Atti di pirateria ai Caraibi

Il 2 gennaio 2016 la Ocean Cruising Club (OCC) ha diramato un’allerta pirati relativa a due incidenti avvenuti nei 10 giorni precedenti nelle acque tra Trinidad e Grenada.

In entrambi i casi i pirati sono saliti a bordo e hanno messo a soqquadro le barche in cerca di soldi e oggetti di valore. Sono stati rubati contanti, passaporti, carte nautiche, telefoni cellulari, orologi, computer, altri dispositivi elettronici e abbigliamento. Per fortuna non ci sono stati feriti o perdite di vite umane.

Il testo completo dell’avviso in inglese:

2 January 2016 – Two incidents of armed piracy against sailing vessels reported in the Caribbean in 10 days

United Kingdom – OCC Commodore John Franklin has issued an alert to vessels sailing in waters between Trinidad and Tobago and Grenada. In the last 10 days there have been reports of two incidents of piracy against sailing vessels north of Trinidad. Both took place in daylight and involved local (assumed Venezuelan) 18-20 ft pirogues with powerful outboard engines (120-130 HP). Each craft had 5 or 6 pirates aboard, several of them armed with assault rifles and each craft carried a spare powerful outboard and additional fuel in barrels.

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Pirati in azione in Corsica

In un mare considerato tendenzialmente sicuro come il Mediterraneo avere notizia di un attacco di pirati non è molto rassicurante. Vittime dell’accaduto tre persone che navigavano sull’Armageddon, un trawler Garcia di 54 piedi.

Domenica 16 febbraio 2014, quattro persone armate e mascherate hanno assalito l’imbarcazione e hanno prima chiuso l’equipaggio in una cabina per tre ore e poi lo hanno abbandonato in mare a bordo una zattera, con la quale hanno raggiunto terra a Campodoro, dando poi l’allarme.

Dell’Armageddon e dei pirati ancora nessuna traccia (sento le rotelline di alcuni di voi che stanno macinando “non devono più pagare le rate del leasing… non devono più pagare le rate del leasing… non devono più pagare le rate del leasing…)

A margine, per chi si chiedesse a cosa può servire quella piccola randa su quel barcone a motore serve da stabilizzatrice, sia in andatura che all’ancora. Esiste la possibilità di armare anche un gennaker, da utilizzare in un rage di vento tra i 20 e i 30 nodi.