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Sport Paralimpico: successo per il primo Programma di Sviluppo del kite paralimpico a Campione del Garda

giugno 29, 2022 / Commenti disabilitati su Sport Paralimpico: successo per il primo Programma di Sviluppo del kite paralimpico a Campione del Garda

Il primo programma di sviluppo del Para Kiteboarding di World Sailing si è concluso dopo quattro giorni di azione sul Lago di Garda, in Italia, dove 11 allenatori e atleti provenienti da sette paesi si sono ritrovati nell’ambito della visione di World Sailing di aumentare la crescita del Para Sailing a livello globale.

I migliori atleti e allenatori provenienti da Australia, Francia, Germania, Iran, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti si sono riuniti presso il Circolo Velico Univela di Campione del Garda dal 23 al 26 giugno per sessioni in acqua e in aula, con l’obiettivo di creare un quadro internazionale di competizione e crescita per il Para Kiteboarding. 

Atleti sotto i riflettori 
“E’ andata benissimo, è stato spettacolare! Ho conosciuto moltissime persone con cui ero un contatto solo sui social, ma incontrarci di persona è stato eccezionale. Sfortunatamente non siamo riusciti  a fare delle regate, ma speriamo nelle prossime edizioni di avere anche una parte agonistica. Io continuerò a navigare e ad allenarmi e spero di partecipare a qualche altro evento.” Ha dichiarato un soddisfatto Alessandro Lancellotti, napoletano ventitreenne e unico para kiter italiano ad aver preso parte al programma di Campione. “In Italia sono uno dei pochi, ma nel mondo ci sono moltissime persone che praticano questa disciplina. Penso che i miei coetanei sarebbero entusiasti di provare, di avvicinarsi a questo sport. Dico loro di provare, perché non è difficile né complicato come potrebbe sembrare e sicuramente si riesce a fare tutto in sicurezza.”

** Una video intervista ad Alessandro Lancellotti si può trovare qui

“È stato intenso: siamo stati in acqua dalle 7 del mattino, poi siamo tornati in aula per definire le linee guida di quello che potrebbe essere il Para Kiteboarding su scala globale e organizzata”, ha spiegato Frances Osorio Rivera, 34 anni, residente in Florida, veterana dell’esercito americano, amputata della gamba sinistra, istruttrice di kiteboarding e atleta e rappresentante commerciale sponsorizzata da Cabrinha/Dakine.


 

Willem Hooft, atleta olandese di 32 anni, cinque anni fa ha avuto un incidente in moto che lo ha costretto su una sedia a rotelle: “Nonostante mi sentissi dire regolarmente che il mio progetto di praticare il kiteboard non era realistico – troppo difficile da imparare e troppo rischioso per una persona in sedia a rotelle – ho deciso di farlo. Lo scorso inverno ho battuto il record di altezza per il sit kite a Città del Capo, superando i 10 metri”, ha aggiunto Hooft, che ora è un oratore motivazionale e viaggia in tutto il mondo come kiteboarder professionista nel team internazionale Slingshot Kite e come team rider per Wind Voyager.


 

Chris Ballois50 anni, è velista dall’età di 12 anni, windsurfista e detentore del Guinness World Record per la persona più veloce su un kiteboard sul miglio nautico – ha fatto tutto con una sola mano, essendo nato con un braccio solo.

“È stato fantastico essere qui tutti insieme per sviluppare il kiteboarding, esaminando ogni aspetto di questo sport, per vedere come gli atleti con diverse esigenze di supporto possano competere ad alto livello. Ciò che è molto chiaro è che la comunità del kiteboarding vuole questo, uno sport completamente inclusivo e veramente internazionale, e questa visione può sicuramente diventare realtà”.

Tutte le foto hanno credito: ©Giovanni Mitolo per World Sailing

Il futuro del kiteboarding

David Graham, CEO di World Sailing, è un appassionato di kiteboard e di vela e a Campione del Garda è sceso in acqua con atleti e allenatori:

“Il fascino del kiteboarding come sport paralimpico, con la sua azione veloce, i suoi trick adrenalinici e la sua facile adattabilità, è evidente. Ora World Sailing intravede una reale opportunità globale di far evolvere questo sport, facendolo crescere a livello internazionale. Vediamo atleti con esigenze fisiche di vario tipo, che utilizzano attrezzature facilmente adattabili a kiteboarder con protesi e ad atleti seduti.” Ha dichiarato Graham.

“È chiaro da questo programma e dalle discussioni che abbiamo avuto con gli atleti e gli allenatori su inclusione, sviluppo, gare e sicurezza che il Para Kiteboarding ha una solida base e un grande futuro davanti a sè. Contiamo di vedere il Para Kiteboarding nei principali eventi globali dedicati come la Foiling Week, che inizierà qui tra un paio di giorni”.

Espansione all’orizzonte

World Sailing ha selezionato gli 11 partecipanti provenienti da sette Paesi per il suo primo programma di sviluppo del Para Kiteboarding attraverso le Federazioni Nazionali e sta cercando di espandere questo numero in modo significativo in futuro.

“Questo primo Programma di Sviluppo del Para Kiteboarding ci ha dato l’opportunità di scavare a fondo nell’organizzazione di questo sport a livello globale: non appena avremo finito qui, pianificheremo clinic in tutto il mondo, in modo che gli atleti e gli allenatori possano partecipare facilmente”, ha spiegato l’italiano Massimo Dighe, velista paralimpico e responsabile uscente del World Para Sailing presso World Sailing. Dighe entrerà a far parte del Comitato Paralimpico Internazionale come vicedirettore di World Para Sports dal 1 luglio.

“È stato sicuramente speciale trascorrere i miei ultimi giorni a World Sailing qui sul Lago di Garda, dove ho fatto tutta la mia formazione nella vela paralimpica. E ora, dopo aver creato il Programma di Sviluppo Paralimpico di World Sailing nel 2017, abbiamo questa evoluzione del nostro sport, è una cosa che mi rende molto orgoglioso”, ha aggiunto Dighe, che ha lasciato le rive del Lago di Garda in treno diretto alla sede di Bonn del Comitato Paralimpico Internazionale.

La video intervista a Massimo Dighe a questo link

Graham ha concluso: “Nella vela siamo costantemente alla ricerca, puntiamo all’evoluzione e all’adattamento. Questa è la natura del nostro sport e delle persone che lo praticano, perché abbiamo sempre a che fare con gli elementi naturali che ci impongono dove andare e quanto velocemente arrivarci. Siamo anche molto fortunati ad avere persone nel nostro sport in tutto il mondo che sono disposte a dedicare il loro tempo per rendere la vela accessibile a tutti. La vela e il kiteboarding, come si vede qui, sono incredibilmente adattivi. Concentrandoci sullo sviluppo, siamo sulla buona strada per aumentare la partecipazione del Para Sailing a livello mondiale fino a 45 nazioni nei cinque continenti entro il 2023″.

Il CEO di World Sailing ha anche avuto parole di apprezzamento per il team dell’organizzazione locale: “Sul Garda abbiamo avuto il sostegno personale di Mirco Babini, presidente dell’International Kiteboarding Association, che, come tutti, ha voluto che questa clinic si svolgesse in concomitanza con il Formula Kite Grand Prix, con l’obiettivo che un giorno questo sport ne faccia parte. Abbiamo avuto un enorme sostegno da parte della comunità sportiva del Lago di Garda e di Univela Campione, che ha messo a disposizione barche, risorse e tempo per realizzare questo meraviglioso programma.”
 

Los Angeles 2028 – Reintroduzione della vela alle Para Olimpiadi

Manca solo una settimana alla presentazione della domanda al Comitato Paralimpico Internazionale per la reintroduzione della vela ai Giochi Paralimpici di Los Angeles del 2028.

Da quando è stata lanciata la campagna globale #BacktheBid nell’ottobre 2021, la comunità velica e sportiva mondiale si è riunita per appoggiare pubblicamente, scrivere lettere di sostegno e utilizzare i social media per coinvolgere i propri follower e diffondere il messaggio, scopri come puoi aiutare #BacktheBid qui.

Video e VNR: i volti del primo programma di sviluppo del para-kiteboarding di World Sailing

Un Video News Release che include interviste a tutti gli atleti del Para Kiteboarding Development Programme e al CEO di World Sailing David Graham è disponibile per il download qui.

Inquinamento: il doppio delle fibre di cellulosa rispetto alle microplastiche nell’Oceano Atlantico!

marzo 31, 2022 / Commenti disabilitati su Inquinamento: il doppio delle fibre di cellulosa rispetto alle microplastiche nell’Oceano Atlantico!

Durante l’ultima Vendée Globe, classica regata intorno al mondo in solitario, lo skipper francese Fabrice Amedeo ha raccolto 53 campioni utilizzando il sensore di microplastica montato a bordo della sua barca a vela Nexans – Art & Fenêtres. I vari team guidati da Catherine Dreanno, ricercatrice presso Ifremer Brest, laboratorio LDCM, Jérôme Cachot, professore presso l’Università di Bordeaux, laboratorio EPOC, Sophie Lecomte, Direttore della ricerca presso CNRS, laboratorio CBMN e Christophe Maes, responsabile della ricerca IRD, LOPS, hanno appena completato l’analisi dei filtri mesh da 300 µm. Ci danno il minimo della loro analisi iniziale.

La prima osservazione si concentra sulla concentrazione e sull’ampia varietà di forme, dimensioni, colori e tipi di particelle e fibre (tra 0,3 e 5 mm) nei campioni prelevati, che contenevano il doppio delle fibre di cellulosa rispetto alle microplastiche (MP).“Le fibre di cellulosa sono presenti praticamente in tutti i campioni raccolti (92,5% dei campioni), a differenza delle microplastiche, dove solo il 64% dei campioni contiene almeno un pezzo di microplastica, spiega Catherine Dreanno. Questi risultati supportano la teoria secondo cui esiste una contaminazione diffusa dell’acqua di mare al largo da parte di particelle antropogeniche create dalla rottura della plastica o dal lavaggio dei vestiti“.

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La corsa per una Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano parte da Genova

marzo 30, 2022 / Commenti disabilitati su La corsa per una Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano parte da Genova

Prima dell’evento le Seychelles, Panama e la città di Genova si sono impegnate a sostenere i diritti dell’oceano

Genova Coastal Race. The Ocean Race Europe, June 2021
© Sailing Energy/The Ocean Race

Esperti di diritto internazionale, diplomazia, scienza oceanica e sport, si sono incontrati questa settimana a Genova per dare il via al processo di redazione dei principi per una potenziale Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano, che stabilirebbe un regolamento globale per la governance dell’oceano e garantirne un’adeguata protezione.

Prima del workshop, che è stato organizzato da The Ocean Race, il celebre giro del mondo a vela in equipaggio ed evento leader nella sostenibilità sportiva, le Seychelles, Panama e la città di Genova hanno preso formale impegno a sostenere i diritti dell’oceano.

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Quali colori attirano o meno le zanzare

marzo 29, 2022 / Commenti disabilitati su Quali colori attirano o meno le zanzare

Spesso le maledette zanzare rovinano la tranquillità dei magnifici tramonti che ci stiamo godendo in baia o in porto. Esiste però un modo per minimizzare i danni.

I ricercatori dell’Università di Washington hanno condotto uno studio secondo il quale le zanzare sentono l’odore dell’anidride carbonica emessa dagli esseri umani, solo dopo che l’hanno sentito cercano con la vista chi è che la emette. Un po’ come noi con le brioches, prima ne sentiamo l’odore e poi iniziamo a guardarci in giro per capire da dove arriva.

Lo studio ha anche scoperto che indossare colori come rosso, arancione, nero e ciano attira le zanzare (dopo che hanno sniffato la nostra CO2). Mentre indossare abiti composti di colori tra cui verde, viola, blu e bianco può scoraggiarle.

Ricapitolando… indossare abiti di colori del secondo gruppo potrebbe fare in modo che le zanzare riescano ad annusarci ma non ci vedano.

Via | www.nature.com

Ecco la truffetta Covid nella Nautica

aprile 11, 2020 / Commenti disabilitati su Ecco la truffetta Covid nella Nautica

Zerbinati Davide Perito Nautico & Yacht Design ha spiegato bene sulla propria pagina facebook come funziona una truffa che sfrutta un annuncio su una fantomatica barca in vendita.

truffa covid su annunci di barche

Annuncio di barca in vendita su “subito” in Italiano. Motivo della vendita: costo di transito urgenti.

L’annuncio si presenta bene. Il cliente potenziale compratore contatta il venditore e scopre che:

> La barca è ai confini dell’Italia, in un porto dove paga spese alte, essendo in transito e che è stata abbandonata per il “lock down”.

> Il venditore non è italiano, ma scrive in un buon inglese, dicendo di essere del Nord europa.

Propone subito uno sconto, deve liberarsi della barca.

Il cliente compratore è impazzito, una bella barca ad un prezzo basso fa gola a tutti. Si rischia. Chiede maggiori info e come si potrebbe fare la cosa. Il venditore risponde che non può muoversi e che può mandare altre foto anche per provare la sua identità. Arrivano altre foto e una foto di una coppia sulla stessa barca. Nel frattempo altro sconticino.

Il compratore, ingolosito ci chiede come fare. Pur non consigliando questa strategia di acquisto, stiamo al gioco. Chiediamo i documenti della barca e di identità, nonché un vecchio atto di acquisto. La barca ha una “tesserina” di regsitrazione, ci dicono possiamo tenere la bandiera (ma non è vero. cerchiamo la persona sui social e la troviamo, ci conferma il furto di identità (penisola scandivana), ma stiamo al gioco.

Il cliente si è rassegnato. Chiediamo quindi come vuole essere pagato e quali garanzie offre. Ci dice che ricevuti i soldi ci manda i documenti e avvisa la marina. Gli spieghiamo che per avere i soldi deve autenticare la firma sul “bill of sale” meglio in ambasciata, così alla vista di quel documento, pagheremo il 50%, poi ci spedirà tutto, comprese le chiavi e ci dirà dove è ubicata la barca (costa azzurra). Ci risponde che i soldi sono necessari e che lui non ha tempo da perdere (lui? quello che molla una barca e ora la vuole vendere?). Attendiamo… Sollecitiamo. Non si fa più vivo.

Il compratore sta valutando la segnalazione. Gli asini non volano!

VELA diamo noi una mano – Corso di vela completamente SOLIDALE

febbraio 6, 2020 / Commenti disabilitati su VELA diamo noi una mano – Corso di vela completamente SOLIDALE

Angelo Russo ha una grandissima passione per la vela e quando può scappa in barca anche solo per un paio d’ore di assoluto relax, in equilibrio con la natura. Ma la vela è molto più di questo.

First 20 Angelo Russo

È uno sport completo, è un modo di affrontare il mare avendone rispetto profondo, è una terapia fantastica per entrare in sintonia con se stessi, è imparare ad usare ogni elemento che si ha a disposizione, è avventura….

Il progetto

Angelo Russo desidera mettere a disposizione di chiunque ne abbia voglia (non esiste limite d’età), la sua passione, le sue conoscenze e la sua barca, un Beneteau First Twenty con lo scopo di permettere a tutti di condurre una barca a vela in solitario, in assoluta tranquillità e sicurezza.

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Sail Summit – Conoscenza = Sicurezza – Milano 14-15 Marzo 2020

novembre 28, 2019 / Commenti disabilitati su Sail Summit – Conoscenza = Sicurezza – Milano 14-15 Marzo 2020

I fantastici riscontri e il grande numero di messaggi di stima e complimenti per aver organizzato l’evento 2019 hanno spinto l’organizzatore, Sergio Frattaruolo, a ripetere l’evento cercando nuovi e sempre più importanti speaker.

Sail Summit 2020

Per l’edizione 2020 è stato messo insieme un vero e proprio dream team di esperti:

  • Sergio Frattaruolo per la parte di tecnologia e sicurezza;
  • Paolo Semeraro, CEO e Founder di Banks Sails Europe e Neo Yacht, oltre che pluripremiato velista parlerà di vele e spinnaker;
  • Pierpaolo Ballerini, fondatore di Azuree, ingegnere, velista e collaboratore di Nautor Swan, che parlerà di tecniche e materiali di costruzione (vetroresina, carbonio, alluminio, ecc);
  • Jacopo Savi di OSN Rigging, uno dei più esperti rigger di Italia;
  • Claudio Stampi, il più grande esperto di gestione del sonno.

(Il team di esperti probabilmente si arrichirà ancora)

Tutti i seminari sono rivolti all’armatore e al velista medio affamato di conoscenze vere e non leggende da banchina.

Quest’anno è stato dedicato più tempo alla “socializzazione”, ad esempio nella giornata di sabato dopo i seminari ci saranno 4 chiacchere in banchina, un momento per conoscere gli speaker e conoscersi tra velisti.

I biglietti sono in promo fino al 6 dicembre a 187€ e i posti sono limitati a 200. Se un iscritto ci dovesse ripensare può avere il rimborso fino a 30 giorni prima dell’inizio del Sail Summit.

Il prossimo Sail Summit – Conoscenza = Sicurezza si terrà a Milano il 14 e 15 Marzo 2020.

Info complete e dettagli su programmi e speaker su sailsummit.com e https://www.facebook.com/sailsummit/

Sergio Frattaruolo è il fondatore della Extreme Sail Accademy, un centro che – al pari del centro di addestramento del Cem de La Grande Motte, in Francia – è un punto di riferimento per l’insegnamento, il perfezionamento e la pratica della vela ad alto livello, un luogo dove vivere il mare in sicurezza e arricchendo il proprio bagaglio di esperienze con professionisti e atleti del settore.

La Voce del Mare – Film sul rapporto che l’uomo ha instaurato con il mare

settembre 15, 2019 / Commenti disabilitati su La Voce del Mare – Film sul rapporto che l’uomo ha instaurato con il mare

Da un’idea di Marco Simeoni, regia di Fabio Dipinto, La Voce del Mare è un film documentario (Italia, 83’) che intende raccontare, da diverse angolazioni e punti di vista, le emozioni universali e il rapporto che l’uomo ha instaurato con il mare.

La Voce del Mare film

Il film arriverà al cinema nelle principali città italiane a partire dal 10 Ottobre 2019 con movieday.it – la prima piattaforma italiana di film on demand nei cinema.

Perché da millenni l’uomo si relaziona in innumerevoli modi al mare? Qual è il filo invisibile che li tiene uniti? Partendo da queste domande il film dà vita a un percorso di ricerca nelle profondità dell’animo umano e del Grande Blu. Attraverso un lungo viaggio in barca a vela nel cuore del Mediterraneo e nei mari del Nord il docufilm vuole essere un inno d’amore verso il viaggiare lento e il costruire se stessi. Condotti da una misteriosa voce fuoricampo, numerosi personaggi a cui non scorre sangue ma acqua salata nelle vene – l’apneista Davide Carrera, lo scrittore Björn Larsson, il direttore d’orchestra Roberto Soldatini, il viaggiatore Stefano Tiozzo e molti altri – guideranno lo spettatore in profonde riflessioni sulla natura umana.

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Frauscher 747 Mirage – Il motoscafo di Spider-Man Far From Home

luglio 30, 2019 / Commenti disabilitati su Frauscher 747 Mirage – Il motoscafo di Spider-Man Far From Home

Il Frauscher 747 Mirage è il motoscafo che compare in una delle scene e nel trailer di Spider-Man Far From Home, film diretto da Jon Watts. Con nel cast Zendaya, Marisa Tomei, Jake Gyllenhaal, Jon Favreau e Tom Holland. E inoltre Samuel L. Jackson, Cobie Smulders, Michael Keaton e Angourie Rice. Nei cinema in Italia mercoledì 10 luglio 2019.

Nick Fury and Spider-man in Columbia Pictures SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME'.

Nick Fury and Spider-man in Columbia Pictures SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME'.
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Nick Fury and Spider-man in Columbia Pictures SPIDER-MAN: ™ FAR FROM HOME'.

Il 747 Mirage continua l’approccio che Frauscher ha iniziato con il 858 Fantom lanciato in precedenza, entrambi progettati dallo studio KISKA e Thomas Gerzer, insieme all’esperto idrodinamico Harry Miesbauer. Le caratteristiche del 747 Mirage sono tuttavia più radicali. Non solo suggeriscono il design di una supercar, ma sottolineano anche l’eredità corsaiola di Frauscher.

Frauscher 747 mirage ha vinto i “nautic design awards 2014” assegnati al salone nautico di Parigi. In passato era apparso in uno spot della birra uno spot di Heineken all’inseguimento di un James Bon a bordo di un classico motoscafo Riva.

Le specifiche del Frauscher 747 Mirage

Lunghezza 7,47 m
Larghezza 2,49 m
Motori 220 – 350 HP
Peso da 1.800 kg
Serbatoio 240 l
max. persone 6
Progetto Thomas Gerzer
Carena Harry Miesbauer
Design KISKA, Thomas Gerzer
Classe di omologazione C

Prezzo da € 187.148,00 (incl. 22% IVA)

Info su www.fauscherboats.com

Winni’s e LifeGate installano a Cervia il dispositivo Seabin di LifeGate PlasticLess®

Seabin Cervia

Nel 2050 rischiamo che nei mari ci siano più rifiuti plastici che pesci… Qualche dato: ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica vanno a finire negli oceani, nel Mediterraneo ogni giorno ce ne vanno 731 tonnellate, di cui 90 solo nei mari italiani; nel 18% dei pesci ad alto valore commerciale pescati nel Mediterraneo, tra cui pesce spada e tonno, ci sono frammenti di microplastiche (studio Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, svolto su 121 campioni di specie ad alto valore commerciale).

Per contribuire a salvaguardare il nostro mare, Winni’s Naturel, la linea ecologica completa di prodotti per la cura della casa e della persona, ha deciso di appoggiare il progetto LifeGate PlasticLess® per istallare nel Porto Turistico di Cervia (RA) il dispositivo Seabin in grado di raccogliere dalle acque i rifiuti galleggianti comprese le microplastiche e le microfibre.

«Winni’s da sempre crede e investe in un futuro ecosostenibile e quindi con slancio ed entusiasmo ha sposato questa iniziativa che, oltre all’intervento diretto realizzato nel porto, promuove anche un vero e proprio cambiamento culturale nei modelli produttivi e di consumo, riducendo l’utilizzo di plastica. Pratica che Winni’s ha già messo in atto da molti anni avendo introdotto l’utilizzo delle buste doypack (“ecoformati”), che permettono un minore utilizzo di plastica rispetto al flacone tradizionale fino al 75% in meno, oltre a mettere in campo altre pratiche virtuose all’insegna del rispetto dell’ambiente e delle persone, come ad esempio l’utilizzo di sola energia rinnovabile autoprodotta», dichiara Maurizio Della Cuna, Presidente di Madel SpA, l’azienda di Cotignola (RA) che produce i prodotti Winni’s.

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