Category name:Storie di Vela

Florence Arthaud morta in uno scontro tra elicotteri

marzo 10, 2015 / Commenti disabilitati su Florence Arthaud morta in uno scontro tra elicotteri

Ieri, 9 marzo 2015, in uno scontro tra due elicotteri nei pressi di Villa Castelli, in Argentina, sono morte dieci persone, i due piloti argentini e otto francesi, concorrenti e personale logistico della trasmissione Dropped, una sorta di versione francese dell’Isola dei famosi, in onda su Tf1.

florence arthaud

Tra le vittime, oltre alla nuotatrice Camille Muffat, al pugile Alexis Vastine, la velista/skipper/navigatrice di 57 anni Florence Arthaud.

Florence Arthaud, figlia di Jacques Arthau, già editore di grandi velisti come di Bernard Moitessier e Eric Tabarly, era soprannominata la fidanzata dell’Atlantico, nel 1978, a soli 21 anni, ha partecipato alla prima edizione della Route du Rhum piazzandosi all’11esimo posto.

Nel 1986 devia dalla propria rotta per prestare assistenza à Loïc Caradec, troverà la sua barca rovesciata ma nessuna traccia di lui.

Nel mese di agosto del 1990, attacca il record della traversata del Nord Atlantico a vela in solitario detenuto da Bruno Peyron, 9 giorni 21 ore e 42 minuti, che migliora di quasi due giorni. Nel novembre dello stesso anno ha vinto la Route du Rhum, con un tempo di 14 giorni 10 ore 10 minuti.

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Il compleanno di Mercatore

marzo 5, 2015 / Commenti disabilitati su Il compleanno di Mercatore

mercatore

Oggi il doodle di Google è dedicato al compleanno di Gerhard Kremer, noto anche in latino come Gerardus Mercator o in italiano come Gerardo Mercatore, nato in quel Rupelmonde il 5 marzo 1512, matematico, astronomo e cartografo fiammingo al quale dobbiamo il sistema di proiezione cartografica denominato proiezione di Mercatore.

Cito Wikipedia:

La rappresentazione di Mercatore è uno sviluppo cilindrico diretto modificato da un procedimento misto geometrico-analitico che rende le carte isogoniche (angoli uguali nella rotta). Essa è diventata la proiezione cartografica più usata per le mappe nautiche per la sua proprietà di rappresentare linee di costante angolo di rotta (linee lossodromiche) con segmenti rettilinei.

Via | wikipedia.org

Roma Ocean World Contest

marzo 2, 2015 / Commenti disabilitati su Roma Ocean World Contest

Nelle prossime settimane potrete tutti giocare e provare ad indovinare i passaggi di Matteo Miceli all’Equatore, allo Stretto di Gibilterra e infine l’arrivo di Roma Ocean World.

matteo miceli posizione 27 feb 2015

In palio, una giornata con Matteo a bordo di Eco 40 per i 3 fortunati che indovineranno data e orario dei 3 passaggi, e avrà il piacere di congratularmi con loro al telefono.

Ed ora qualche indicazione per voi per stabilire il passaggio all’EQUATORE.

1) Matteo fa una media di 170 / 200 miglia al giorno;
2) passerà più o meno dove è passato all’andata;
3) alle 11 utc del 28 febbraio le miglia della rotta diretta sono 2300 (rischia però di fare miglia in più).

Non servono né competenze specifiche né cartografiche: basta fare una proporzione tra le miglia che mancano e le miglia che ha già fatto.

Cercate di capire quante miglia mancano, quanta velocità fa in media e poi ci sarà la meteorologia con le varie depressioni e la sua capacità per arrivare ad attraversare quel punto.

Negli allegati che prepara lo staff di terra, grazie alla Modimar s.r.l., e che posterà a brevissimo su facebook e sul sito, potrete trovare tutte le informazioni necessarie.

Il tracker sul sito con la sua posizione esatta e la velocità si aggiorna ogni 4 ore.

Il gioco è semplice. Lo scopo è indovinare il passaggio esatto dell’EQUATORE, Mese – Giorno – Ora UTC in minuti e secondi. Vince chi avrà indovinato il passaggio esatto o chi ci si sarà avvicinato/a di più.

Per partecipare basta inviare entro e non oltre le 22:00:00 UTC di mercoledì 4 MARZO una mail a facetrackingrow@gmail.com inserendo nell’oggetto “GIOCO DELL’EQUATORE”, e nel testo il tuo nome e la data esatta in UTC con minuti e secondi.

Via | Facebook

Vivere la vita con leggerezza

marzo 2, 2015 / Commenti disabilitati su Vivere la vita con leggerezza

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La famiglia Simonsen è composta da Papà Lars, mamma Suzi, e i due piccoli, Tiuti, 8 anni, e Livia, 6. I signori Simonsen gestivamo un campeggio che operava nel sociale, poi la crisi ha portato a un taglio dei fondi e sono rimasti senza lavoro, così hanno pensato di occupare il tanto tempo libero a disposizione per farsi un giro, dalla Danimarca a Istanbul, su trimarano della Hobie (molto simile al Mirage).

FareVela li ha incontrati a Castiglione della Pescaia.

La storia completa su www.farevela.net, il loro sito invece lifeisgoodfollowus.com

Un estintore al Pepe di Cayenna

febbraio 8, 2015 / Commenti disabilitati su Un estintore al Pepe di Cayenna

estintoreSusan Meckley – una 78enne bisnonna navigatrice solitaria che se ne va a zonzo per il Pacifico con Dharma, un Challenger 32 … e già solo questo me la fa amare alla follia – in preparazione di una crociera in luoghi ameni e potenzialmente mal frequentati ha dovuto pensare a un qualche tipo di difesa contro i malintenzionati.

Ha pensato che una pistola non era il caso perché crea problemi in alcuni porti stranieri e comunque i malintenzionati probabilmente sarebbero stati meglio armati di lei.

Ha sentito parlare di crocieristi che spargono chiodi a testa in giù sul ponte (lo faceva anche Joshua Slocum), che suonava come una idea intelligente, tranne per il fatto che ama camminare sul ponte a piedi nudi e non voleva che l’idea le se ritorcesse contro.

Ha pensato a un grosso cane, sia per la protezione che per la compagnia, ma ancora una volta non ha voluto creare complicazioni dentro e fuori i paesi stranieri.

Infine l’illuminazione: un estintore di medie dimensioni potrebbe essere la risposta, ma non un estintore qualsiasi: uno caricato con super un pepe di Cayenna! Immaginate qualche anima ignara che cercando di intrufolarsi a bordo viene investita da una raffica di pepe di Cayenna sulla faccia! Una cosa che fermerebbe chiunque.

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Slideshow della costruzione di un Colin Archer

febbraio 1, 2015 / Commenti disabilitati su Slideshow della costruzione di un Colin Archer
Immagine anteprima YouTube

Emma è la replica di una barca da salvataggio norvegese disegnata da Colin Archer, per chi ha piacere di andarselo a cercare è il progetto RS22.

Lunghezza: 14.25 metri, 47ft
Larghezza: 4.84 m, 16 ft
Pescaggio: 2,30 metri, 7,5 ft
Dislocamento: 30 ton
Superficie velica: 120 metri quadrati, 1.291,7 piedi quadrati
Motore: DAF 615, 6 cilindri, 120 CV

Info su http://www.colinarcheremma.com

Video – Triptych, uno dei primi trimarani da crociera

gennaio 30, 2015 / Commenti disabilitati su Video – Triptych, uno dei primi trimarani da crociera

Nel 1965 il trimarano Triptych ha portato la famiglia Burpee dall’Inghilterra ai Caraibi.

Immagine anteprima YouTube

Degna di nota la dinette riccamente e finemente arredata e il fornitissimo angolo bar nel quale David Burpee, figlio dell’armatore Matt Burpee, serve da bere agli amici.

Faceboat: sali a bordo con Gaetano Mura sul class40 bet1128

gennaio 16, 2015 / Commenti disabilitati su Faceboat: sali a bordo con Gaetano Mura sul class40 bet1128

faceboot gaetano mura

Gaetano Mura attiva un metodo di raccolta fondi già percorso in passato da alcuni navigatori francesi. Inviando un contributo di 100 Euro e una propria foto si entra a far parte del progetto di un velista sardo bravo ma che, diversamente da altri, non ha accesso a corposi contributi istituzionali.

La foto sarà trasformata in adesivo e applicata esternamente sullo scafo del suo Class40 bet 1128, il contributo servirà a finanziare la partecipazione nel 2015 a tre regate: Roma per 1 (in solitario), Roma Giraglia Roma (in solitario) e la mitica Mille Miglia del Mare la Rimini Corfù Rimini (in doppio).

Tutte le info per partecipare su www.gaetanomura.com

Video – Mollo tutto e vado a vivere in barca

gennaio 14, 2015 / Commenti disabilitati su Video – Mollo tutto e vado a vivere in barca

Il Filmmaker Kevin A. Fraser cattura l’incredibile (neanche tanto) storia di David Welsford, un giovane uomo dalla Nuova Scozia che ha mollato tutto per veleggiare intorno al mondo alla ricerca della felicità, dell’avventura e della bellezza.

Nel documentario Welsford racconta di come ha trovato la barca – un rottame in legno di 28 piedi vecchio di 50 anni che lui ha restaurato riportandolo a condizioni vivibili – e dopo due anni è partito.

E come fa per i soldi? Per Welsford è semplice. «Credo di capire i soldi nel mio modo di intendere i soldi, che è: una volta che hai capito come farne abbastanza, poi puoi fare le cose che ti rendono felice. C’è sempre un modo per fare soldi. C’è sempre un modo di vivere. Ho abbastanza per andare a bere una birra, e abbastanza per andare a fare la spesa, e abbastanza per mettere un po’ di diesel nel serbatoio della barca, e io penso di essere una delle persone più ricche del mondo. Mi sento benissimo.”

(ndr. Secondo me ha ereditato)

Via | www.theplaidzebra.com