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Decreto Sbrocca Italia – IVA al 10% sui posti barca

settembre 10, 2014 / Commenti disabilitati su Decreto Sbrocca Italia – IVA al 10% sui posti barca

renziLeggo sul sito UCINA che… Con il decreto Sbrocca Italia il Governo equipara i “Marina Resort” alle strutture ricettive all’aria aperta. Nelle “strutture organizzate per la sosta e il pernottamento dei turisti all’interno delle proprie unità all’ormeggio” potrà essere applicata l’IVA ridotta al 10%, da sempre vigente per tutti gli altri segmenti del turismo.

La proposta di istituire i “Marina Resort” quali specifiche porzioni dei porti destinate al pernottamento dei turisti all’interno delle proprie unità, ha già trovato applicazione nei mesi scorsi in alcune regioni, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Ora, il suo inserimento all’interno del decreto Sblocca Italia apre finalmente una strada per l’applicazione dell’IVA turistica al 10%, per rendere più appetibile la sosta presso gli ormeggi in transito italiani. E’ una decisione utile anche a far rientrare nelle nostre acque una parte delle 40.000 imbarcazioni fuggite all’estero per le politiche repressive del Governo Monti.

Uno studio commissionato all’Osservatorio Nautico dimostra che il maggior gettito fiscale derivante dalla sosta di queste unità sarebbe in un vicino futuro fino a sei volte maggiore del costo dei minori introiti IVA determinati nell’immediato.

La norma approvata dal Governo, voluta dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi con la collaborazione del ministro con deleghe al Turismo Dario Franceschini, ha trovato posto in un provvedimento che giunge a fine stagione ed è valida per il solo 2014, in attesa di trovare con la Legge di Stabilità le risorse necessarie per renderla stabile, come tutto il comparto si augura in vista del prossimo Salone Nautico Internazionale di Genova.

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Corsi skipper gratuiti da Captains & Crew

settembre 9, 2014 / Commenti disabilitati su Corsi skipper gratuiti da Captains & Crew

Una mia amica in merito a tutte quelle mail di spam che arrivavano un tempo diceva che se vuoi guadagnare navigando devi arruolarti in marina.

L’alternativa potrebbe essere frequentare un corso skipper, come quello gratuito organizzato in Sardegna dalla Captains & Crew, che si svolgerà dall’1 al 15 novembre 2014 e dall’11 al 25 aprile 2015. Quando una flotta di barche a vela farà rotta da Portisco all’area tra Sardegna e Corsica.

Saranno 30 giorni di navigazione, istruzione e manovre su monoscafi e catamarani a vela, suddivisi in due imbarchi bisettimanali. La didattica sulle imbarcazioni riguarderà anche la gestione e accoglienza degli ospiti a bordo e la cura dell’imbarcazione.

Il progetto che ha come scopo principale l’inserimento dei selezionati in una rete di professionisti che sarà collegata con società di charter e privati.

I requisiti minimi per la partecipazione sono quelli di avere patente nautica senza limiti e la conoscenza di almeno due lingue straniere.

Per informazioni contattare il numero 333-5231427 e inviare il curriculum vitae a: selezione@captainsandcrew.info

l’Italia è un paese nel quale, commercialmente, non conviene investire

benetti yacht

Il gruppo Azimut-Benetti attraverso un comunicato fa sapere che non parteciperà al prossimo Salone di Genova:

“L’attenta analisi dei ritorni attesi dalla partecipazione al Salone ha convinto il management di Azimut | Benetti Group a prendere questa decisione.

Negli ultimi 4 anni il fatturato del Gruppo relativo al mercato italiano si è sensibilmente ridotto dal 18% del 2009 (pari a circa 110 milioni di euro) al 3% del 2013 (circa 20 milioni di euro) in linea con i più recenti dati di Mercato. Nello stesso periodo, altri mercati sono invece cresciuti significativamente, come ad esempio i mercati americani il cui fatturato per il Gruppo è cresciuto da 130 milioni a 290 milioni di euro.

In questo contesto di mercato, il management del Gruppo ritiene di rafforzare i propri investimenti fieristici nei principali Saloni nautici internazionali già presidiati, oltre che in quelli nei mercati a forte crescita.

Oggi nei 4 stabilimenti Italiani il Gruppo impiega circa 2.000 dipendenti, oltre ad un indotto di oltre 3.000 addetti. Il Valore della Produzione per quest’anno è previsto in crescita rispetto all’anno scorso, ad oltre 600 milioni di euro.

Azienda italiana al 100%, indipendente, solida, in crescita, bandiera del “made in Italy” di alta qualità in tutto il mondo, Azimut | Benetti Group investirà nel prossimo triennio oltre 100 milioni di euro: circa 45 milioni in investimenti industriali e di prodotto, circa 60 milioni in ricerca e sviluppo.

Il Gruppo rinnova agli Organizzatori la propria stima e apprezzamento per il lavoro svolto per questa prestigiosa manifestazione.”

Tradotto: l’Italia è un paese nel quale, commercialmente, non conviene investire.

Link al sito del gruppo www.azimutbenetti.it

Anche la Regione Liguria approva una legge per i Marina Resort

luglio 9, 2014 / Commenti disabilitati su Anche la Regione Liguria approva una legge per i Marina Resort

Dopo l’Emilia, che ha approvato una legge per istituire i marina resort, anche la Liguria – la prima regione italiana per numero di posti barca, circa 25 mila – approva una legge regionale che va nella stessa direzione. I marina a cui viene riconosciuto questo status potranno godere dell’IVA all’11%.

salone nautico

Il principio è quello di far si che sempre di più che i porticcioli turistici diventino degli alberghi del mare, con un completo livello di accoglienza e non parcheggi del mare“, spiega l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri.

I “marina resort” saranno considerati a tutti gli effetti strutture ricettive, sia pure particolari. Lo stabilisce un disegno di legge approvato in mattinata (ndr. 4 Luglio 2014) dalla giunta della Regione Liguria a sei anni dall’entrata in vigore del testo unico regionale in materia di strutture turistico-ricettive e balneari che non prevedeva i “marina resort”.

I “marina resort” già disciplinati con legge sono nella Regione Friuli-Venezia Giulia, sono destinati ai turisti a bordo di imbarcazione, ai quali, oltre alla semplice offerta di ormeggio per il pernottamento, viene offerta una serie di servizi, bagni, docce, sale comuni, aree verdi, impianti e attrezzature sportive, piscine, ristoranti, che completano il soggiorno.

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Marina di Varazze corteggia la piccola nautica

Dopo anni di rincorsa al gigantismo, con progressiva eliminazione dei posti barca “umani” per fare spazio ai “megaiot” degli spendaccioni, qualche marina inizia a corteggiare i piccoli, settore che per primo inizia a dare segni di ripresa, grazie anche a una certa morigeratezza nei costumi di coloro che hanno fatto il downgrade, passando a imbarcazioni di dimensioni inferiori.

Marina Di Varazze_Panoramica

Il primo a proporre offerte a questo range di barcaroli è con “Up to 10” il Marina di Varazze: una serie di offerte vantaggiose che consentono di usufruire di servizi di elevata qualità in un contesto elegante, a condizioni estremamente convenienti.

Dopo la scommessa sui catamarani, la nuova sfida di Marina di Varazze è riconquistare i possessori di barche dai 5 ai 10 metri.

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Crisi e Leasing

Lorenzo Pollicardo in un’intervista a La Stampa:

Il leasing che ha drogato il mercato, ad esempio. Negli anni buoni c’è stata una corsa a vendere barche sempre più grandi, anche a persone che non erano preparate, che non ne avevano bisogno e che alla fine sono rimaste soprattutto nei porti. Una barca sotto i 10 metri è più facile da usare, è quella con cui esci per andare a pescare, per andare a divertirti con la famiglia, gli amici… Costa meno, non ci vuole la patente se ha una certa motorizzazione. Così, questi proprietari si sono disaffezionati all’uso…

Poi andrebbe anche detto che il leasing è solo uno strumento, se la gente ha scelto di acquistare barche al di sopra delle proprie potenzialità umane ed economiche non è del tutto colpa dello strumento in sé. Però in linea di massima l’analisi è corretta.

L’intervista completa su www.lastampa.it

Rapporto sullo stato del mercato della vela in nord America nel 2013

febbraio 19, 2014 / Commenti disabilitati su Rapporto sullo stato del mercato della vela in nord America nel 2013

market-study 2014Cruising World e Sailing World magazines, brand del Bonnier Corp.’s marine group, hanno reso pubblico durante Miami International Boat Show 2014 il loro rapporto sullo stato del mercato della vela in nord America nel 2013.

Sulla base di dati raccolti da oltre 200 costruttori di barche a vela, importatori e società di noleggio il 2013 è stato un anno positivo su tutta la linea.

Le prenotazioni di barche a noleggio fuori dal mercato nord americano sono cresciute del 15% rispetto al 2012.

Le importazioni di imbarcazioni a vela in Nord America ha visto un aumento significativo lo scorso anno, in crescita del 55% per barche oltre i 20 piedi di lunghezza rispetto al 2012. La produzione nazionale di barche a vela oltre 20′ è cresciuta del 7% rispetto all’anno precedente.
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L’impatto della nautica sull’economia in UK

Secondo un rapporto pubblicato dalla British Marine Federation la nautica contribuisce all’economia UK per un totale di 3.7 miliardi di sterline, il 3.2% di tutto il settore turismo.

Nautilia 2013 31

Occupa circa 96.000 persone a tempo pieno tra dirette e indotto. Questo contributo annuo per l’economia britannica è stimato superiore del totale delle recenti Olimpiadi tra il 2005 e il 2017 (comprese le visite pre, durante e post).

Il settore – porti, posti barca, charter, scuole vela, ecc – hanno generato un fatturato complessivo di 609 milioni nel 2012/13, in più di 2.000 imprese.

Ma la cosa più interessante di tutto ciò secondo me sono le ricadute:

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Luna Rossa a Cagliari – La ricaduta economica

gennaio 23, 2014 / Commenti disabilitati su Luna Rossa a Cagliari – La ricaduta economica

Luna Rossa

Luna Rossa a Cagliari non ci porta solo il team in acqua e quello di terra ma anche le relative famiglie. Non è così immediato concepire la cosa come tale ma è come se venisse aperta una fabbrica con diverse decine di dipendenti.

Che per carità i dipendenti se li porta da fuori… ma tra membri attivi e famiglie sono pur sempre un totale di circa 300 persone che alloggeranno, si vestiranno, mangeranno, studieranno, frequenteranno i locali del capoluogo sardo per almeno i prossimi tre anni.

Per il capoluogo un indotto ancora tutto da calcolare, ma sicuramente di valore non trascurabile.

www.lunarossachallenge.com