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Avviso ai naviganti – Riaffiorata la nave Gokbel affondata in dicembre a Ravenna

febbraio 11, 2015 / Commenti disabilitati su Avviso ai naviganti – Riaffiorata la nave Gokbel affondata in dicembre a Ravenna

Nave Gokbel 01

Nave Gokbel 01
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Avviso ai naviganti.

Lat: 44° 29′ 26” N – 012° 22′ 53” E – Con la mareggiata dei giorni scorsi la nave Gokbel, affondata il 28 dicembre 2014 nelle acque antistanti al Porto di Marina di Ravenna, è riemersa e presenta un pericolo per la navigazione.

Il ha cargo turco era affondato in seguito a una collisione con il mercantile del Belize Lady Aziza, l’incidente ha causato la morte di sei marinai di nazionalità turca, due dei quali mai ritrovati.

I recenti giorni di mareggiata potrebbero aver fatto perdere tutto il carico della nave, affondato a due miglia dall’imboccatura del porto, che una volta alleggerita è riemersa.

Foto via Facebook

USS Providence abbattuta da Juno

gennaio 28, 2015 / Commenti disabilitati su USS Providence abbattuta da Juno

uss providence tall ship 01

uss providence tall ship 01
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Dicono che Juno, la tempesta che a detta dei metereologi avrebbe dovuto mettere in ginocchio il nord degli Stati Uniti, abbia fatto meno danni del previsto ma chissà se è d’accordo Thorpe Leeson, armatore e comandante della USS Providence, replica dello sloop che ha preso parte alla guerra di indipendenza americana, distrutta nel 1779 dal proprio stesso equipaggio per evitare che cada in mani nemiche.

A causa dei forti venti che hanno colpito Providence, R.I., la Tall Ship è stata buttata giù dall’invaso dove era stata posizionata per l’inverno. Nella caduta l’albero si è rotto e ha riportato danni allo scafo.

Il VOR 70 Azzam distrutto in un incendio

gennaio 19, 2015 / Commenti disabilitati su Il VOR 70 Azzam distrutto in un incendio

Il VOR 70 Azzam, quello con il quale Abu Dhabi Ocean Racing’s aveva partecipato alla scorsa edizione della Volvo Ocean Race, è andato completamente distrutto a causa di un incendio ai chantier naval des Marines de Cogolin, in Francia.

vor 70 azzam distrutto

Con questa barca il navigatore Lionel Péan, che l’aveva definita la sua “macchina da guerra” in ottobre aveva battuto il record di circumnavigazione della Corsica.

Via | www.facebook.com

Hoegh Osaka arenata su un banco di sabbia

Se avete appena ordinato una Jaguar o una Mini nuove sappiate che potrebbe esserci un ritardo nella consegna. Infatti sabato 3 gennaio la Hoegh Osaka, una nave adibita al trasporto di automobili, si è arenata su un banco di sabbia appena fuori dell’isola di Wight.

Hoegh Osaka 01

Hoegh Osaka 01
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La nave era da poco uscita dal porto di Southampton diretta in Germania quando ha iniziato ad inclinarsi pericolosamente ed è stato per evitare conseguenze addirittura peggiori che il comandante l’ha volutamente portata in secca.

I 25 membri dell’equipaggio sono tutti sani e salvi.

Le operazioni di recupero del relitto potrebbero durare settimane o addirittura mesi.

Costruita nel 2000, la Hoegh Osaka è una nave lunga 180 metri e larga 32, ha un pescaggio di 21 metri, disloca oltre 50.000 tonnellate, è in grado di trasportare fino a 2500 auto ed ha un motore Mitsubishi da 19,140 hp che è in grado di spingerla fino a 19 nodi.

Foto via www.flickr.com

Un rapporto indipendente sull’incidente di Team Vestas Wind

dicembre 16, 2014 / Commenti disabilitati su Un rapporto indipendente sull’incidente di Team Vestas Wind

Riguardo all’incidente di Team Vestas Wind del 29 novembre scorso sia l’organizzazione della Volvo Ocean Race che il Team stesso fino ad oggi si sono mossi con grandissima trasparenza e non lesinando dettagli su quanto accaduto.

Team vestas wind danni 01

Team vestas wind danni 01
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Ora Volvo Ocean Race fa ancora un passo in più e incarica un gruppo di esperti, guidato dal contrammiraglio Chris Oxenbould di redifere un rapporto che verrà fornito all’organizzazione entro il 31 gennaio 2015. Le risultanze del rapporto verranno rese pubbliche – per fare in modo che possano aiutare l’intera comunità della vela e non solo l’evento specifico – durante la tappa di Auckland (27 febbraio – 15 marzo 2015)

L’inchiesta sarà svolta attingendo a una serie di fonti fra cui velisti dei team avversari, componenti del comitato di regata, fornitori di carte nautiche elettroniche ed enti per la sicurezza in mare. Il contrammiraglio Oxenbould in precedenza ha occupato la posizione di vice capo della Marina militare australiana ed è un esperto navigatore oceanico, con una conoscenza particolarmente approfondita dei sistemi di navigazione. È anche presidente del comitato per la sicurezza in mare della federazione australiana della vela.

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Spiegate le cause dell’incidente di Team Vestas Wind

dicembre 10, 2014 / Commenti disabilitati su Spiegate le cause dell’incidente di Team Vestas Wind

In una conferenza telefonica con i media tenuta lunedì 8 dicembre Team Vestas Wind ha ufficialmente spiegato le ragioni dell’accaduto – in sostanza un errore nello zoom della cartografia sul plotter – e ha annunciato di esplorare le opportunità per tornare in gara con una nuova barca.

Team vestas wind danni 01

Team vestas wind danni 01
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Lo skipper australiano Chris Nicholson ha fornito maggiori informazioni sull’incidente. “Nelle 48 ore precedenti all’incidente Wouter /Verbraak, il navigatore) e io abbiamo svolto le normali procedure di routage e abbiamo notato che sulla rotta c’erano delle zone con dei rilievi oceanici (seamounts). Quando li ho notati ho chiesto a Wouter quali fossero le profondità e le correnti, le condizioni del mare e la sua riposta è stata che le profondità andavano dai 3.000 ai 40 metri, la corrente era poco importante e che avremmo tenuto sotto controllo il moto ondoso man mano…

Il navigatore olandese Wouter Verbraak ha spiegato le ragioni dell’incidente: “A postreriori posso dire che avremmo dovuto zoomare molto di più sulla cartografia elettronica. Non averlo fatto è stato il mio errore più grande, ma la cosa positiva è che poi non abbiamo commesso altri errori.”

Il CEO della Volvo Ocean Race Knut Frostad ha spiegato che l’operazione di recupero della barca danneggiata è ancora in essere, e che le parti coinvolte stanno lavorando insieme per trovare velocemente una soluzione. “Stiamo facendo tutti degli sforzi enormi per fare le cose in modo corretto. Abbiamo un compito molto chiaro, ossia fare in modo che ci sia il minor impatto possibile per l’ambiente. Il piano è di rimuovere la barca, nello stato in cui si trova, o in un altro stato. Ci stiamo lavorando proprio in queste ore, per fare il più in fretta possibile. Il nostro prossimo obiettivo è di trarre il massimo insegnamento da quanto accaduto, e di aiutare Vestas, Powerhouse e il team nel loro sforzo per rientrare in regata.” Ha aggiunto Frostad. “Devo sottolineare che non si tratta di una sfida da poco. Non voglio che nessuno si aspetti che si tratti di un’operazione facile, è una sfida enorme. Ma fa parte del DNA della regata affrontare sfide enormi, e questa è solo una in più.”

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Thomas Kardos Missing at sea

dicembre 2, 2014 / Commenti disabilitati su Thomas Kardos Missing at sea

Lunedì la nave polacca Tatry, partita da New Orleans e diretta in Cina, ha avvistato nel Pacifico un multiscafo rovesciato dal nome Seven Sisters.

Seven Sisters trimaran

Il relitto si trovava a circa 500 miglia nautiche a sud della messicana Acapulco.

L’equipaggio polacco inizialmente ha pensato si trattasse di un piccolo aereo, ma quando la nave si è avvicinata, ha scoperto che si trattava di una barca rovesciata.

Cezary Wojdat, il capitano della nave, ha segnalato immediatamente il relitto al Maritime Rescue Center della US Coast Guard in Alameda (California). Dell’armatore/ideatore del curioso multiscafo ibrido, Thomas Kardos aka “The Kite Man of Berkeley” nessuna traccia.

Non c’erano zattere o salvagenti nelle vicinanze, uno degli scafi laterali era gravemente danneggiato e c’era una falla a poppa.

Dallo stato dello scafo (numerosi escrementi di uccelli) si deduce che fosse rovesciato da parecchio tempo ma da alcuni segnali sembra che il naufrago abbia cercato di sopravvivere in quelle condizioni.

Un video del Seven Sisters (che se non fosse per la disgrazia l’avrei candidato al Worst boat award)

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Via | www.xssailing.com

Barca a vela incagliata a San Felice Circeo

Il solito problema degli ingressi dei porti in Italia, che spesso a causa delle mareggiate tendono ad insabbiarsi, magari per cause naturali o proprio perché mal progettati e concepiti. Ingressi che poi non vengono dragati per cattiva volontà politica, mancanza di soldi, intoppi burocratici.

barca incagliata a san felice circeo

La notizia, che pubblico perché se qualcuno decide di passare da quelle parti magari gli torna in mente e ci pensa un po’ su…

Una barca a vela di 13 metri con quattro francesi a bordo si è incagliata a causa della barra sabbiosa in ingresso al porto turistico di San Felice Circeo.

L’armatore, che aveva comprato la barca solo pochi giorni prima nei Balcani ed era diretto a Montecarlo, aveva scelto di fare la sosta a causa del maltempo.

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Invernale di Riva di Traiano – Video della collisione tra Milù e Costellation

novembre 21, 2014 / Commenti disabilitati su Invernale di Riva di Traiano – Video della collisione tra Milù e Costellation
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Campionato Invernale di Riva di Traiano, condizioni meteo molto impegnative, libeccio di circa 18 nodi con raffiche fino a 25, video girato a bordo di Milù.

Milù è mure a dritta, Costellation mure a sinistra, la seconda non dà acqua alla prima e la centra più o meno al giardinetto.

Conseguenze per fortuna non gravi per entrambi, anche se un membro dell’equipaggio di “Milù” ha fatto un bel volo in coperta riportando anche una ferita al volto.

Nella conseguente protesta (che immagino ci sia stata) la giuria ha deciso per una riparazione che consentirà a Milù di ricevere la media dei punti della prima manche della regata.

Via | www.italiavela.it

Scontro tra imbarcazioni al Circeo, 4 feriti

ottobre 20, 2014 / Commenti disabilitati su Scontro tra imbarcazioni al Circeo, 4 feriti

L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 6.30 al largo del promontorio del Circeo in località Torre Paola.

incidente mare circeo

Per cause ancora in corso di accertamento una barca a motore di 19 metri con a bordo un cittadino australiano ed una barca a vela di 10 metri sulla quale navigavano 4 persone di Salerno si sono scontrate.

I quattro a bordo della barca a vela sono stati immediatamente soccorsi dallo skipper della barca a motore, che dopo averli tratti a bordo ha raggiunto il porto di San Felice dove poi sono intervenuti i sanitari del 118.

Due dei feriti sono stati trasportati presso l’ospedale Goretti di Latina mentre gli altri due presso il nosocomio di Terracina. Sul posto sono intervenuti gli uomini della capitaneria di porto di Gaeta insieme ai colleghi di Terracina.

[aggiornamento] Grazie a snipeout e al forum Amici della vela scopro che la barca a vela è uno Zuanelli 34 e durante il w.e. era ormeggiato ai transiti di Cala Galera. La barca l’avevano comprata solo due giorni prima e la stavano trasferendo a Salerno.

Realizzi il sogno di comprarti una barca a vela e proprio mentre la stai portando a casa BOOM!

che brutta storia