Redditometro e barche – Le tabelle

novembre 9, 2014 | By Mistro
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gazzetta ufficialeCon il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 24 dicembre 2012, dal titolo “Contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito” il fisco ha deciso di rivedere il peso della nautica da diporto sul redditometro.

Da allora possedere una barca vale quanto una roulotte o un camper e sono stati eliminati quegli assurdi moltiplicatori e coefficienti diretti ad innalzare in modo spropositato e incongruo la capacità contributiva del diportista. E’ inoltre più accettabile il peso reddituale dei costi di mantenimento.

Il contenuto induttivo fa riferimento all’incremento patrimoniale meno il finanziamento. Se il prezzo pagato per l’acquisto della barca è di 100 mila euro, di cui 70 mila risultano quale prestito della banca, i conti si fanno quindi sulla differenza, sui 30 mila euro di “incremento patrimoniale”. La stessa cosa vale per la rata del leasing nautico, che viene adesso considerata come un qualsiasi canone di affitto di un immobile.

La differenza tra vecchio e nuovo redditometro è notevole, prima possedere un’imbarcazione a motore di 37 piedi pesava in termini di mantenimento annuale oltre 57.000 Euro, oggi solo poco più di 17.000.

Questa la tabella del contenuto induttivo utilizzata per la ricostruzione del reddito su base annua:

Unità a vela

4-7 metri – 200 euro per metro
7-10 metri – 350 euro per metro
10-14 metri – 700 euro per metro
14-18 metri – 1500 euro per metro
18-24 metri – 2500 euro per metro
sup. ai 24 metri – 5500 euro per metro

Unità a motore

4-7 metri – 400 euro per metro
7-10 metri – 700 euro per metro
10-14 metri – 1600 euro per metro
14-18 metri – 3000 euro per metro
18-24 metri – 5500 euro per metro
sup.ai 24 metri – 12000 euro per metro

In teoria questi sono solo parametri generali non vincolanti, finalizzati solo a far partire l’accertamento. Come abbiamo visto analizzando i costi dei posti barca un ormeggio al Villaggio del pescatore a Trieste costa un decimo di un posto barca ad Andora in Liguria, chiaro che di fronte all’ufficio entrate il primo, salvo altre spese extra nautica, dovrà dimostrare un reddito inferiore al secondo.

Link al decreto DECRETO 24 dicembre 2012 www.gazzettaufficiale.it

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