Patente nautica a 16 anni: modalità e vantaggi
Confindustria Nautica presenta modalità e vantaggi dell’introduzione del “patentino” di categoria D1: 16 anni di età, navigazione diurna entro sei miglia dalla costa con natanti fino a 10m o, dai 18 anni, con imbarcazioni fino a 12m e massimo 115 CV, le principali novità.
L’intensa attività di rappresentanza della filiera della nautica da diporto, costantemente esercitata da Confindustria Nautica nell’interesse del settore e anche dell’utenza, ha portato al nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto (DECRETO 17 settembre 2024, n. 133, Regolamento di modifica al decreto 29 luglio 2008, n.146), che segue il decreto patenti (decreto 10 agosto 2021) che aveva introdotto le nuove modalità di esame a quiz.
Il provvedimento è stato presentato dal 64° Salone Nautico Internazionale di Genova dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e dalle massime cariche del Governo presenti al Salone Nautico, da sempre luogo di confronto istituzionale tra comparto e Governo. Molti gli interventi contenuti nei 101 articoli, tra cui l’introduzione dell’atteso “patentino” che consente l’avvicinamento al mare e alla nautica anche per i sedicenni.
La patente di categoria D1 per l’appunto può essere conseguita dai 16 anni, consente la navigazione esclusivamente diurna entro sei miglia di distanza dalla costa con “natanti” (unità fino a 10 metri) o, dai 18 anni, con imbarcazioni di lunghezza fino a 12 metri, oppure con moto d’acqua entro un miglio di distanza dalla costa, se dette unità sono equipaggiate con motori di potenza non superiore a 85 Kw pari a 115,6 CV.
“Ci sono voluti oltre quattro anni di intenso lavoro, scanditi dal cambio di tre governi, per portare ad approvazione il nuovo Regolamento” – sottolinea il Direttore generale di Confindustria Nautica, Marina Stella – “a riprova del ruolo e del valore della struttura dell’Associazione nazionale di categoria, capace in ogni circostanza di valorizzare gli interessi del settore e promuovere adeguate politiche di sviluppo a vantaggio di tutta la filiera. Già dalla prossima stagione registreremo dei benefici. Intanto dallo scorso febbraio siamo al lavoro affinché nel prossimo DDL Blue economy sia presente un ulteriore pacchetto di semplificazioni amministrative, misure per la competitività della bandiera italiana e norme di tutela ambientale”.
“Guardiamo alle nuove generazioni e la nuova patente offre diverse opportunità, anticipa di due anni lo sviluppo di competenze dei giovani nella conduzione di imbarcazioni, aprendo loro nuove opportunità sia a livello ricreativo sia professionale e promuove la conoscenza, la cultura della sicurezza e il rispetto dell’ambiente marino attraverso un corso di formazione obbligatorio che si fonda su questi tre capisaldi. Nello stesso tempo rappresenta un sostegno alla crescita del settore nautico, stimolando la domanda di acquisto e di noleggio di imbarcazioni e dei servizi correlati”, conclude Stella.
“La patente D1 si inserisce in una più ampia azione a tutela, in questo caso, della Piccola nautica” – conferma Roberto Neglia, Responsabile rapporti istituzionali di Confindustria Nautica – “che trova sponda nella DCI (Dichiarazione di costruzione e importazione) per i natanti, una forma di tutela giuridica della proprietà senza dover ricorrere ai costi e ai gravami dell’immatricolazione che consente anche di navigare in acque estere, e nell’obbligo per i porti pubblici di destinare spazi per l’ormeggio di unità fino a 6 metri“.
L’introduzione dell’abilitazione D1 sostiene inoltre la conoscenza, cultura e rispetto dell’ambiente marino: richiede, infatti, una formazione mirata che prepara i giovani alla navigazione in sicurezza, insegnando le principali regole e tecniche di conduzione di imbarcazioni a motore e a vela, aumentando così il loro senso di responsabilità, la consapevolezza e il rispetto delle regole di comportamento in mare.
La nuova patente di categoria D1 si ottiene frequentando un corso formativo, integrato da esercitazioni pratiche di navigazione e manovre a motore, e con il superamento di una prova a quiz di idoneità finale, tenuti dalle Scuole nautiche e dai Centri di istruzione. A breve sarà emanato il decreto ministeriale con le procedure.
Il regime di esenzione dalla patente nautica non cambia
Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica non modifica il regime di esenzione dalla patente nautica per l’utilizzo di motori con potenza non superiore a 30 kW o 40,8 CV. Di conseguenza per la conduzione senza patente nautica delle unità da diporto non superiori a 24 metri, che navigano entro sei miglia dalla costa, con motore di potenza e cilindrata non superiore a 30 kW o 40,8 CV, è richiesto il solo possesso dei seguenti requisiti:
a) per le imbarcazioni, aver compiuto diciotto anni di età
b) per i natanti (fino a 10 metri di lunghezza) aver compiuto sedici anni di età
c) per i natanti a vela con superficie velica superiore a quattro metri quadrati nonché per le unità a remi che navigano oltre un miglio dalla costa, aver compiuto quattordici anni di età.
Via | confindustrianautica.net
Ora Cup Ora 2024 – Classifiche e Foto
Al Circolo Vela Arco, sul Garda Trentino, 544 timonieri under 15 stanno partecipando all’Ora Cup Ora. Questa classica regata Optimist, che si svolge in piena estate, è diventata un appuntamento imperdibile per molte famiglie che scelgono il Garda Trentino per allenamenti e regate.
Per i velisti italiani, l’Ora Cup Ora rappresenta anche una delle ultime occasioni per un confronto agonistico di buon livello in vista della Coppa Primavela e dei Campionati Italiani Giovanili in Singolo, organizzati dalla Federazione Italiana Vela tra fine agosto e inizio settembre, quest’anno a Genova.
Le nazioni rappresentate sono ben 29, con una partecipazione sempre più internazionale extra europea: tra i Paesi più lontani figurano USA, Canada, Singapore, Hong Kong, Cina, Messico ed Emirati Arabi.
Parigi 2024 – Marta Maggetti è oro nel Windsurf Femminile
A una settimana esatta dall’inizio delle regate arriva una medaglia per la vela italiana nei Giochi Olimpici di Parigi 2024; la cagliaritana Marta Maggetti, partita dalla semifinale grazie ai risultati delle qualifiche, regala alla squadra azzurra il metallo più prezioso, nel giorno in cui tre anni fa Ruggero Tita e Caterina Banti avevano vinto a Tokyo 2020.
3 agosto, data da ricordare, che diventa per l’Italia della vela storica: nel Windsurf Femminile arriva una splendida medaglia d’Oro di Maggetti che corona una settimana ad altissimi livelli. L’atleta azzurra arrivata terza nella prima fase ha diritto a partecipare alle medal series partendo dalla semifinale. Prova combattutissima che proprio all’ultima boa la vede arrivare al secondo posto e accedere alla finale a tre che definirà il colore della medaglia. “Non sono partita benissimo – commenta Maggetti – ma ho cercato di tenere la scia delle mie avversarie. La finale è stata durissima e ho aspettato il momento per attaccare. Ho scelto il momento giusto e sono arrivata prima alla terza boa.” Poi l’ultimo passaggio e l’arrivo: “Mi tremavano le gambe, il mio unico pensiero era arrivare alla fine. Tagliare il traguardo è stata una liberazione.”
Quinto giorno di regate per i Giochi Olimpici di Parigi
1 agosto 2024 – Quinto giorno di regate per i Giochi Olimpici di Parigi nella venue di Marsiglia; in acqua skiff, windsurf e dinghy maschili e femminili.
I risultati di giornata sono stati molto interessanti per buona parte degli atleti azzurri nonostante il vento leggero e incostante abbia ancora reso necessaria la cancellazione di alcune prove.
A fare oggi maggiormente le spese per il poco vento sono gli skiff maschile e femminile, che vedono rimandare la medal race.
Olimpiadi Parigi 2024 – Quarto giorno di regate
31 luglio 2024 – Quarto giorno di regate per i Giochi Olimpici di Paris 2024 nella venue di Marsiglia; in acqua skiff e windsurf con gli atleti azzurri impegnati nelle rispettive classi.
La notizia più importante della giornata è la conquista da parte dello skiff femminile della Medal Race del 1° agosto. Germani-Bertuzzi hanno chiuso con tre prove convincenti che permettono all’equipaggio azzurro di accedere alla finale. La matematica non le condanna e con il podio a 18 punti è possibile una concatenazione di risultati che le potrebbero far raggiungere il terzo gradino, a patto sempre e comunque che vincano la medal.
Per le tavole volanti invece erano in programma le due marathon che erano state rimandate domenica per assenza di vento. Anche oggi non è stato possibile disputare la prova, con gli iQFOiL femminili che provano comunque a regatare per sessantadue minuti prima di essere fermate sull’île d’If dopo oltre metà gara. La Marathon da regolamento non può essere ridotta nel percorso e le atlete avrebbero comunque concluso la prova ben oltre il tempo limite di novanta minuti. In quel momento Maggetti era al terzo posto a pochissimi metri dalla seconda posizione.
Olimpiadi Parigi 2024 – Windsurf Maschile: la giuria riconosce RDG a Renna per la seconda prova
Alle 19:00 di ieri 30 luglio 2024 è iniziata la discussione della doppia protesta da parte della Squadra Italiana per la rottura del boma di Nicolò Renna in Gara 2. Dopo due ore e mezza di discussione con le parti e una camera di consiglio infinita con due richiami in udienza da parte della Giuria, alle ventidue e quindici si è arrivati dunque al verdetto, che concedendo la riparazione, modifica – e non di poco – la classifica.
Nel pomeriggio, durante il terzo lato della seconda prova, quando Renna si trovava intorno alla quindicesima posizione si era verificata la rottura del boma – il materiale è fornito alle Olimpiadi dall’Organizzazione.
L’incidente aveva portato anche a problemi nella terza prova, e dunque a due DNF (Did not finish) pesantissimi in classifica, il Direttore Tecnico Michele Marchesini ha quindi deciso di presentare una protesta che interessasse entrambe le gare di slalom Race 2 e 3. Comunicata la strategia a Renna, al tecnico Stella e ai vertici della squadra compreso un check con il Vicepresidente, Giudice Internazionale, in Italia, è quindi entrato in udienza e ha discusso i casi personalmente. Contrapposto al DT il Comitato Tecnico di Paris 2024, con il delegato Navarro, lo stazzatore, il rappresentante della ditta che produce e fornisce le attrezzature Olimpiche.
Un primo passaggio importante è stato ottenere l’apertura del caso. A vantaggio dell’atleta azzurro, sono state portate argomentazioni sulla sportività, fair play e di ordine tecnico, richiedendo fino alle specifiche di laminazione del boma in carbonio a verifica dei punti di maggior sollecitazione.
La Giuria, ha quindi riconosciuto un’azione impropria da parte dell’Autorità Organizzatrice Paris 2024 per i fatti della seconda prova della competizione di Windsurf Maschile, concedendo all’atleta Italiano la media dei punti delle prove slalom della competizione, che oggi vale 10,3 e riporta l’azzurro ai piedi del podio virtuale.
Dettagli della Protesa
Durante la Gara 2, tra la boa 2 e 3 del percorso slalom, il boma fornito a Renna si è rotto al punto di connessione frontale sul lato di babordo, causando il capovolgimento del velista e impedendogli di completare la gara. Renna non ha riportato ferite e ha ricevuto un boma di ricambio entro quattro minuti dalla richiesta, ma non è riuscito a riprendere la gara a causa delle procedure di sostituzione e della necessità di navigare intorno all’area di gara occupata dalla prova femminile.
Nella terza prova, iniziata con condizioni di vento tra i 7 e i 14 nodi e mare piatto, ITA ha segnalato un problema con la connessione del boma e ha deciso di ritirarsi poco dopo la partenza, non completando la gara. Successivamente, ha partecipato alle prove 4, 5 e 6 con il boma di ricambio, classificandosi rispettivamente 4°, 2° e 5°.
La Giuria ha concluso che la rottura del boma durante la seconda prova è stata dovuta a un’azione impropria dell’Autorità Organizzatrice, soddisfacendo i requisiti della RRS 62.1(a). Pertanto, a ITA viene riconosciuta per la seconda prova la media dei punti, calcolata in base ai risultati di tutte le gare di slalom nella serie di apertura, esclusa la seconda prova stessa.
Tuttavia, per la prova 3, la giuria ha stabilito che Renna è stato in parte responsabile del peggioramento del suo punteggio, non soddisfacendo i requisiti per la riparazione secondo la RRS 62.1.
Queste le parole del Direttore Tecnico Marchesini stamattina: “abbiamo messo a segno un colpo importante che tiene Renna bene in corsa; normalmente ricorsi di questo tipo non vengono nemmeno accettati alle Olimpiadi proprio per come il sistema di regole è costruito. I valori dello sport hanno prevalso e oggi non vediamo l’ora di tornare in acqua e far vedere cosa sappiamo fare tra le boe”.
Rimini – quarta tappa del circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving
Rimini, 28 luglio 2024 – Si è conclusa oggi la quarta tappa del circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving, ospitata dallo Yacht Club Rimini dal 26 al 28 luglio 2024. Nella giornata finale dell’evento, è stata portata a termine una prova per tutte le flotte.
Il vento è stato instabile, oscillando intorno ai cinque nodi, e la brezza attesa non è mai arrivata per i 346 partecipanti all’evento.
Marcello Meringolo, tecnico nazionale della classe, ha dichiarato: “Le vittorie di Demurtas nella divisione A e di Faraoni nella divisione B sono più che meritate, dopo aver mantenuto il comando della classifica per tutti e tre i giorni di gara. Oggi abbiamo disputato una prova che conclude tre giorni di regate molto interessanti qui a Rimini. Nel complesso, tutto ha funzionato molto bene.”