri oggi brillantemente terze in Medal. E come dimenticarsi del percorso di Passamonti-Fava e Omari-Carraro che hanno trovato delle difficoltà in regata ma che certamente faranno tesoro di questa esperienza. Ultime, ma non certo per importanza, Giunchiglia-Schio che hanno sfiorato la gold e ben si sono comportate in silver nonostante la giovane età. Da queste ragazze siamo partiti, ci crediamo e pensiamo che possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Adesso avremo qualche giorno di riposo in attesa di Hyères dove potremo metterci nuovamente alla prova.”
FORMULA KITE MASCHILE
Fase finale avara di soddisfazioni per i colori azzurri, i ragazzi del Kite non vanno oltre il settimo posto di Pianosi, ottavo Boschtti, dodicesimo Calbucci. Questo il podio: 1° il francese De Ramecourt, 2° il francese Gomez, 3° il britannico Bainbridge.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Lorenzo Boschetti: “Purtroppo la giornata è cominciata male e non mi ha permesso di giocarmi una medaglia. Avevo buone sensazioni ma durante la prima prova il kite mi si è chiuso e non sono riuscito a finire il percorso. La seconda prova l’ho vinta bene ma non è valso a nulla perché è pesato il risultato della prima che mi ha esclusa dalla finale. Un peccato, la fortuna non è stata dalla mia parte. Avrò modo di rifarmi…”
FORMULA KITE FEMMINILE
Conclusa la finale per la classe Kite femminile ecco il podio: 1° la statunitense Moroz, 2° la francese Nolot, 3° la britannica Aldridge.
Il Tecnico FIV Simone Vannucci (maschile e femminile): “Una giornata che purtroppo non ci ha portato medaglie perché condizionata da problemi che ci hanno rallentato, come per Calbucci che ha avuto un problema col kite che è collassato durante la prima prova. Alcune scelte tattiche non sono risultate vincenti, ma avevamo la necessità di attaccare e cercare di recuperare per riuscire a passare alla fase successiva. I ragazzi hanno comunque disputato un’ottima regata e lavoreremo ancor più intensamente per ridurre al minimo le sbavature.”
ILCA 6
Conclusa la medal race senza sussulti nella classifica che conta. Questo il podio: 1° la Canadese Douglas, 2° la britannica Snellgrove, 3° posto la greca Karachaliou.
ILCA 7
Anche nella classe ILCA 7 nessun italiano impegnato nella medal race. Questo il podio: 1° il britannico Beckett, 2° l’australiano Wearn, 3° il tedesco Buhl.
iQFOiL Maschile
Finale scoppiettante per gli atleti azzurri che conquistano un argento con Renna e un quarto posto con Di Tomassi. Questo il podio: 1° il britannico Brown 37, 2° Nicolò Renna, 3° l’olandese Opzeeland.
Queste le dichiarazioni dei protagonisti:
Nicolò Renna: “Una giornata intensa, che mi ha portato fianco a fianco con Luca (Di Tomassi ndr) a giocarmi un posto in finale dove la medaglia sarebbe stata assicurata. A quel punto ho spinto al massimo e sono riuscito ad arrivare secondo a coronamento di una settimana difficile e impegnativa. Sono sempre andato abbastanza bene e con costanza. Questa prestazione mi soddisfa e mette in risalto il duro lavoro fatto questo inverno a Lanzarote.”
Il tecnico FIV Adriano Stella: “Alla fine di una regata con queste caratteristiche, questa qualità e queste condizioni atmosferiche si capisce quanto abbia pagato il lavoro di questo inverno alla Canarie. Sono fiero di come si siano comportati i ragazzi, per la medaglia di Nicolò Renna, per il quarto posto di Luca Di Tomassi. Questi risultati dimostrano che abbiamo imboccato la strada giusta. Mi sento di dire che al momento abbiamo due top player e siamo pronti a scontrarci con tutti negli europei che si svolgeranno a maggio a Torbole. Il programma adesso prevede di recuperare un minimo, saltare Hyères e iniziare subito il lavoro sul Garda.”
iQFOiL Femminile
Anche per la tavola volante femminile si raggiungono le diciotto prove, questa la classifica: 1° la francese Noesmoen 58, 2° la spagnola Lamadrid Trueba 80.1, 3° lla polacca Dziarnowska.
NACRA 17
Passerella, si fa per dire, per Tita-Banti che, come l’asso di briscola, si prendono tutto: Medal race e Trofeo Pricesa Sofia per il migliore score di vittorie. Ugolini-Giubilei mantengoni invece il quarto posto finale, ai piedi del podio. Questo il podio finale: 1° Tita-Banti, 2° i finlandesi Kurtbay-Keskinen, 3° gli inglesi Gimson-Burnet.
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Ruggero Tita e Caterina Banti: “Siamo molto contenti di avere vinto questa regata visto che erano due anni che non venivamo a Palma. Un motivo in più di soddisfazione è avere vinto anche il trofeo, per noi questa è la prima volta. È stata una settimana sicuramente impegnativa, ma con condizioni per noi ottimali: sono state le nostre condizioni e siamo riusciti ad adattarci al meglio al nuovo sistema di timoni che era una grande scommessa, visto che ci siamo allenati con questo solo tre giorni prima della regata. Abbiamo molta voglia di imparare e migliorarci e c’è tantissima soddisfazione per avere aperto la stagione – oltretutto dopo l’esperienza olimpica – con questo risultato.”
Il tecnico FIV Gabriele Bruni: “È stata una Medal Race molto difficile perché c’era vento da terra, abbastanza rafficato. Ci hanno annullato una prima regata in cui il vento era calato molto, poi però il comitato è stato bravo e ci ha dato la partenza in un momento in cui c’era più vento. Ruggero e Caterina hanno girato la boa di bolina quarti e poi hanno recuperato fino al primo posto dimostrando ancora una volta un’ottima velocità. L’obiettivo di Ugolini e Giubilei era quello di vincere la medal per provare ad arrivare sul podio per cui hanno forzato un angolo che purtroppo non è risultato quello vincente, per cui è stata una regata un po’ in sordina, ma la scelta faceva parte del piano. Sono contentissimo per come sono andate le cose e per Ugolini-Giubilei finiti quarti, avrebbero potuto anche arrivare al podio con qualche attenzione in più, comunque la regata ha rispecchiato i valori in campo.”
Via | Federvela
Comments: 0